Nardini apre al pubblico la distilleria storica 1779 e rilancia i grappa cocktail

Bottigliera di Antica Grapperia Nardini
Sono tornati visitabili i locali della storica distilleria italiana fondata da Bortolo Nardini nel 1779 sulla riva orientale del Ponte di Bassano del Grappa. Nel corso degli anni la produzione è stata spostata prima alla periferia della città veneta, con il successivo ampliamento della futuristica stuttura Le Bolle, quindi nell'impianto di Monastier di Treviso.

La prima distilleria a vapore è stata creata nel 1779 da Bartolo Nardini sulla sponda orientale dello storico Ponte Vecchio (o Ponte degli Alpini) di Bassano del Grappa.
Di recente sono stati aperti al pubblico gli storici locali, su più livelli, che hanno ospitato la produzione fino agli anni Sessanta, risistemando in forma di museo le varie attrezzature superstiti, dal distillatore a vapore (dal 1860) alle colonne di rettifica, dalla stufa in ceramica stube alle piastrelle dionisiache nella saletta di degustazione, alle botti di rovere, alla raccolta di etichette.
L'ingresso ai locali storici avviene dal locale di mescita da sempre in funzione di Antica Grapperia Nardini all'inizio di Ponte Vecchio, per proseguire ai piani sottostanti con le apposite scale.

La prima apertura per la stampa è avvenuta con un apposito press tour in occasione del raduno itinerante Ferrari Cavalcade 2024 tenutosi all'inizio di luglio sul Ponte Vecchio di Bassano del Grappa con la partecipazione di oltre 125 bolidi di varie epoche e successivo pranzo di piloti e navigatori sotto il tetto in legno del Ponte Vecchio.
A illustrare storia e prospettive Nardini, hanno cortesemente provveduto l'amministratore delegato Michele Viscidi, insieme con il mastro distillatore Andrea Manzoli e il trade mkt Francesco Smolari.

Breve storia della distilleria Bortolo Nardini

Costruito a metà Cinquecento su cinque campate in legno che basano su quattro multipiloni e coperto da un tetto su disegno del famoso architetto Andrea Palladio, il Ponte Vecchio è stato più volte ricostruito a seguito di alluvioni e guerre (1748, 1821, 1947). La sua particolarità costruttiva consiste nel non essere affrancato alle sponde per evitare che un suo tracollo possa coinvolgere le case (e la distilleria Nardini) che vi sono affacciate.

A metà del Settecento era ancora diffusa l'usanza di montare i distillatori su un carro che poi veniva avviato per le strade di campagne allo scopo di distillare in loco le vinacce frutto della lavorazione dell'uva per vino. A Bortolo Nardini venne invece l'idea di rendere stabile l'impianto di distillazione e di andare viceversa a raccogliere dai contadini della zona le varie vinacce di uve rosse e bianche, come quelle di Cabernet, Merlot, Pinot Nero, Pinot Grigio, Pinot Bianco e Glera (Prosecco).
Come luogo di produzione furono scelti i locali sottostanti la Osteria Del Ponte, all'ingresso orientale del Ponte, punto di ristoro e crocevia dei traffici commerciali tra la Serenissimo Repubblica di Venezia e il Trentino, allora sotto il dominio dell'Imperial Regio Governo di Austria-Ungheria.

Il sito produttivo con annessi locali di consumo (grapperia) è rimasto in loco fino allo spostamento negli anni Ottanta nei più grandi e moderni locali alla periferia di Bassano del Grappa, nei quali, oltre all'allestimento di un laboratorio di analisi a ciclo completo (dall'esame delle vinacce al distillato finito) si continuava a utilizzare l'innovativa distillazione sottovuoto a vapore a bassa temperatura (introdotta già nel 1963), al fine di conservare al massimo i delicati aromi floreali delle vinacce utilizzate.

Nel 2004, sempre nello stesso parco aziendale, in occasione dei festeggianti per i 225° anniversario della distilleria, veniva eretta una futuristica struttura ideata dall'architetto Massimiliano Fuksas che, per la sua conformazione  che richiamava un grappolo di uva veniva battezzata Le Bolle. Al suo interno trovavano spazio non solo uffici e locali di produzione ma anche un attrezzato auditorium.
Nel 2006 l'azienda veneta edita il libro The Grappa Handbook, firmato dal top bartender Marcin Miller che raccoglieva 45 ricette per cocktail a base di grappa, da quella bianca alle riserve, create nel 1910 facendo invecchiare l'Acquavite di Vinaccia per tre anni in botti di rovere. Nel 2017 questa esperienza sensoriale trova il suo "luogo di culto" nell'apertura di Garage Nardini Osteria & Cocktail Bar, recuperando una storica stazione di posta lungo le mura della città (piazzale Giardino).

Cocktail e foodpairing a Garage Nardini

Cominciato con un pranzo gourmet al ristorante B38 dello storico Bonotto Hotel Belvedere, il nostro press tour si è concluso degnamente con una degustazione di grappa cocktail e foodpairing a cominciare da Ve.n.To (Veneto and Trentino), primo drink con Grappa riconosciuto nel 2020 nella lista Iba (International Barteders Association) grazie all'interessamento del presidente Giorgio Fadda e al lavoro dei top bartender Samuele Ambrosi, Leonardo Veronesi e Leonardo Pinto di GrappaRevolution.

Ve.n.To
Cocktail Iba
Ingredienti
45 ml Grappa Bianca morbida (Nardini)
15 ml cordiale alla camomilla
15 ml honey mix
22,5 ml succo di limone
10 ml albume (facoltativo)
Preparazione
Ingredienti nello shaker con ghiaccio, filtrare e versare nel tumbler su cubetti ghiaccio, guarnire con scorza di limone e spiedino di tre acini d'uva bianca.

Cocktail Iba Ve.n.To

Non poteva mancare una ricca scelta di Aperitivi ed Evergreen a base di prodotti Nardini (26) serviti dal bartender Nicola Scatola:
Americano con Bitter Nardini, Vermouth Rosso, China Nardini, Angostura Aromatic Bitters, seltz;
Americano Chinato con Bitter Chinato Nardini, Vermouth Volume Primo, soda;
Generale con MezzoeMezzo Nardini, Bitter delle Sirene, Vermouth Rosso, soda;
Ambrato con Aqua di Cedro Nardini, Bitter delle Sirene, Vermouth Ambrato, Angostura Aromatic Bitters, soda.
Porn Star Nardini con Grappa Extrafina Nardini alla vaniglia, sciroppo di banana e vaniglia, succo di ananas, passion fruit e lime.
Five o' Clock con Grappa Extrafina Nardini alla verbena, zenzero, Earl Grey Tea, Acqua di Cedro Nardini, succo di lime, miele alla camomilla, tonica.

All'Aperitivo è seguito una golosa Cena, i cui piatti sono stati abbinati con alcuni grappa cocktail, curata dallo chef Filippo Cerchiaro, così composta:

Entrée
Baccalà mantecato con polenta fritta e insalatina di stagione;
Tartare Vegetale con salsa Tartara;
Gazpacho, crudité di scampi, salsa al pistacchio e finocchio crioccante;
Ricciola tataki alla puttanesca;
Abbinamento: Cocktail Cedro Spritz con 60 ml Prosecco Doc, 40 ml Acqua di Cedro Nardini, spruzzo di soda o seltz.

Piatto centrale
Ombrina scottata con saklsa alle mandorle e origano, fagiolini e taccole;
Abbinamento: Cocktail El Mondo con Grappa Extrafina Nardini, zenzero, pepe Sichuan, aneto, dragoncello e succo di yuzu.

Grappetto, sorbetto alla Grappa Nardini.

Dessert
Tiramisù alle Mandorle;
Abbinamento: Cocktail Mandorla Sour con 4 cl Liquore alla Mandorla Nardini, 2 cl liquore alla banana, 15 cl succo di limone, 1,5 cl sciroppo di agave, gocce Chocolate Bitters, foam Magic Velvet.

 

 

 

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