Un’azienda italiana, Fratelli Branca Distillerie, che si aggiudica il titolo di produttore di liquori dell’anno, la vodka che, con 13 referenze premiate, diventa la prima categoria di spirit per numero di riconoscimenti ottenuti, superando per la prima volta gin e Scotch whisky, gli invecchiati che continuano a farla da padrone tra i whiskey e il rum delle Barbados che domina la sua categoria. È il verdetto della International spirits competition, tra le più autorevoli e influenti competizioni internazionali del settore spirit. Giunta alla sua ventitreesima edizione, la competizione ha avuto il suo momento culmine nella cerimonia di premiazione andata in scena alla Gibson Hall di Londra, quando sono stati resi noti i vincitori, scelti da una giuria di 50 esperti del settore tra gli oltre 1600 prodotti provenienti da 70 paesi del mondo.
Cominciamo dal successo italiano, con Fratelli Branca Distillerie premiata come Liqueurs Producer of the Year 2018. A rendere il bottino per l’azienda milanese ancora più ricco le ben otto medaglie conquistate dai suoi prodotti: una Golden Medal, andata allo storico Punt e Mes, cinque Silver Medal, conquistate da Antica Formula, Fernet-Branca, Brancamenta, Carpano Classico e Carpano Bianco, e due Bronze Medal, andate a Carpano Dry e Stravecchio Branca.
Il successo della vodka
Allargando lo sguardo alle altre categorie, spicca il successo della vodka, che nei premi di degustazione (Tasting Awards) ha totalizzato 13 Trofy, il massimo riconoscimento che un prodotto può ottenere. Tra i vincitori, Syabry Luxe, Syabry. Classic e Syabry. Platinum di Jllc Belvingroup, che si è aggiudicato anche il titolo di produttore dell’anno, Nikka Coffey Vodka la prima vodka di The Nikka Whisky Distilling Co, Wry Vodka di Silent Pool Distillers, Belvedere Vodka Intense del gruppo Belvedere Vodka - Moet Hennessy. Completano l’elenco, Co-op Standard Vodka di The Co-operative Group, Greenline Soft di Bulbash Zavod, U’Luvka Vodka U’Luvka, Tovaritch! di Tovaritch Spirits International, Gustav Dill Vodka di Lignell & Piispanen, Heston from Waitrose Cherry Bakewell Vodka di Waitrose e Koskenkorva Vodka Sauna Barrel Altia.
Gin: solo due medaglie
Due i prodotti premiati nella categoria gin: Elephant Strength Gin, l’overproof di Elephant Gin e Gordons London Dry Gin - Traveller’s Edition del gruppo Diageo, mentre il titolo di produttore dell’anno è andato a Quintessential Brands Group.
L’età conta tra i whiskey
Nonostante l’età non sia per forza sinonimo di qualità, sono i whiskey con lunghi anni di invecchiamento a dominare tra questi distillati. Ben 7 dei 13 Trophy assegnati, tra le categorie Whiskies of the World e Scotch Whisky, sono infatti andati a prodotti con un’età superiore ai 19 anni: Ballantine’s 30 Year Old di Chivas Brothers, Glenfiddich 40 Year Old di William Grant & Sons Distillers, Imperial 19 Quantum di Pernod Ricard Korea, The Half-Century Blend - Batch 2 di The Blended Whisky Company e Glenmorangie Grand Vintage Malt 1989 di The Glenmorangie Company tra gli Scotch; The Hakushu Single Malt Whisky 25 Year Old e Suntory Whisky Hibiki 21 Year Old della distilleria giapponese Suntory Spirits tra i whiskey del mondo. La distilleria giapponese ha conquistato anche il premio di Producer of the Year in questa categoria, titolo che per gli Scotch è andato a William Grant & Sons.
Altri Scotch premiati sono Chivas Ultis e Aberlour 12 Year Old Double Cask Matured della Chivas Brothers, Grant's 12 William di Grant & Sons Distillers, Compass Box The Spice Tree di Compass Box e Glenmorangie Spìos di The Glenmorangie Company, mentre dal resto del mondo Colonel E.H. Taylor Jr. Single Barrel Kentucky Straight Bourbon Whiskey della Buffalo Trace Distillery.
Trionfano i rum delle Barbados
Infine, i rum, dove hanno trionfato le Barbados, con R L Seale & Company che ha portato a casa il titolo di produttore dell’anno e gli unici due Trophy assegnati al distillato da canna da zucchero, andati a Foursquare Principia e a Foursquare 2005. Con quest’ultimo, ciliegina sulla torta, nominato anche Supreme Champion Spirit 2018.