Otto bartender italiani hanno dato vita alla finale della Dol Gin Cocktail Competition, tenuta nella scenografica sede di Palazzo Re Enzo a Bologna.
Con la ricetta Elixir, Lucas Kelm, bartender del ristorante Amo di Venezia ha conseguito il maggior punteggio della prima edizione della Dol Gin Cocktail Competition, aggiudicandosi il primo premio consistente in un corso di distillazione con il mastro Florian Rabanser, oltre a cento bottiglie personalizzate di Dol Gin. Piazza d'onore per Gian Maria Ciardulli con Dol Sling e Anna De Vita con Nido.
La Dol Gin Cocktail Competition è stata organizzata dalla distilleria Zu Plun di Castelrotto (Bolzano) per promuovere Dol Gin-Dolomites Gin in collaborazione con il portale ilGin.it punto di riferimento italiano per la diffusione della cultura del gin. La vittoria è stata proclamata nel corso della serata d'inaugurazione di Cibò So Good!, festival delle eccellenze enogastronomiche. Foto courtesy by Gianluca Zaniboni.
La competizione si è svolta nello storico edificio che si affaccia su Piazza Maggiore a Bologna, edificato nel 1245 e che ha visto la prigionia "dorata" per 23 anni, di Re Enzo di Sardegna. Valoroso ma sfortunato figlio e legato dell'imperatore Federico II°, Re Enzo fu catturato dai Bolognesi dopo la battaglia di Fossalta e fu tenuto prigioniero in garanzia della libertà della città emiliana.
Questi i finalisti:
Vito Catucci, ristorante Piano Susci Italiano di Gioia del Colle (Bari)
Jacopo Bugli, Caffè del Portico di Sant'Arcangelo di Romagna (Rimini)
Dario Olmeo, Maracaibo Cocktail Bar di Alghero (Sassari)
Corrado Locatelli, Blackmarket San Lorenzo di Roma
Gian Maria Ciardulli, Beach Bar Donna di Cuori di Marina di Cecina (Livorno)
Lucas Kelm, ristorante e coicktail bar Amo di Venezia
Anna De Vita, Bistrot e Food Hub Tipografia Alimentare di Milano
Antonio Simone, Caffé Adler di Ortisei (Bolzano).
Composta da Nicole Cavazzuti (Mixer), Marco Bertoncini (ilGin.it) e Marco Garino (Brema Ice Makers), la giuria ha valutato positivamente anche la piacevole presentazione della storia del cocktail Elixir di Lucas Kelm che ha ben descritto le sue passeggiate nei boschi alla ricerca di aromi e colori montani.
Il primo gin italiano delle Dolomiti
Zu Plun è un'innovativa distilleria installata dall'eclettico albergatore e mastro distillatore Florian Rabanser in uno storico maso del Trecento ai piedi dello Sciliar (2.563 m) nell'Alpe di Siusi, nel gruppo montuoso delle Dolomiti altoatesine.
Prodotto in tiratura limitata, Dol Gin-Dolomites Gin titola 45° alcolici ed è frutto della distillazione in alambicco discontinuo, doppia distillazione e infusione in caldaiette di rame di un mix di grano e orzo della vallata circostante, in cui vengono fatte macerare, oltre a selezionate bacche di ginepro, fiori e radici di sambuco, scorze di limoni del Garda, una miscela di 24 erbe aromatiche, spezie (pepe) e piante raccolte nella vicina Alpe di Siusi. La ricetta è frutto di un'antica e medievale tradizione di erboristeria della zona (completa di leggende magiche).
Chiaro e incolore, Dol Gin-Dolomites Gin presenta un intenso bouquet di ginepro fresco ed erbe di montagna, con un pizzico di pepe macinato in evidenza. Il gusto è fruttato con note amare di radice di genziana. Il risultato è un distillato di grande morbidezza dai ricchi profumi aromatici. «Non ho voluto in alcun modo - precisa il mastro distillatore Florian Rabanser - inserire note vanigliate con invecchiamenti vari o note di frutta tropicale».
La ricetta vincente
Elixir
di Lucas Kelm, ristorante e cocktail bar Amo di Venezia
Ingredienti
6 cl Dol Gin-Dolomites Gin
3 cl succo mela Golden Delicius
2 cl purea d'uvetta
5 gocce Miracolus Foam Bitter
vapori di essenza pino mugo
gocce estratti coloranti naturali sulla superficie
Preparazione
Shakerare Dol Gin insieme con succo mela, purea e bitter, effettuare una doppia filtrazione in coppa Martini, spruzzare essenza di pino mugo, far cadere gocce colore sulla superficie.
Autore
Lucas Kelm, 30 anni, nato in Argentina, è cresciuto in Italia, in provincia di Treviso. Lavora come bar manager al ristorante con cocktail bar Amo, inaugurato dai fratelli Alajmo su progetto dell'arch. Philippe Stark a Calle del Fontego del Tedeschi, vicino al Ponte di Rialto. Ha in precedenza lavorato due anni in Spagna, tra Barcellona e Ibiza. Ha frequentato molto le montagne delle Dolomiti, in una zona dove lavora il fratello pasticcere.
Ricetta seconda classificata
Dol Sling
di Gian Maria Ciardulli, Beach Bar Donna di Cuori, Marina di Cecina (Livorno)
Ingredienti
6 cl Dol Gin-Dolomites Gin
2 cl Sherry Fino
1,5 cl succo limone
2 cl mix liquore bergamotto e chinotto
1 cl Mountain Secret Elixir
1 cl tè verde
2 barspoon bacche goji e litchi
top acqua tonica ai fiori di sambuco
Preparazione
Miscelare gli ingredienti (meno acqua tonica) nello shaker, eseguire un rolling, versare in bicchiere highball alto, completare con acqua tonica, cannuccia di metallo e decorare con ricciolo di scorza di limone e foglie di salvia.
Autore
Gian Maria Ciardulli lavora fin da giovane nella sua sua città natale, Roma, in particolare nei locali della movida notturna. Scoperto il "Martini" del maestro Mauro Lotti, apporofondisce la sua preparazione e si stabilisce quindi in Toscana.
Ricetta terza classificata
Nido
di Anna De Vita, Bistrot e Food Hub Tipografia Alimentare di Milano
Ingredienti
6 cl Dol Gin-Dolomites Gin
1 cl Vermouth Bianca, homemade di vino fortificato con timo, pino mugo e ginepro
5 gocce idromiele
Preparazione
Tecnica stir & strain, versare in coppa Martini senza stelo insieme con fili di liquerizia, sostenuta da una coppa con ghiaccio e fili di fieno.
Autore
Anna De Vita, 25 anni, lavora presso Tipografia Alimentare, originale bistrot e food hub nei opressi del Naviglio Martesana. Nasce come grafica televisiva, ma un'esperienza vissuta in Costa Rica in ristoranti e cocktail la convincono del suo destino. Il mix Nido vuol essere la rivisitazione creativa di un cocktail Martini.