Nel mondo sono appena una trentina le dinastie familiari che da più di 200 anni detengono la proprietà della propria azienda, delle quali la metà sono italiane. Nel 2021 La Privilegiata Fabbrica Girolamo Luxardo 1821 di Torreglia (Padova) è così entrata a far parte dell'esclusivo gruppo storico Les Hénokiens e per celebrare l'evento ha di recente inaugurato il proprio Museo d'Impresa Luxardo.
Ideato e realizzato in collaborazione con lo Studio Architetti Mar di Venezia, il Museo Luxardo è stato ricavato in un magazzino di 600 mq all'interno della grande area produttiva di 12mila mq. Affacciato sulla Via Romana, si fa notare per il rivestimento ricevuto in lamelle di acciaio Cor-Ten, la cui ossidazione produce un effetto ruggine resistente alla corrosione. All'inaugurazione e al taglio del nastro erano presenti tutti i membri delle ultime generazioni della famiglia Luxardo, a cominciare dal senior partner Franco Luxardo (nato a Zara), dal presidente Piero Luxardo e dall'amministratore delegato Guido Luxardo, insuieme con Filippo (vendite Italia), Gaia (produzione), Nicolò (account export), Giorgio (general manager), Matteo (export), Cinzia (ufficio stampa). Oltre al responsabile esecutivo, l'architetto Giovanna Mar, tra le autorità pubbliche erano presenti il sindaco di Padova e presidente della Provincia, Sergio Giordani e il sindaco di Torreglia, Marco Rigato.
Al Museo d'Impresa Luxardo si accede da un lungo corridoio che, dal piano terra al primo piano, corre lungo due fianchi dell'edificio, schermato dalla facciata lamellare in Cor-Ten. Accolti all'ingresso dall'albero genealogico di famiglia, si accede in una grande sala "immersiva" dove un sistema di videoproiettori riproducono con una proiezione a 360° uno spettacolare documentario sulle varie tappe aziendali. A seguire una serie di stand ad andamento circolare, con la raccolta delle bottiglie storiche e d'arte di Maraschino Luxardo, i poster pubblicitari, l'esposizione delle bottiglie d'imitazione, i primi distillatori, la sezione dedicata al liquore cherry-brandy Sangue Morlacco così battezzato da Gabriele d'Annunzio nel 1919 in occasione dell'Impresa di Fiume. Museo Luxardo è visitabile su prenotazione dal mercoledì al sabato con ingresso gratuito.
A margine dell'inaugurazione del Museo Luxardo, non poteva mancare una visita al grande stabilimento produttivo, forte di un impianto 4.0 completamente automatizzato, quattro linee d'imbottigliamento, vari locali che ospitano i 57 grandi tini in legno di larice dove macera e matura il "vino" di marasca, prodotto dalla spremitura dei frutti di circa 30mila piante, sparse anche in altre località del Veneto ma sottoposte al diretto controllo Luxardo, e che vanno reimpiantate ogni 25 anni. In chiusura dell'evento è stato offerto un ricco aperitivo con rinfresco nella vicina Antica Trattoria Ballotta 1605.
Composta da 54 dipendenti (più i responsabili di settore della famiglia Luxardo), oltre ai prodotti top Maraschino Originale nella tradizionale bottiglia impagliata e Cherry Sangue Morlacco Liqueur ideali per la mixability, l'azienda Luxardo vanta un ricco catalogo di circa 350 specialità alla frutta. Liquori e distillati come il vermouth rosso Antico (novità), Triplum Triple Sec, Aperitivo Italiano, Dry Gin, Bitter, Amaro Abano; dalle confetture come Amarascata alle ciliegie per cocktail Original Maraschino Cherries, alle bagne per gelateria e pasticceria. La produzione arriva a circa 7 milioni di bottiglie all'anno, diffuse in oltre 100 mercati (Italia e Usa in primis) sotto il controllo di 5 capiarea con 90 agenti monomandatari.
Una storia ricca di successi e di coraggio
Patrizio genovese e console del Regno di Sardegna, Girolamo Luxardo fondò nel 1821 a Zara (Dalmazia) la prima distilleria di famiglia con il contributo della moglie Maria Canevari, ridando valore e notorietà a un liquore locale chiamato "Rosolio Maraschino" ricavato dalla distillazione delle ciliegie marasche.
Grazie alla patente di prodotto di qualità ottenuto nel 1829 dall'Imperial Regio Governo di Austria-Ungheria, l'azienda potè fregiarsi del marchio "Privilegiata Fabbrica Maraschino Excelsior Girolamo Luxardo", aumentando la produzione e, grazie al nipote Michelangelo Luxardo, potè costruire un grande e moderno stabilimento sul lungomare di Zara (1913), lanciandosi così alla conquista di altri mercati europei.
Alla fine della Prima Guerra Mondiale (1914-1918) Istria e la Dalmazia entrarono a far parte del Regno d'Italia, assicurando così alla distilleria di Zara un facile ingresso nel mercato italiano. Nel 1943 lo stabilimento fu distrutto dai bombardamenti degli Alleati, tragedia a cui seguì nel 1944 l'occupazione dei partigiani comunisti jugoslavi di Tito. Alla conseguente persecuzione di tutti gli Italiani (fascisti e non) ritenuti "oppressori", anche i fratelli Pietro e Nicolò II° Luxardo non sfuggirono a un tragico destino, venendo fucilati di nascosto dalla polizia titina.
Insieme con alcuni operai e tecnici della distilleria, il resto della famiglia riuscì a fuggire in Italia, dovendo abbandonare ogni cosa. Ma anche da esuli i Luxardo non si persero d'animo. Condotti dal fratello superstite Giorgio (IV generazione) e dal giovane Niccolò III°, la famiglia s'impegnò con coraggio a riprendere la produzione di liquori e distillati alla frutta, inaugurando nel 1947 un nuovo stabilimento a Torreglia, nei Colli Euganei, a una ventina di chilometri da Padova. La località prescelta presentava un microclima ideale per la coltivazione degli alberi da frutto, con terreni di origine vulcanica e sedimentaria calcarea, in particolare per le Marasche Luxardo la cui varietà è stata messa a punto in collaborazione con l'Università di Firenze, selezionando un frutto più piccolo, di gusto acidulo e particolarmente ricco di succo.