Diageo scende in campo per proteggere il futuro del Pianeta. Il colosso del beverage ha infatti messo a punto Society 2030: Spirit of Progress, un piano d’azione decennale con ben di 25 obiettivi che guardano al tema della sostenibilità a 360° da raggiungere entro il 2030. Un piano ambizioso che guiderà le attività del gruppo nei prossimi dieci anni e focalizzato su tre grandi aree chiave: la promozione del bere responsabile, dell’inclusione e della diversità e la riduzione dell’impatto ambientale delle sue produzioni dalle materie prime alla bottiglia.
Per quanto riguarda la promozione del bere responsabile, il target di Diageo è raggiungere più di un miliardo di persone con messaggi che invitano alla moderazione nel consumo di alcol provenienti dai suoi marchi. Sempre per diffondere la cultura del bere responsabile, il gruppo punta a istruire, entro il 2030, più di 10 milioni di persone sui pericoli del consumo di alcol da parte di minorenni attraverso Smashed, il pluripremiato programma di sensibilizzazione sull'educazione sull'alcol di Diageo, ora operativo in tutti i continenti. Ma non solo, perché altro obiettivo è cambiare l’atteggiamento di 5 milioni di conducenti nei confronti della guida in stato di ebbrezza.
Un gruppo sempre più inclusivo
Non meno rilevanti gli obiettivi di inclusione, finalizzati a superare i gap di genere e di etnia. Il target è di far sì che entro il 2030 i ruoli di leadership all’interno del gruppo siano occupati per il 45% da persone provenienti da contesti etnicamente diversi rispetto all’Europa occidentale e Nord America, e che il 50% delle posizioni di vertice siano occupate da donne. Inoltre, Diageo si è impegnata anche a fornire competenze e formazione a oltre 1,7 milioni di persone per contribuire a creare un settore dell’ospitalità sempre più inclusivo e fiorente.
Zero emissioni dirette di CO2 al 2030
Altro fronte sul quale si concentrerà l’azione è quello della riduzione dell’impatto ambientale del gruppo. Il primo impegno riguarda l’abbattimento delle emissioni di carbonio, attraverso l’utilizzo di energia generata da fonti rinnovabili, per arrivare al target delle zero emissioni nette di carbonio nelle operazioni dirette entro il 2030. Primo passo di questo percorso, il raggiungimento il raggiungimento, già entro la fine di quest’anno, delle zero emissioni da parte delle prestigiose distillerie di Oban e Royal Lochnagar, in Scozia, al quale entro il 2025 si aggiungeranno anche quelle del gruppo presenti in India. Al tempo stesso si punta a ridurre del 50% le emissioni indirette, grazie alla collaborazione con i fornitori.
Salvaguardare la risorsa idrica
Al target delle zero emissioni si aggiunge poi la salvaguardia della preziosa risorsa idrica. Entro il 2030, ogni bevanda prodotta dai brand del gruppo sarà realizzata utilizzando il 30% in meno rispetto a oggi, a salvaguardia dei bacini idrici dai quali la risorsa viene attinta e delle comunità che si trovano in aree a stress idrico. Il gruppo promuoverà inoltre più di 150 progetti idrici comunitari in tutto il mondo, che comprendono anche l'accesso all’acqua pulita e all’acqua per i servizi igienici.
Il gruppo non farà mancare il suo sostegno anche ai piccoli agricoltori: oltre 150.000 saranno coinvolti in progetti finalizzate a rigenerare i terreni e a costruire la biodiversità, attraverso l’uso di tecniche agricole a zero impatto.
Infine, alla fine di questo decennio, gli imballaggi in plastica del gruppo saranno realizzati interamente con materiale riciclato e tutti gli imballaggi saranno interamente riciclabili.
In questo percorso virtuoso però Diageo non sarà da solo. Insieme al piano d’azione, è stata lanciata anche Sustainable Solutions, una piattaforma globale che fornirà finanziamenti (non azionari) a start-up e ad altre piccole aziende tecnologiche per permettere di svilupparsi e aiutare Diageo a continuare a integrare la sostenibilità nella sua catena di fornitura e nei suoi marchi.