Ha preso il via da Londra Bar Tag, la serie di incontri con le stelle della miscelazione firmata Disaronno. Parte del programma The Mixing Star, il progetto di Disaronno dedicato alla comunità del bartender, il format in ogni sua tappa mette a confronto dietro il bancone due astri mondiali del bartending, per mostrarne la diversità di approccio alla creazione dei cocktail, filosofia e stile di lavoro, in un affascinante viaggio nel cuore dell’alta miscelazione.
Viaggio che ha avuto come prima tappa di quest’anno The Gibson, piccolo e intimo cocktail bar che deve il suo nome all’omonimo cocktail, una variante del Martini Cocktail, fatto con vermouth dry, gin dry e guarnito con una cipollina in salamoia, creato nei primi decenni del secolo scorso da Charley Connoly, barman del The Players Club di New York, su ispirazione di Charles Dana Gibson, celebre illustratore della rivista Life. Protagonisti dell’incontro, il padrone di casa, Marian Beke (a sinistra nella foto in apertura) e il bartender californiano Dev Johnson (a destra nella foto in apertura), in forza presso un altro locale punto di riferimento della miscelazione a livello mondiale, l’Employees Only di New York.
Per la prima volta insieme dietro un bancone, Beke e Johnson, sotto la guida di Rod Eslamieh, brand ambassador Disaronno per il Regno Unito, hanno raccontato a un pubblico di bartender e giornalisti la loro idea di miscelazione e ricostruito le fasi del processo creativo dal quale nascono i loro drink, così come la ricerca su materie prime ed ingredienti.
Dalla teoria alla pratica, i due bartender hanno dato un saggio della loro arte presentando due signature ciascuno creati per l’occasione a base del terzo protagonista dell’incontro: Disaronno. Il liquore italiano più bevuto al mondo ha dato dunque una ulteriore prova della sua versatilità prestandosi perfettamente alle esigenze di due approcci alla miscelazione intrinsecamente diversi.
I quattro drink, Almost There e Sosta Disaronno di Johnson, e Smoke & Salt e Orchard heart di Beke (in fondo all’articolo e ricette complete), sono stati serviti durante l’evento serale, aperto a tutti, che ha chiuso la giornata.
Intanto si appresta a ripartire anche Innovation hunters, l’altro format del progetto The Mixing Star. Anche in questo caso si tratta di un viaggio alla scoperta dei bartender e dei locali protagonisti delle tendenze più innovative e visionarie della mixology, che nei due anni passati ha fatto tappa a Milano, Amsterdam, Londra, Atene, New York, Barcellona ed Edimburgo. Viaggio che quest’anno si focalizzerà sul vivace panorama asiatico, impostosi negli ultimi anni come un centro propulsore di nuovi trend e idee. Ogni tappa sarà riassunta in un video, che sarà disponibile sui canali social del progetto.
Le ricette
Almost There di Dev Johnson
Ingredienti:
22 ml Disaronno, 44 ml Blended Scotch whisky, 15 ml sciroppo di zucchero,
1 cucchiaio demitasse di zucchero superfino, spruzzata di acqua frizzante, Angostura bitters, ghiaccio tritato
Bicchiere:
Collins
Guarnizione:
corona di menta
Sosta Disaronno di Dev Johnson
Ingredienti:
22 ml Disaronno, 30 ml caffè infuso con bitter rosso, 30 ml Lillet blanc, 22 ml Scotch whisky, 1 dash Angostura bitters, cubo di ghiaccio
Bicchiere:
Old fashioned
Guarnizione:
scorzetta di limone
Smoke & Salt di Marian Beke
Ingredienti:
25 ml Disaronno, 15 ml sherry, 25 ml mezcal, 2 dash Orange bitters, 25 ml succo di limone, mezzo barspoon Chocolate protein, top di spuma di caffè amaro
Bicchiere:
Rock
Orchard Heart di Marian Beke
Ingredienti:
25 ml Disaronno, 25 ml Dried plum gin, 7,5 ml soluzione agrodolce, 1 barspoon marmellata di pomodorini, 3 dash Peach Bitters, 10 ml pasta di torrone affumicata, mezzo mandarino fresco, 1 limone fresco,
Tecnica:
Shake. Completare con top di birra all’albicocca