Mavolo Beverages punta forte sul segmento premium e ultra premium. Per farlo l’azienda veneta attiva nella distribuzione di bevande e spirit ha dato vita ad Anthology by Mavolo, lo spin off specializzato nell’importazione e distribuzione in esclusiva di prodotti di fascia alta.
L’obiettivo è di creare un catalogo sempre più ricco di eccellenze, composto da etichette che rappresentino veri e propri capolavori liquidi e capaci, insieme, di proporre un’esperienza e un viaggio nel meglio della produzione beverage mondiale. Un nuovo progetto che parte dalla già solida base di specialità presente nel portafoglio dell’azienda, come, per fare qualche esempio, il Gin Amuerte, la linea di gin prodotti con foglie di coca peruviana, il tequila Don Ramón, il mezcal Noble Coyote, la gamma di toniche Le Tribute, gli sciroppi bio Bacanha.
Un catalogo destinato ad ampliarsi con nuove chicche, frutto del lavoro di scouting da parte degli esperti dell’azienda, e che sarà promosso presso i locali da un agguerrito team di drinksetter e brand ambassador, attraverso eventi e altre iniziative finalizzate a diffondere la conoscenza dei prodotti e le possibilità di utilizzo anche in miscelazione.
La nascita di Anthology è un’operazione strategica per Mavolo Beverages che da tempo pensava a un progetto dedicato ai prodotti premium e ultra premium per presidiare con più forza un segmento che ha acquisito un peso sempre più rilevante nel suo business, registrando una crescita a tripla cifra anno dopo anno. Segmento che più in generale sta trainando il mercato e che rappresenta un trend destinato a imporsi in modo ancora più deciso nei prossimi anni.
Crescita delle vendite a doppia cifra nel 2022
E a proposito di mercato ottime sono state le performance dell’azienda relative al 2022. Mavolo ha chiuso l’anno con un fatturato che di 93 milioni di euro, in crescita del 22% sul 2021. Un trend confermato con risultati ancora migliori dai dati dei primi due mesi dell’anno in corso, che hanno visto una crescita 45% rispetto agli stessi mesi del 2022. Crescita che se confermata secondo questi ritmi anche nei prossimi mesi porteranno il fatturato a superare quota 100 milioni a fine anno.
Guardando l’andamento del business per categoria di prodotto, il gin si riconferma lo spirit best seller, con un incremento delle vendite in volume che ha sfiorato il 30% rispetto al 2021. Ottime anche le vendite di vodka, cresciute del 25%, e del whiskyg, che ha consolidato il suo mercato con un +15%, mentre più contenuta è stata la crescita del rum (+4%). C’è poi da registrare il grande balzo di tequila e mezcal che crescono con percentuali vicine al 50% anno su anno, a testimonianza di un mercato sempre più interessato a questi spirit, ancora considerati di nicchia. Ma che l’azienda prevede destinati a regalare grandi soddisfazioni nei prossimi anni, in particolare per ciò che riguarda i prodotti di fascia molto alta.