Presentato alla Terrazza Martini di Milano il volume " The Bartender's Guide To Making Bitter Choices" firmato Martini che raccoglie in 132 pagine riccamente illustrate un'articolata storia del gusto amaro e delle relative bevande, con i motivi del loro successo internazionale nel mondo della miscelazione, per finire con una raccolta di ricette di nuovi cocktail ideate da 39 top bartender italiani, di cui 8 barmaid.
L'introduzione comprende tre preparazioni riviste e firmate di cocktail Timeless (senza tempo):
Negroni del "Maestro" Mauro Lotti
3 cl Bitter Martini Riserva Speciale
3 cl Rubino Martini Riserva Speciale
3 cl Bombay Sapphire London Dry Gin
Versare nel tumbler con ghiaccio e fetta d'arancia.
Americano di Davide Colombo (Casa Martini, Pessione)
2,5 cl Bitter Martini Riserva Speciale
2,5 cl Rubino Martini Riserva Speciale
top Soda Bombay
Versare in calice.
Garibaldi Fufferito di Nicola Piazza
5 cl Bitter Martini Riserva Speciale
top Soda Garibaldina (880 ml acqua fredda, 120 ml sciroppo di zucchero, 8,5 g acido citrico, 2,5 ml olio essenziale di foglie di arancio, 2,5 ml olio essenziale di pompelmo nel sifone da seltz)
Spruzzare nel tumbler con ghiaccio e fetta pompelmo rosa.
Le ricette dei bartender sono state suddivise in due sezioni: Inspired by Classic (17) e Bespoke Flavors (22) realizzate anche con tecniche di preparazione culinaria.
Non poteva mancare poi un particolare approfondimento su Bitter Martini 1872 Riserva Speciale, la cui storica ricetta è stata "aggiornata" nel 2017 dai Master Blender Martini&Rossi, Beppe Musso e Ivano Tonutti.
Introdotta da una entusiasta Roberta Mariani (Martini Global Brand Ambassador), la presentazione ha visto la partecipazione dei master blender Martini&Rossi, Beppe Musso e Ivano Tonutti, oltre agli ideatori dell'iniziativa, Nicola Piazza (Martini Brand Ambassador Italia) e Manuel Greco (Advocacy Manager).
Ala serata hanno partecipato con grande passione una buona parte dei 39 top bartender e barmaid autori delle ricette, praticamente il gotha delle nuove generazioni mixability. Alla serata di presentazione seguirà la partenza del tour Bitter Safari in giro per i migliori locali d'Italia. La serata è stata animata dalla performance musicale della scatenata dj Nora Bee.
Di seguito i nomi degli autori, dei drink e dei posti di lavoro.
Sezione Inspired by Classic
Carola Abrate: Bitter Parej (La Drogheria, Torino)
Duilio Bello: L’Anonimo Barone (48 Speakeasy e Le Roi EmotionalDrink, Messina)
Livio Carrubba: The Bitter Company Reserve (Cloakroom Cocktail Lab, Treviso)
Francesco Cione: Raffinato (Octavius Bar at The Stage, Milano)
Massimo D’Addenzio: Bitter Manhattan (Chorus Café, Roma)
Mario Farulla: Bitter Leyenda (Baccano, Roma)
Giovanni Fenderico: Tifeo (Flanagan’s Cocktail Bar, Napoli)
Alexander Frezza: Pop My Cherry (L’Antiquario, Napoli)
Yuri Gelmini: Tonico del Giardiniere (Surfer’s Den, Milano)
Solomiya Grytsyshyn: Be Bitter (Chorus Café, Roma)
Vincenzo Lannino: Il Bottegaio (Botteghe Colletti, Palermo)
Marco Macelloni: Summer Is Bitter!! (Franklin '33, Lucca e Sartoria ’33, Massa)
Sacha Mecocci: The Oriental Bittertini (The Fusion Bar & Restaurant, Firenze)
Gianluca Melfa: Charlize (Argot, Roma)
Alessandro Melis: Bitter Addicted (Pandenus Gae Aulenti, Milano)
Mattia Pastori: Negroni del Professore (nonsolococktails.com)
Anahita Tokhmehchi: Persian Summer (Casa Mia Cocktail Bar, Milano)
Sezione Bespoke Flavors
Julian Biondi: Coffee Mantra (Mad Souls & Spirits, Firenze)
Matteo Di Ienno: Pea Bitter, Locale Cocktail Bar, Firenze)
Lucio D’Orsi: Passion de Fruits (Dry Martini, Sorrento-NA)
Virginia Ducceschi: Virgo-Lita (Rex Café, Firenze)
Cinzia Ferro: Vaitrà (Estramadura Café, Suna-Verbania)
Luca Manni: il “Vecchio” Bitter (Menagérè e Fooo, Firenze)
Samantha Migani: Hirohito 1872 (Hawaiki Tiki Bar, Igea Marina-Rimini)
Guglielmo Miriello: Italian Paloma (Ceresio 7, Milano)
Elena Montomoli: Bitt3r Ego (Casa Minghetti, Bologna)
Vanessa Vialardi e Simone Nervo: Aria di Torino (D.One e Soho.23, Torino)
Edoardo Nono: Romantiki a Milano (Rita’s Tiki Room, Milano)
Patrick Pistolesi: Red Kong (Drink Kong, Roma)
Matteo Rizzolo: Fiore per una Gheisha (Mandarin Oriental, Milano)
Matteo Rebuffo: Rita P (The Mad Dog Social Club, Torino)
Salvatore Romano: Toad, (Barz8, Torino)
Nicola Romiti: Beet-ter-Martini (Carlo e Camilla in Segheria, Milano)
Riccardo Rossi: Bitterino (Freni e Frizioni, Roma)
Nicola Ruggiero: Rubens (Katiuscia People & Drinks, Giovinazzo-BA)
Edoardo Sandri: Errare Amarum Est (Atrium Bar, Firenze)
Mirko Turconi: Milk Julep (Torino)
Alessandro Zampieri: Bitter Harmony (Il Mercante, Fondamenta Frari 2564, Venezia)
Matteo Zed: Tropicalism (Il Marchese, Roma)
Brevissima storia degli amari
Conosciute fin dall'antica Grecia (Ippocrate), le bevande amare a base di erbe e radici aromatiche erano utilizzate essenzialmente a scopi curativi. Solo nell'Ottocento gli infusi alcolici a base di erbe amare come artemisia, genziana e rabarbaro cominciarono ad essere adoperati (prima nelle farmacie, poi nei caffè) come bevande da conversazione. Tanto che l'americano Jerry Thomas cominciò a utilizzarle come base caratterizzante dei propri cocktail creativi.
Dai vermouth ai bitter, gli amari italiani sono diventati protagonisti internazionali del mondo degli aperitivi e long drink, dal Negroni all'Americano, un settore in costante crescita per notorietà e volumi, un trend confermato anche dallo studio "Future Market Potential of Bitters Market in Global Industry" e dall'elezione del Negroni (di cui ricorre quest'anno il centenario della sua creazione fiorentina) come "The Perfect Cocktail" da parte del prestigioso quotidiano New York Times.