La Vancouver Cocktail Week: una gemma nascosta sulla West Coast

Vancouver Cocktail Week Jeff Savage at Gala (photo Living Room Creative)
Jeff Savage alla serata di Gala della Vancouver Cocktail Week (photo Living Room Creative)
Tantissimi i cocktail lover e i professionisti da tutto il mondo che hanno preso parte alla terza edizione della Cocktail Week, che ha acceso i riflettori sulla bar scene in continua ascesa della città canadese. Il racconto del nostro inviato

Dal 3 al 10 marzo, la Vancouver Cocktail Week ha riunito nella splendida città costiera del Canada occidentale consumatori, bartender e brand ambassador, tutti accomunati dall’amore per i cocktail. Organizzata dalla rivista The Alchemist, la manifestazione è giunta al suo 3° anno e l'edizione attuale è stata la più grande di sempre, con la partecipazione di un numero impressionante di professionisti internazionali del settore. Tuttavia, a differenza di altri eventi come Mixology Experience a Milano, Roma Bar Show e Bar Convent a Berlino, l'obiettivo della Vancouver Cocktail Week è attrarre i consumatori, che sono coloro che contribuiscono ad alimentare l'ecosistema dei bar.

Per contestualizzare meglio la kermesse canadese, è utile comprendere la storia della scena bar di Vancouver, che ha acquistato notorietà grazie alle Olimpiadi invernali del 2010. Le Olimpiadi hanno coinciso anche con l'apertura del Keefer Bar e del Pourhouse, due cocktail bar artigianali che continuano a essere i punti di riferimento per la mixology a Vancouver. Tuttavia, negli ultimi anni la scena bar della città ha registrato una crescita più lenta, ostacolata da leggi severe sugli alcolici, dall'aumento vertiginoso del costo degli immobili e dall'isolamento da mercati mediatici più grandi come Toronto e New York.

Un potenziale tutto da esprimere

Con eventi focalizzati sul mondo cocktail che si rivolgono sia ai consumatori sia agli operatori del settore, a livello locale e internazionale, Vancouver potrebbe realizzare il suo potenziale inespresso come meta per i cocktail lover. Lewis Hart, proprietario di Laowai e Bagheera, due nuovi locali di Vancouver, è ottimista per il futuro della bar culture in città: «Vancouver ha tutte le carte in regola per diventare una città dei cocktail riconosciuta a livello mondiale, ma non abbiamo raggiunto la massa critica di città come Atene, che hanno eventi imponenti come l'Athens Bar Show. Considero Vancouver una gemma da scoprire. Abbiamo cocktail bar eccezionali e grandi talenti locali».

Fioriscono i talenti

A testimonianza del grande potenziale dei talenti locali basta guardare i risultati delle recenti finali della World Class, considerata la più importante competizione mondiale di bartending. Grazie alle Olimpiadi invernali, l'australiano Grant Sceney si è trasferito nella Columbia Britannica e ha iniziato a lavorare al Fairmont Pacific Rim di Vancouver. Mentre realizzava un bar program di successo al Fairmont Pacific Rim, Sceney è stato il primo talento di Vancouver a imporsi alla World Class come finalista canadese alle finali mondiali del 2014. Poi, nel 2015, Lauren Mote di Vancouver (34° posto nella classifica dei personaggi influenti del settore di Bar World 100) è diventata la prima donna a essere incoronata World Class Canada Bartender of the Year. A coronare questo percorso il successo di Kaitlyn Stewart, originaria della città, diventata nel 2017 la prima donna a vincere la finale mondiale della World Class a Città del Messico.

Anche molti noti bartender internazionali hanno affinato le loro capacità lavorando nei bar di Vancouver. Il bartender e imprenditore del jet set Nico de Soto ha lavorato al George Lounge e al Keefer Bar durante le Olimpiadi invernali del 2010, mentre Bastien Ciocca di Hope & Sesame China era il bartender del C Restaurant (ora chiuso) nel 2009. Infine c'è il canadese, originario di Vancouver, Paul Gabie, al n. 29, la posizione più alta nella classifica di Bar World 100, che nel 2011 si è trasferito a Singapore per avviare il cocktail bar 28 HongKong Street. Il successo di questo locale ha dato a Paul e ai suoi co-fondatori l'ispirazione per aprire Proof and Company, che è diventata una società di distribuzione, formazione e consulenza di grande successo nel Sud-est asiatico. Attualmente Paul è impegnato a ridurre l'impronta di carbonio dell'industria dei bar con il suo innovativo progetto ecoSPIRITS.

Un evento di successo

Vancouver ha chiaramente una solida base per diventare un'importante città dei cocktail e, come co-ospite della Coppa del Mondo 2026 e ora con la Vancouver Cocktail Week, questo mercato poco conosciuto inizia ad avere la visibilità che merita. L'evento di apertura della Cocktail Week è stato un brunch a base di signature cocktail al Botanist, il pluripremiato ristorante e bar del Fairmont Pacific Rim. L'executive chef Hector Laguna, uno degli chef più talentuosi di Vancouver, ha creato una rivisitazione dei classici piatti da brunch abbinati alle fantasiose creazioni del team del bar del Botanist e dei bartender ospiti Coral Anderson e Camila Aguirre Priego del Bar Swift di Londra.

Gli eventi più interessanti per i consumatori durante la settimana sono state le happy hour Cinq a Sept, dalle ore 17 alle 19, in decine di locali della città. Uno di questi aperitivi è stato organizzato alla Brass Fish Tavern, con lo sponsor Fords Gin che ha celebrato i classici iconici del gin. I partecipanti hanno potuto conoscere le botaniche del gin mediante un tavolo dimostrativo di aromi e sperimentare i sapori con un menù di Gin&Tonic fai-da-te.

Un altro evento di grande successo è stata la cena di cinque portate abbinata al whisky presso L'Abattoir, sotto la guida di Jeff Savage, originario di Calgary, secondo classificato alle finali mondiali di World Class 2019. L'evento, che ha registrato il tutto esaurito, ha esplorato le intricate  sfumature dei whisky scozzesi di diverse regioni, abbinati ai piatti del team della cucina de L'Abbatoir. Savage ha condiviso con noi le sue impressioni sull'evento: «Sono rimasto impressionato dall'affluenza dei consumatori a L'Abattoir. Ho avuto cinquanta persone per una cena abbinata al whisky, tutte molto interessate agli alcolici e agli abbinamenti. Dal punto di vista dei consumatori, credo che la Vancouver Cocktail Week sia stata un successo».

Le star internazionali del bartending

Dal punto di vista dell'industria, le maggiori attrazioni sono state i turni degli ospiti con le star internazionali del bartending, tra cui Bar Swift London con i suoi cocktail a base di spirit Diageo al Botanist, Oscar Fuentes e Vicente J. Gutierrez del Salmon Guru di Madrid con i cocktail a base di whisky Michter's al Laowai, e Hisatsugu Saito, un ex bartender di Vancouver che ora lavora all'Owl&Rooster di Sapporo, che prepara fantasiosi cocktail a base di whisky Nikka al Keefer Bar.

Kelsey Ramage, educatrice alla sostenibilità e consulente di cocktail, originaria della Columbia Britannica (n. 48 nella classifica di Bar World 100), era in città ed è stata felice di vedere molti amici della scena internazionale alla Vancouver Cocktail Week: «Sono stata lì solo per pochi giorni, ma è stata veramente fantastica la partecipazione di molti personaggi di livello internazionale a questo evento! Sono orgogliosa che i bar locali abbiano portato nella mia città talenti così straordinari».

Amber Bruce, manager del Keefer Bar, è rimasta colpita dal sapore internazionale della Vancouver Cocktail Week: «È sempre bello poter presentare la nostra città, i nostri bar e ciò che facciamo a un gruppo di professionisti internazionali del settore. Il Canada è un Paese gigantesco, ma un mercato relativamente piccolo, quindi creare connessioni in tutto il mondo è fondamentale. Ospitare seminari e pop up è fonte di ispirazione per i nostri talenti locali e aiuta davvero ad ampliare la loro conoscenza degli stili di drink, dell'ospitalità, delle tecniche di bartending e di sapori innovativi. I turni degli ospiti si susseguono a ritmo continuo, ma è stato bello averne così tanti in una volta sola».

Il fondatore di Laowai, Lewis Hart, ha organizzato ben cinque eventi di guest bartending, coinvolgendo Jesse Vida del Catbite Club di Singapore, Bastien Ciocca di Hope and Sesame China, Salmon Guru Madrid e Tato Giovannoni della Floreria Atlantico Buenos Aires. In tutti i casi, i seminari pomeridiani e i turni serali degli ospiti sono stati ben frequentati, fornendo una motivazione in più ai bar locali per organizzare altri eventi internazionali. «Sono rimasto impressionato dall'industria dei bar e dai locali che hanno organizzato i loro eventi, perché è questo che ha reso possibile la realizzazione di questa settimana – ha raccontato Hart -. Consultando l'industria locale dei bar, esiste un margine di miglioramento per le future edizioni della Vancouver Cocktail Week».

Jon Smolensky, fondatore dell'agenzia di liquori Sovereign Canada, presidente per il Canada dei Tales of Cocktail Spirited Awards e sponsor di diversi eventi della Vancouver Cocktail Week, ci ha raccontato la sua opinione sulla settimana: «Al suo terzo anno, la Vancouver Cocktail Week si è davvero affermata. Vancouver è conosciuta a livello internazionale come una comunità di bartender molto esperta e consolidata, e il modo in cui tutta la leadership si è unita per sostenere l’evento è stato davvero straordinario. Esattamente come ogni atleta professionista non è nulla senza i tifosi che assistono alle sue partite, i bartender sanno di non essere nulla senza gli ospiti che frequentano i nostri locali e gli spazi per eventi. Grazie a seminari educativi, cene spiritose e serate di gala piene di avidi cocktail lover, la manifestazione è stata un successo senza precedenti. Questa è diventata la Cocktail Week più importante del Canada e, grazie alla comunità dei locali che collabora in modo così armonioso per il bene degli ospiti, ha un futuro brillante davanti a sé».

English version

Vancouver Cocktail Week: showcasing the hidden gem on the West Coast

From 3 to 10 March 2024, Vancouver Cocktail Week brought together cocktail loving consumers, bartenders and brand ambassadors to the beautiful coastal city in Western Canada. Organized by The Alchemist magazine, Vancouver Cocktail Week is now in its 3rd year, with this year’s edition its biggest yet, attracting an impressive number of international bar professionals. However, unlike other bar events like Mixology Experience in Milano, Roma Bar Show and BCB, the focus of Vancouver Cocktail Week is attracting consumers, which at the end of the day, help power the bar eco system.

Talents flourish

To give better context to Vancouver Cocktail Week, it is helpful to understand the history of the Vancouver bar scene, which was first put on the map thanks to the 2010 Winter Olympics. The 2010 Olympics also coincided with the opening of Keefer Bar and Pourhouse, two craft cocktail bars that continue to be yardsticks for mixology in Vancouver. However, recent years have brought slower growth to Vancouver’s bar scene, hampered by tough liquor laws, the skyrocketing cost of real estate and an isolation from larger media markets like Toronto and New York.

With cocktail events that cater to both consumers and industry, locally and internationally, Vancouver could reach its untapped potential as a cocktail destination. Lewis Hart, owner of Laowai and Bagheera, two newer additions to the Vancouver bar scene, is optimistic for the future of Vancouver bar culture: “Vancouver has everything it needs to be a globally recognized cocktail city, but we haven’t reached critical mass like cities such as Athens which have massive bar events like the Athens bar show. I consider Vancouver to be an undiscovered gem. We have outstanding cocktail bars and great local talent.”

A successful event

For evidence of the home-grown talent in Vancouver, just look at the results of recent World Class finals, considered to be the most important global bartending competition. Thanks to the Winter Olympics, Australian native Grant Sceney moved to British Columbia and soon began working at the Fairmont Pacific Rim Vancouver. While building a successful bar program at Fairmont Pacific Rim, Sceney became the first Vancouver talent to make a mark at World Class as the Canadian finalist in 2014 global finals. Then in 2015, Vancouverite Lauren Mote (34th place on Bar World 100 list of influential bar figures) became the first woman to be crowned World Class Canada Bartender of the Year. Vancouver’s crowning achievement came in 2017 when local Kaitlyn Stewart became the first woman to win the World Class global final in Mexico City.

Many well-known international bartenders have also honed their skills while working at Vancouver bars. The jetset bartender and entrepreneur Nico de Soto worked at George Lounge and Keefer Bar during the 2010 Winter Olympics, and Bastien Ciocca of Hope & Sesame China used to bartend at Vancouver’s C Restaurant (now closed) in 2009. Then there is Vancouverite Paul Gabie, the highest placed Canadian at no. 29 place on the Bar World 100, who moved to Singapore to start a cocktail bar called 28 HongKong Street in 2011. The success of 28 HongKong Street gave Paul and his co-founders the inspiration to open Proof and Company, which has become a very successful distribution, education and consulting company in Southeast Asia. These days Paul is looking to reduce the carbon footprint of the bar industry with his innovative ecoSPIRITS project.

Vancouver clearly has a strong base to become an important cocktail city and as co-host of 2026 World Cup and now with Vancouver Cocktail Week, this less lesser-known market is starting to get the visibility it deserves. The kick-off event of Vancouver Cocktail Week was a signature cocktail brunch at Botanist, the award-winning restaurant and bar within Fairmont Pacific Rim. Executive chef Hector Laguna, one of Vancouver’s most talented chefs, created twists on classic brunch dishes paired with the imaginative creations from the bar team at Botanist as well as guest bartenders Coral Anderson and Camila Aguirre Priego from Bar Swift in London, UK.

The most consumer-facing events during the week were the “Cinq a Sept” 5pm to 7pm happy hours, at dozens of participating venues around town. One such aperitif was at Brass Fish Tavern, with sponsor Fords Gin celebrating iconic gin classics. Participants were able to learn about gin botanicals through an aromatic demonstration table and experiment with Flavors with a do-it-yourself gin and tonic menu.

Another popular event was a five-course whisky paired dinner at L’Abattoir, led by Calgarian Jeff Savage, runner up of the 2019 World Class global finals. The sold-out event explored the intricate nuances of Scotch whiskies from diverse regions, paired with dishes from the kitchen team at L’Abbatoir. Savage shared his impressions of his event at Vancouver Cocktail Week: «I was impressed with the consumer turn out at L’Abattoir. I mean, I had fifty people for a paired whiskey dinner that were all super engaged in the spirits and pairings. It honestly was a banger. From a consumer perspective, I think Vancouver Cocktail Week was a success».

The international bartending stars

From an industry perspective, the biggest attractions were the guest shifts featuring international bartending stars including Bar Swift London with their Diageo-based cocktails at Botanist, Oscar Fuentes and Vicente J. Gutierrez of Madrid’s Salmon Guru preparing Michter’s whiskey tipples at Laowai, and Hisatsugu Saito, a Vancouver bartender alumnus now at Owl&Rooster Sapporo making imaginative Nikka whisky cocktails at Keefer Bar.

Sustainability Educator and Cocktail Consultant and British Columbia native Kelsey Ramage (no. 48 on Bar World 100) was in also town and happy to see many international friends at Vancouver Cocktail Week: «I was only there for a few days, but it is really great that a lot of internationals got brought in for it! I am proud of the local bars for bringing in such great talent to my hometown».

Amber Bruce, manager of Keefer Bar was impressed with the international flavour to Vancouver Cocktail Week: «It’s always great to be able to showcase our city our bars and what we do to a collection of international bar professionals. Canada is a gigantic country, but a relatively small market, so building connections across the globe is vital. Hosting seminars and pop ups is inspiring for our local talent, and really helps broaden their awareness of styles of drinks, hospitality, bartending techniques, and inventive flavours. Guest shifts happen all the time, but it was cool to have so many happening at once».

Laowai founder Lewis Hart organized an impressive five guest bartending events, bringing in Jesse Vida of Catbite Club Singapore, Bastien Ciocca of Hope and Sesame China, Salmon Guru Madrid and Tato Giovannoni of Floreria Atlantico Buenos Aires.  In all cases, the afternoon seminars and evening guest shifts were well attended, providing added motivation to local bars to organize more international events.

Lewis shared his thoughts of the week: «I was impressed with the bar industry and venues operating their own events as that is what made this week come together. Through consultation with the local bar industry, there is room for improvement for future editions of Vancouver Cocktail Week».

Jon Smolensky, founder of liquor agency Sovereign Canada, Canada chair of Tales of Cocktail Spirited Awards, and a sponsor of several events at Vancouver Cocktail Week gave us his opinion on the week: «In its third year, Vancouver Cocktail Week has really come into its own. Vancouver is known internationally as a very experienced, tenured bartending community, and the way all the leadership came together to prop-up this week was thoroughly impressive. Just as any professional athlete is nothing without the fans that come to their games, bartenders know that they are nothing without the guests that come to our bars and event spaces. With educational seminars, spirited dinners and galas filled with eager cocktail-goers, Vancouver Cocktail Week has to be considered an unmitigated success. This cocktail week has now become the premier cocktail week in Canada, and with the on-premise community working in such harmony for the sake of the guests, it has a bright future ahead».

 

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