Il Dry Martini di Sorrento spegne la sua prima candelina

Dry Martini Sorrento

Il Dry Martini di Sorrento festeggia un anno. 365 giorni, oltre 1273 Martini Cocktail venduti, conteggiati dal “Dry Counter”, un contatore di tutti i Martini venduti in terrazza. Un traguardo importante, raggiunto da una delle operazioni commerciali, in ambito beverage, più importanti degli ultimi anni nel Sud Italia: per la prima volta un grande marchio internazionale legato al mondo dei cocktail bar, entrava in una realtà meridionale, inserendo la terrazza dell'Hotel Majestic di Sorrento nel novero delle sedi Dry Martini nel mondo, assieme a Barcellona, Madrid, Londra, Rio de Janeiro e San Louis Potosi, in Messico. Con una specialità: nel rispetto dei luoghi, è l'unico bar della catena dove domina il bianco, al posto del tradizionale color legno.

Un anniversario importante, che Lucio D'Orsi e Giulia Rossano (rispettivamente, a sinistra e al centro nella foto in apertura), proprietari del Dry Martini Sorrento, hanno celebrato con Javier De La Muelas (a destra nella foto in apertura), maestro catalano della miscelazione e papà del brand Dry Martini, in una serata caratterizzata dalla presentazione della nuova cocktail list e dalla testimonianza di chi quest'anno l'ha vissuto intensamente.

Estly Maya, una delle nuove proposte della drink list del locale

Una selezione di drink, realizzata da D'Orsi, che si rinnova in oltre duecento scelte (cento le rivisitazioni del Martini Cocktail), virando verso gusti eccentrici e sperimentali, spesso contaminando i sapori mediterranei a quelli di tutto il mondo.  Sapori che compongono i cocktail “eccentrici”, che ritroviamo nel Fugu, una sapiente miscela di Pisco, vino bianco dolce, succo di passion fruit, succo di yuzu e un tocco del maestro catalano: quattro gocce di miele ai fiori d'arancio e di estratto di zenzero fresco, entrambi firmati da Javier De la Muelas. Oppure in un viaggio, dalla Penisola Sorrentina al Sudamerica, percorso con Estly Maya: visionario ed estremo sin dalla sua presentazione – un barattolo aperto in vetro - si rivela una sorprendente unione di tequila, Chartreuse verde, succo di pomodoro, sherry, sciroppo d'agave, succo di lime Rose's, foglie di coriandolo e gocce di Droplets Hot Chili Pepper, sempre realizzato dalla leggenda catalana della mixology.

Un approccio alla mixology che spesso punta al ricordo nel cliente, come sottolineato da Lucio D'Orsi: «Un buon cocktail, così come una cena perfetta, è la scusa migliore per rendere unica una serata, per far trascorrere alle persone del tempo piacevole e far vivere loro un’esperienza che si trasformerà in un ricordo da conservare».

Una selezione che guarda alla sperimentazione, mai dimenticando l'anima, come sottolineato da Javier De La Muelas: «Un cocktail bar può contribuire a migliorare la vita delle persone, può essere un luogo d'incontro dove il rituale della conversazione può trasformarsi nel cocktail perfetto per una nuova storia».

Già, la storia Ancora ricca di capitoli da raccontare e tramandare, per uno dei bar in terrazza più prestigiosi nel nostro Paese.

Le ricette

Estly Maya (Collezione Excentrics Cocktails)

Ingredienti:

4 cl Tequila Patron Silver, 5 cl succo di pomodoro, 1 cl Chartreuse verde, 1 cl sherry, 0,5 cl sciroppo di agave, 3 cl lime Rose’s, 2 foglie di coriandolo, 2 drops Droplets by Javier de las Muelas Hot Chili Pepper

Preparazione:

shake & strain

Fugu (Collezione Excentrics Cocktails)

Ingredienti:

4 cl Pisco Capel Reservado Moai, 3 cl vino bianco dolce, 2 cl succo di passion fruit, 1 cl sciroppo di lamponi, 1 cl succo di yuzu, 4 drops Droplets by Javier de las Muelas Orange Blossom Honey, 2 drops Droplets by Javier de las Muelas Fresh Ginger

Preparazione:

shake & strain

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