Unica distilleria a vincere il concorso per quattro volte e soprattutto unica in assoluto a vincerlo per quattro anni consecutivi. E così, la Distilleria Sibona di Piobesi d’Alba (Cn), è stata nominata distilleria dell’anno all’Isw (il Meininger’s International Spirits Award) per il quarto anno consecutivo. «Si tratta di un concorso di assoluto rilievo e di primaria importanza a livello mondiale - spiega Luigi Barbero, amministratore e socio della Distilleria Sibona, di Piobesi d’Alba -. Una competizione che vede partecipare distillerie di tutto il mondo che lavorano in realtà e con prodotti molto diversi. Passiamo dal whisky, al Cognac, dalla vodka al gin. Vincere in una competizione del genere vuol dire proporre etichette che, pur nelle differenti tipologie merceologiche, raccolgono il favore dei giudici. E ovviamente questa vittoria non può che farci piacere e spingerci a proseguire lungo una strada intrapresa tanti anni fa. Sul mercato, inoltre, è un riconoscimento spendibile perché un conto è dire “facciamo degli ottimi prodotti” un altro è che lo dicano giurie di concorsi internazionali come sono quelle dell’Isw tedesco o dell’Iwsc inglese».
Distillati monovitigno e grappe, amari, liquori e vermouth
Nella gamma Sibona troviamo oggi distillati monovitigno e grappe invecchiate in barrique usate in precedenza per l’affinamento di vini o altri distillati e dalle quali le grappe “base” traggono aromi e sapori unici. Tra le grappe Sibona affinate in botti utilizzate in precedenza per l’invecchiamento di altri prodotti troviamo quella in botti di Porto e poi di Sherry, Madeira, Sauternes, Tennessee Whiskey o rum e i cui aromi rimasti nelle doghe delle barrique diventano elementi caratterizzati per i distillati Sibona. Da aggiungere, per completare un quadro che guarda alla qualità, che le grappe Sibona sono ottenute da vitigni piemontesi provenienti in particolare da Langhe e Roero (zone che in quanto a vini temono pochi confronti). Oltre a queste, la distilleria di Piobesi d’Alba produce amari, liquori, vermouth e un distillato di birra molto apprezzato sul mercato.
Trasformare il caso in opportunità: La Dimenticata
Tra le novità più recenti va segnalata La Dimenticata, una grappa da vinacce di Barolo invecchiata per ben 20 anni in barriques. «Può succedere di scoprire a distanza di molti anni di aver lasciato in un angolo della cantina una barrique di cui non ci si ricordava più l’esistenza, magari inizialmente lasciata lì ad invecchiare e poi, chissà per quale motivo, diventata quasi invisibile ai nostri occhi - racconta Barbero -. A noi questo è successo una prima volta qualche anno fa, quando scoprimmo una botte rimasta invisibile a tutti. Da li abbiamo cominciato a “dimenticare” volontariamente delle barrique. E oggi ecco La Dimenticata, un distillato risalente al 1998, che promette, e mantiene, sapori e aromi unici».