Oro, il ritrovo per gli appassionati di whisky nascosto in una traversa di via della Piramide Cestia, esce allo scoperto e si trasferisce per i mesi estivi en-plein-air, in una location d’eccezione, diventando Orto (e chiudendo la casa madre per qualche mese). Il motivo è presto detto, a ospitare il temporary estivo del whisky bar di Andrea Fofi e company è proprio l’Orto Botanico di Roma, situato nel parco di Villa Corsini, un tempo residenza di Cristina di Svezia.
Siamo in zona Trastevere, dove si apre un suggestivo percorso in uno dei più grandi orti botanici d’Italia, che varrebbe la pena intraprendere, per conoscere le diverse varietà botaniche che poi ritroviamo nel bicchiere di questi cocktail, nonché per arrivare fino in cima sul colle Gianicolo, per avere una vista a perdifiato su Roma. In ogni caso, per andare da Oro, che per l’estate si è trasformato in Orto, non c’è bisogno del biglietto: basta arrivare all’ingresso e girare l’angolo a destra (oppure farsi guidare dalla musica), per arrivare in quella zona che era già area archeologica, denominata Horti Getae.
Una drink list ispirata alle dell’Orto Botanico
È qui che hanno preso posto i due food truck che per l’estate dispenseranno non solo i cocktail pensati dai bartender Daniele Gentili e Francesco Cimaglia, ma anche una selezione di sfizi per accompagnare la bevuta. La cocktail list si ispira direttamente alle otto diverse aree tematiche del parco che ospita Orto, con una voluta predilezione per drink beverini ed estivi e con la particolarità di offrire la possibilità di assaggiare lo stesso drink, normalmente ispirato a un classico, sia nella versione con lo spirito d’elezione, sia nella versione con il whisky.
È il caso del Paloma dell’Orto, per esempio: un drink in cui è distinguibile una nota di aloe, a riprendere una delle piante protagoniste dell’area del Giardino dei Semplici, che possiamo assaggiare sia in opzione classica con il tequila Espolòn, sia in versione più coraggiosa con le note torbate del Laphroaig 10. Oppure del Vitigni Italiani, che va a riprendere la zona dell’Orto dedicata alla viticoltura, con un long drink che accoglie una nota di sciroppo di sangria e che si può ordinare sia con Bourbon che con rhum agricole. Da sottolineare la scelta green di utilizzare solo sodati biologici, Organics by Red Bull, nei drink.
Non mancano i whisky in degustazione
Per quanto riguarda la sezione distillati al bicchiere, anche da Orto si potranno bere whisky in degustazione, anche se la selezione in questo caso è stata volutamente mantenuta su livelli più bassi rispetto alla casa madre, visto il periodo caldo, che si presta meno a questa tipologia di bevuta. Orto sarà aperto dal 28 giugno al 20 settembre, con una piccola pausa a metà agosto, e prevede un calendario di serate musicali e altri eventi (da consultare sulle pagine social). In seguito, le attività torneranno regolarmente da Oro a viale Giotto.