In virtù della loro qualità, i whisky giapponesi sono particolarmente apprezzati da esperti, amanti del distillato e, man mano che hanno l’opportunità di provarli, dai consumatori di tutto il mondo. A questa realtà, molto dinamica e variegata, sta guardando con molta attenzione D&C per ampliare il suo catalogo di premium spirit. Catalogo che ora si è arricchito dei pregiati whisky The Tottori, prodotti dalla distilleria Matsui.
Due le nuove referenze che l’azienda di Corsico (Milano) importa e distribuisce in esclusiva in Italia: The Tottori Blended Japanese Whisky e The Tottori Blended Japanese Whisky Invecchiato in botti di Burbon. Prodotti entrambi in lotti limitati e con processi artigiani, sono il frutto di un sapiente blend di whisky giapponesi e nascono come tributo alla prefettura di Tottori, dove dal 1910 ha sede la distilleria Matsui e dove, soprattutto, sgorgano le sorgenti naturali dalle quali viene attinta l’acqua purissima utilizzata per la loro produzione, ingrediente che gioca un ruolo decisivo per la qualità del prodotto finale. Pur con queste caratteristiche in comune, i due whisky presentano carattere e peculiarità ben distinte.
Invecchiato 3 anni in botti di rovere tostato, The Tottori Blended Japanese Whisky, che non viene filtrato a freddo, presenta un colore oro limpido e chiaro, mentre al naso è elegante, bilanciato, con sentori di frutti maturi, spezie e di legni. Ricchezza di sentori che si riflette anche al palato, al quale si presenta con un gusto floreale e complesso con note di spezie, vaniglia e cioccolato e un finale di rovere.
Sempre 3 anni di invecchiamento, ma in botti di bourbon, contribuiscono a regalare al blend dal quale nasce The Tottori Blended Japanese Whisky Invecchiato in botti di Burbon, tutti gli aromi della quercia americana. Non filtrato a freddo, si presenta con un colore oro leggermente più chiaro rispetto al suo “fratello”, e colpisce il naso con la sua nota affumicata. Al palato è invece leggermente dolce, rotondo e soffice con note di caramello e vaniglia, con un finale mediamente persistente.