Miscela italiana di distillati (dal 1969), Mureta è stata di recente al centro del Seminario di analisi sensoriale del “gustosofo” Michele Di Carlo, primo evento dedicato a bartender di ogni età ed esperienza che in 27 hanno partecipato anche alla successiva gara di creatività Shaker & Fantasia. Teatro dell'evento lo storico cocktail bar Pepper di Riccione in viale Lazio 12.
L'evento è nato da un’idea di Stefano Esposto e Filippo Zavagnini dopo il ritrovamento dell'antica ricetta di Mureta (in dialetto marchigiano la Moretta) nata nella storica Drogheria Esposto di Fano, gestita da Bruno Esposto, ricetta che ha avuto un primo rilancio nel 1969. Nato come bevanda tonica "ricostituente", Mureta è diventata presto il drink preferito dai contadini, operai e marinai del porto di Fano.
Oggi Mureta (anche nella versione Liquore al caffè) si propone come tonico digestivo ma anche come ingrediente speciale per i cocktail.
Distillato di 40° alc senza zucchero, una miscela di brandy italiano, rum caraibico, anice stellato dell’Asia e anice verde del Mediterraneo;
Liquore di 25° alc ricavato dalla miscelazione del Distillato con l’aggiunta di infuso di caffè colombiano, mix arabica e forte, un 15% di caffè puro.
Un'idea alla quale ha dato volentieri corpo l'organizzatore Danilo Bellucci, da sempre punto di riferimento delle aziende di settore e dei barman Aibes, in collaborazione con il titolare di Pepper Riccione, Gigi Morciano. La promozione dell'iniziativa è stata affidata all'agenzia milanese della instancabile Camilla Buzzi.
Non poteva mancare un presentatore d'eccezione o meglio Master Of Cerimony come il top bartender e vulcanico promoter Spiridione Ripaldi. La direzione del concorso e stata affidata al presidente Fib (Federazione italiana barman) Paolo Mascarucci. Back office affidato agli esperti bartender Gianluca Brizzolesi, Gionata Repetti e Fabio Marinoni. Ad allietare l'evento con un sottofondo musicale ha contribuito il bartender dj Beppe Riviera.
Seminario e gara, due momenti dell'evento
La riscoperta di un classico seminario di analisi sensoriale dove il rinomato “Gustofo” Michele Di Carlo, grande esperto nella conoscenza di superalcolici, ha guidato i partecipanti in un viaggio sensoriale alla scoperta dei segreti e delle sfumature dei classici cocktail. Un’opportunità unica per tutti i partecipanti che ha permesso di approfondire la propria conoscenza e affinare le capacita sensoriali.
Michele Di Carlo ha sottolineato in particolare come per poter essere giudicato oggettivo, l'assaggio dev'essere replicabile e produrre le stesse sensazioni per tutti i cinque sensi (tatto, olfatto, udito, vista, gusto) che riportano alla parte centrale del cervello.
Premesso che i sapori salato, amaro, acido, dolce e umami non sono collegati a parti separate della lingua ma interagiscono con tutto l'organo della cavità orale, per decidere empiricamente la qualità di un distillato o di un liquore, basta bere un sorso di prodotto da un ballon e attendere 10 secondi senza inghiottire. Se la sensazione finale è di piacevolezza tutto bene, se invece le papille gustative si "ribellano", vuol dire che il prodotto è contaminato da elementi chimici estranei o dalla presenza di alcol metilico che dovrebbe invece essere stato "tagliato" dopo la distillazione.
L’evento e proseguito con la sessione Shaker & Fantasia, concorso di creazione dei cocktail, al quale sono stati invitati 27 bartender e proprietari di pubblici esercizi di ogni età che si sono cimentati in 7 minuti nella preparazione e presentazione di un personale ed originale cocktail utilizzando i due alcolici Mureta. Sul podio si sono avvicendati tre campioni, a vario titolo, della miscelazione italiana.
I vincitori del concorso
Sul gradino più alto del podio si è classificato Peppino Manzi, non a torto considerato il "Maestro" dei barman italiani (classe 12939) storico gestore di cocktail bar italiani a cominciare dal "leggendario" Cluny Piano Bar di Milano Marittima, autore del primo "Manuale del Barman".
Ricetta vincitrice
New Fashioned
di Peppino Manzi
Ingredienti
4 cl Mureta
mezza zolletta di zucchero
5 gocce caffè ristretto
3 gocce Campari
3 gocce Maraschino Luxardo
2 palline di gelato alla crema
Preparazione
Shaker, versare in tumbler basso su cubetti di ghiaccio, guarnire con mezza fetta di arancia e di limone, due ciliegie al maraschino.
Posto d'onore per la barlady Marina Milan, instancabile e pluripremiata partecipante dei concorsi di mixability, fondatrice di El Cantinero American Bar e poi del Remembeer Pub, sempre a Pinerolo, moglie del dinamico bartender Mauro Solera
Ho imparato a sognare
di Marina Milan
Ingredienti
5 cl Mureta Liquore al Caffé
5 cl crema cioccolato
5 cl yogurt alla vaniglia
3 cl Coco Real
3 cl crema di latte
3 cl Vanilla Real
Preparazione
Nello shaker senza ghiaccio versare crema di latte e Vanilla Real, agitare vigorosamente; in un altro shaker versare Mureta Liquore al Caffè, crema al cioccolato (tipo Danone), yogurt alla vaniglia e Coco Real, agitare con abbondante ghiaccio, versare filtrando in bicchiere old fashion a sezione quadrata, con l'aiuto di un barspoon versare in superficie la crema di latte miscelata e vaporizzare in superficie un mix di Mureta classico e amaretto; guarnire con due stecchi Mikado e fiorellino in cialda. Side di pasticcini Raffaello Ferrero e Bacio Perugina al Caffè.
Medaglia di bronzo per il terzo classificato Elio Tognoni, già titolare del leggendario Victor Pub di Riccione, dal 1988 al centro della turbinosa Dolce Vita di viale Ceccarini.
Le 27 proposte sono state valutate dalla infaticabile giuria speciale composta dal presidente Iba (International Bartenders Association) Giorgio Fadda, dal nuovo direttore di Mixer, Rossella De Stefano e dal sottoscritto Rodolfo Guarnieri della redazione di Bargiornale, in base a criteri come originalità, tecnica e gusto.
A festeggiare i vincitori non poteva mancare la cena d'onore a base di ottimo pesce al Bar Ristorante Frenk, Zona Spiaggia 68 di Riccione.