È Francesco Galdi il campione italiano della Diageo Reserve World Class 2018, la prestigiosa competizione internazionale organizzata da Diageo Reserve per celebrare l’arte della mixology. Con la vittoria conseguita nella finale nazionale, tenutasi quest’anno al The Yard di Milano, il bartender del Dry, altro locale meneghino, raccoglie lo scettro di Mirko Turconi, il campione uscente, ma soprattutto si guadagna un posto nella finalissima del contest, in programma a Berlino il prossimo ottobre. Dove, durante i cinque giorni di sfida nei quali si confronterà con l’élite dei bartender di più di 50 paesi da tutto il mondo, proverà a conquistare il titolo di World Class Bartender of the Year.
Otto i bartender a contendersi la vittoria nella finale di Milano in una serie di prove che ha saggiato le loro abilità dietro il bancone, sia sotto il profilo della creatività e delle capacità tecniche sia sotto il profilo del savoir-faire, utilizzando la gamma di spirit luxury Reserve di Diageo, che comprende il gin Tanqueray No. Ten, il whisky single malt Talisker, Bulleit Bourbon, la vodka Ketel One, il rum Zacapa e il tequila Don Julio.
Oltre a Galdi, sono stati della partita Emanuele Bruni di Les Maudits di Valmontone (Roma), Jacopo Castronovo del The Spirit di Milano, Matteo Di Ienno del Locale di Firenze, Flavio Esposito del Profumo Spazio Sensoriale di Roma, Andrew Molnar, Bledar Ndoci dell’Idyllium di Pienza (Siena) e Robert Pavel.
La loro gara si è aperta con la prova The Showdown, nella quale dovevano dimostrare la conoscenza delle ricette della grande tradizione della miscelazione preparando in soli 6 minuti altrettanti cocktail classici. È proseguita con la sfida Wanderlust che chiedeva di preparare due drink, uno ispirato al proprio luogo di provenienza (“home”), l’altro dedicato un luogo visitato o che vorrebbero visitare (“away”). Gran finale con la prova Berlin Biography, dedicata alla città che ospiterà la finale mondiale di World Class: 10 minuti per creare un intero servizio ispirato alla cultura di Berlino.
A giudicare le prove dei finalisti una giuria di altissimo livello composta da Dario Comini, patron del Nottingham Forest di Milano, Eric Lorincz head bartender dell’American Bar di The Savoy Hotel di Londra, Mirko Turconi del Piano 35 di Torino e campione italiano uscente della competition, Antonio Parlapiano del Jerry Thomas Project di Roma, Oscar Quagliarini del Park Hyatt di Milano e lo chef Antonio Marangi.