È ispirato a San Lucio, patrono dei casari, Lucius Dry Gin. Una dedica non casuale per questo nuovo gin che ha proprio in un prodotto caseario il suo ingrediente caratterizzante: il gorgonzola, il re dei formaggi Dop dell’area piemontese-lombarda. L’idea è di tre giovani amici piemontesi, Alessandro Belletti, Alessandro Romussi e Fabio Mainini, fondatori della startup Alfa Spirits, proprietaria del brand, che hanno voluto fare il loro ingresso nel mondo spirit con un prodotto che esaltasse le eccellenze del Piemonte.
Per farlo non hanno puntato però su ingredienti più tradizionali per un distillato, come la nocciola Piemonte o i fiori di sambuco, ma hanno scelto di concentrare la loro ricerca sul formaggio erborinato, la cui produzione oggi è in gran parte nel novarese, zona di origine dei tre e dove ha sede Alfa Spirits, dando così al loro gin oltre al marcato carattere territoriale anche un forte elemento di innovatività.
Lucius Dry Gin è frutto di un lungo lavoro di studi ed esperimenti, durato circa un anno e mezzo, durante il quale i tre soci si sono dapprima focalizzati sulla ricerca del modo migliore per distillare il gorgonzola, per poi passare a quella delle botaniche che permettessero di ingentilirne al meglio il sapore e ottenere un prodotto finale perfettamente equilibrato e armonioso. Lavoro condotto con l’ausilio di un noto mastro aromatiere, con oltre 40 anni di esperienza nel campo, le cui conoscenze hanno permesso di trovare la quadra e perfezionare la ricetta.
Botaniche piemontesi
Ricetta che prevede, oltre al gorgonzola, altre tre botaniche, sempre di matrice piemontese: il ginepro che cresce naturalmente sulle montagne della Val d’Ossola, una varietà dal gusto particolarmente aromatico e da intense note resinose che ben si accompagnano ai sapori forti del formaggio, muschi e licheni, altre botaniche inusuali nel mondo gin ma che, con le loro note sia erbose sia legnose, conferiscono al prodotto un sapore più complesso, in grado sfumare i contorni, di armonizzare, senza coprire gli altri elementi. Botaniche, queste ultime tre, accuratamente raccolte a mano e nel completo rispetto delle risorse naturali, grazie ad accordi che l’azienda ha stretto con raccoglitori locali.
Prodotto in piccoli lotti, Lucius Dry Gin viene ottenuto con un processo artigianale che prevede la macerazione in alcol di cereali biologico e distillazione separata delle botaniche. I distillati vengono infine uniti per ottenere un dry gin (alc 41% in vol) molto particolare. Al naso porta il sentore sapido e stagionato del gorgonzola, abbracciato da profumi montani che ricordano la provenienza di ginepro, muschio e lichene, mentre al palato la mineralitá del formaggio erborinato è accompagnata dalla balsamicitá delle altre botaniche che donano a questo gin una sorprendente morbidezza, per un finale persistente balsamico e inaspettatamente fresco.
Nuovi sapori alla miscelazione
Ottimo anche da servire in purezza, Lucius Dry Gin è stato pensato per la miscelazione, oltre che per un Gin&Tonic, abbinandolo con una tonica neutra, prestandosi alla realizzazione di innovativi cocktail ma anche alla rivisitazione di grandi classici. Un esempio delle potenzialità di questo gin è stato offerto durante la sua presentazione all’Estremadura Cafè, a Verbania, dalle ricette create per l’occasione da Cinzia Ferro, proprietaria del locale e regina della miscelazione italiana. Lucius Tini, interpretazione del Martini Cocktail con Lucius Dry Gin e vermouth bianco, completato da una guarnizione composta da una lacrima di gorgonzola Dop e un bastoncino di pera. Lucius brinda al Cardinal Negroni, cocktail con il quale la barlady ha reso omaggio al Negroni e a una delle sue rivisitazioni più raffinate, il Cardinale, e preparato miscelando il gin a vermouth bianco e bitter verde. E Novara Sling, che invece rende omaggio a uno dei cocktail più importanti e complessi della storia della miscelazione, il Singapore Sling (gin, Cherry liqueur, Cointreau, Dom Bénédictine, succo fresco di ananas, succo fresco di lime, granatina, Angostura bitters), creato nel 1915 da Ngiam Tong Boon, bartender del Raffles Hotel di Singapore. Nel drink firmato da Ferro Lucius Dry Gin si unisce a genepì, liquore alla camomilla, succo di albicocca, infuso di camomilla, succo di limone, sciroppo di amarena e bitter al cioccolato.
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Le ricette di Cinzia Ferro
Lucius G&T
Ingredienti:
5 cl Lucius Dry Gin, Tonic water Indian, bacche di ginepro, fettina sottile di pera, foglia di salvia
Preparazione:
build
Decorazione:
fettina sottile di pera, foglia di salvia
Bicchiere:
highball
Lucius Tini
Ingredienti:
5 cl Lucius Dry Gin, 1 cl vermouth bianco, lacrima di Gorgonzola Dop piccante, bastoncino sottile di pera
Preparazione:
Stir & strain
Decorazione:
lacrima di gorgonzola dop su un bastoncino e bastoncino di pera
Bicchiere:
Coppa Martini
Lucius brinda al Cardinal Negroni
Ingredienti:
3 cl Lucius Dry Gin, 3 cl bitter verde, 3 cl vermouth bianco, 1 barspoon liquore alla genziana
Preparazione:
build
Decorazione:
radice di genziana e un rametto di timo
Bicchiere:
Old fashioned
Novara Sling
Ingredienti:
4 cl Lucius Dry Gin, 1,5 cl genepì, 1 cl liquore alla camomilla, 6 cl succo di albicocca, 6 cl infuso di camomilla, 1,5 cl succo di limone, 1 cl amarena syrup, 1 dash di bitter al cioccolato
Praparazione:
Shake & strain
Decorazione:
una amarena fresca o sciroppata e fiori di camomilla
Bicchiere:
Highball