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A fine 2023 ha cessato le sue attività la piccola distilleria giapponese Nine Leaves, fondata 10 anni prima da Yoshiharu Takeuchi e subito impostasi all’attenzione mondiale per l’alta qualità dei suoi rum artigianali. Lo spirito e, soprattutto, gli spirit della distilleria però continuano a vivere, per la gioia dei cultori del rum. Grazie a Velier, già importatrice per l’Italia dei rum Nine Leaves, e al suo patron Luca Gargano che, attraverso La Maison & Velier, la realtà attiva nel mondo degli spirit premium creata con Thierry Benitah della francese La Maison du Whisky, ha rilevato l’intero stock dei barili in invecchiamento presso la distilleria e l’ultimo lotto di rum bianchi. Barili dei quali sono ora disponibili i primi imbottigliamenti, pezzi unici che inaugurano la collezione Nine Leaves Unsun Karuta: Nine Leaves White - Last Drops, Nine Leaves 2017 ex-Bourbon Cask Small Batch, Nine Leaves 2017 ex-Russian Cask Small Batch, Nine Leaves 2016 ex-American Oak Single Cask #7 e Nine Leaves 2014 ex-American Oak Single Cask #5.
Una produzione d'eccellenza
Cinque prodotti che esprimono la tensione verso l’eccellenza che ha animato il progetto di Yoshiharu Takeuchi, che per l’intero decennio si è occupato da solo di tutte le fasi di produzione dei suoi rum, dalla fermentazione all’imbottigliamento, utilizzando i metodi artigianali tradizionalmente applicati ai single malt e curandone ogni dettaglio. A partire dalle materie prime. La distilleria sorge nella città di Otsu, sulle rive del Lago Biwa, nel cuore della prefettura di Shiga non lontano da Kyoto. Nelle sue vicinanze c’è una sorgente sotterranea che fornisce acqua purissima che sgorga dalla montagna di Ishiyama e viene filtrata attraverso una roccia vulcanica. Un’acqua molto povera di minerali che favorisce la fermentazione del Kokuto, altro ingrediente chiave, un concentrato al 100% dello zucchero che proviene dall’isola di Tarama-jima, nell’arcipelago di Okinawa, celebre per il suo zucchero di canna.
Per la fermentazione viene utilizzato uno specifico lievito lievito autoctono, solitamente utilizzato per panificare, con una forte influenza dell’Oceano Panicifico e dura circa quattro giorni. Mentre la distillazione è effettuata con due pot still scozzesi Forsyth’s, acquistati su consiglio di Ichiro Akuto, il proprietario di Chichibu famosa per i per i malti Ichiro’s, per la quale Takeuchi aveva lavorato in passato, e ritenuti ideali per esaltare la complessità aromatica dei distillati. Il primo ha una base larga che consente un processo di riscaldamento più lento, favorendo la creazione di aromi potenti. Il secondo ha un design slanciato, in stile Glenmorangie, che permette un maggior contatto con il rame e porta a un reflusso più grande durante la distillazione, separando i componenti più leggeri dagli olii pesanti, così da ottenere un distillato più puro e raffinato.
Altro passaggio fondamentale è l’invecchiamento, per il quale Takeuchi ha utilizzato diversi tipi di botte, ex-vino, ex-bourbon, di rovere americano, russo e altre, ognuna delle quali aggiunge aromi unici, e che viene fatta in due diversi luoghi: un magazzino o una miniera, le cui diverse condizioni ambientali influenzano in modo diverso l'evoluzione del sapore del rum. Nel magazzino, sottoposto a importanti oscillazioni di temperatura, gli sbalzi termici fanno sì che il distillato si espanda e si contragga all'interno della botte, accelerando l'estrazione dei composti dal legno e portando a sapori più decisi. Inoltre, i continui cambiamenti accelerano anche l'ossidazione, ammorbidendo il rum e bilanciandone l'intensità. Nella miniera, dall’umidità elevata e temperature molto basse, l’ambiente più stabile fresco rallenta il processo di invecchiamento, favorendo lo sviluppo di sapori sottili e delicati che donano al distillato una personalità raffinata.
Le cinque espressioni Nine Leaves Unsun Karuta
Da questo meticoloso processo produttivo sono nati i primi 5 imbottigliamenti che aprono la serie Nine Leaves Unsun Karuta e ora arrivati in Italia.
Nine Leaves White - Last Drops (alc 62% in vol), l’ultimo distillato imbottigliato prima della chiusura definitiva della distilleria, si caratterizza per la deliziosa combinazione di potenza e delicatezza e per il suo carattere ossidativo e gli aromi di canna fresca. Al naso è ricco e denso e presenta sentori di miele, zucchero di canna, rosa e albicocca, prolungandosi con toni di anice e mentolo e uno strato di liquirizia sul finale. Al palato è vivace, rotondo e cremoso, rivelando note di succo di canna fresco, limone e mash di fermentazione, con sfumature di senape, per chiudere con un finale energico e persistente, sempre più vicino alla canna da zucchero.
Nine Leaves 2017 ex-Bourbon Cask Small Batch (alc 59% i vol) e Nine Leaves 2017 ex-Russian Cask Small Batch (alc 58% in vol) sono invece due espressioni create dalla selezione e blending di barili. Il primo, invecchiato in quattro botti ex-Bourbon, è fine ed etereo al naso, con toni di legno di sandalo ed eucalipto, accompagnati da sentori di frutti tropicali, sfumature tostate e praline, per evolvere in aromi floreali, di zucchero di canna e di marshmallow. Diretto e chiaro al palato, ha note di cocco, mandarino, albicocca e caramella mou armoniosamente combinate, che virano poi su toni più vegetali di canna da zucchero matura e pepati. Il finale è raffinato e persistente.
Il secondo è un blend di rum maturati in quattro botti di rovere russo e presenta aromi di frutta e miele con sfumature più vinose e fibrose. Vivace al palato, ha una palette di sapori ricca di note erbacee di fieno tagliato ed erba medica, che sfuma in vaniglia cremosa, per un finale morbido, con un sottofondo di cioccolato amaro che esplode negli aromi dello zucchero di canna.
Nine Leaves 2016 ex-American Oak Single Cask #7 (alc 59% in vol) è un single Single Cask distillato nel 2016 invecchiato in botti di rovere americano di secondo riempimento, dai ricchi aromi di iris, pompelmo, noce e vaniglia seguiti da sentori fruttati, freschi e medicinali. Al palato è deciso e potente, con note di limone e miele, con lo zucchero di canna che copre delicatamente la lingua, regalando una piacevole freschezza rafforzata dalle sfumature di piante aromatiche e si chiude con note tropicali di lime, kiwi giallo, banana e cocco.
Altro Single Cask, sempre invecchiato in botti di rovere amricano di secondo riempimento è Nine Leaves 2014 ex-American Oak Single Cask #5 (alc 59% in vol). Distillato nel 2017, si caratterizza per i raffinati e freschi sentori di pepe, frutta tropicale, yogurt, fibra di canna da zucchero, zenzero e cocco in polvere, e al palato è pulito e vivace, con una palette aromatica di un bourbon di qualità superiore, ricca di note di scorza d’arancia, zucca e miele di canna e un finale pieno e persistente, con sfumature di miele, spezie e cioccolato.
Per le loro bottiglie Luca Gargano ha scelto etichette ispirate all’Unsun Karuta, un gioco di carte tradizionale giapponese la cui origine risale alla fine del XVII secolo, così da rendere omaggio a un rum 100% del Paese del Sol Levante. Nei prossimi anni verranno rilasciate nuove espressioni di Single Cask in Small Batch Nine Leaves e ogni etichetta svelerà una nuova carta della collezione.