Una soluzione disinfettante per la pulizia delle mani e delle superfici. È il contributo di Nardini per fronteggiare l’emergenza sanitaria. La distilleria più antica d’Italia, è stata fondata nel 1779 a Bassano Del Grappa, ha infatti deciso di convertire una delle linee di produzione dei suoi rinomati distillati alla produzione di una soluzione igienizzante a base di alcol etilico a 79 gradi, acqua e aromi naturali ottenuti dagli oli essenziali utilizzati per la preparazione del suo celebre liquore Acqua di Cedro.
Efficace per eliminare virus e batteri che si depositano sulle tutte le superfici e sulle mani, e quindi per prevenire il contagio da Coronavirus, la soluzione viene prodotta in formato tascabile nebulizzabile, con i primi lotti donati all’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa e all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, territori dove l’azienda ha, rispettivamente, il quartier generale e il principale stabilimento di distillazione.
L’alcol igienizzante verrà donato anche all’Associazione nazionale Alpini per l’ospedale da campo di Bergamo, città particolarmente colpita dal suggello, a sigillare il legame tra l’azienda e il corpo degli Alpini. Un legame centenario che risale al periodo della Grande Guerra, combattuta per lo più tra le montagne del veneto, Trentino e Friuli, quando la grappa bianca di Nardini era diventata per le truppe alpine n vero e prezioso bene di conforto.
La soluzione nel formato tascabile da 10 cl, inoltre, verrà data in omaggio a tutti gli ordini effettuati online attraverso la piattaforma e-commerce di Nardini a partire da venerdì 3 aprile e fino a esaurimento delle scorte.