Sono bastati undici mesi, dal giorno dell'apertura al Bob, in zona Isola, per diventare un punto di riferimento della mixology meneghina. Ricerca, sperimentazione ed originalità, senza mai tralasciare un’attenzione maniacale alla qualità e alla selezione degli ingredienti hanno fatto in modo che la giovane e preparatissima squadra dietro al bancone, guidata dall’head bartender Lucian Bucur (quest'anno nel drink team di Bargiornale), si facesse velocemente strada nel cuore dei clienti. Il marchio di fabbrica? Il dialogo tra tradizioni differenti nel rispetto dell’equilibrio tra sapore e innovazione, reinterpretando i must della cucina orientale e unendoli alla moderna mixology. Nasce così una drink list di qualità, composta da signature ma anche da grandi classici da riscoprire, il tutto con abbinamenti food di influenza asiatica.
E con il primo sole che scalda, il locale rinnova la sua drink list per primavera ed estate, a idearla l'ultimo talentuoso membro del Bob, che entrato in squadra solo a novembre ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola, Cesar Araujo. Quella che è uscita dallo shaker di Cesar è una drink list che guarda oltreoceano e porta con se tutte le suggestioni e i colori di quel Sud America che gli ha dato i natali. Il protagonista rimane il whisky, prodotto principe di ogni lista del Bob, ma diversi altri sono gli spirit che trovano celebrazione nei nuovi drink.
In carta otto signature tra cui, ereditato dalla precedente lista: il Pianta Carnivora, drink icona del 2018 ideato da Lucian Bucar; tra le nuove proposte il vellutato e aromatico Coming soon con Nikki from the Barrel Whisky, sake, sciroppo salato al cacao e timo, succo di limone, chocolate bitter e albume; il vivace e fresco Vacanze pagate con mezcal, Americano Cocchi, cordiale al lime e cetriolo, dry curaçao, Spicy Celery Bitter e ginger beer. Mentre a rendere omaggio al Perù, terra d'origine di Cesar Araujo, il Los 5 puntos con Wild Turkey Bourbon, pisco, sciroppo d'ananas grigliato, cordial lime, Peychaud's Bitters. Insieme agli otto signature cambiano anche i classici, alcuni noti e altri da riscoprire, si va dal Porn Star Martini al Lion Fizz passando per il Pisco Sour.
Altra novità di primavera per la drink list di Bob, una sezione dedicata ai twist di due grandi classici, quattro Whisky Sour e quattro Old Fashioned. Qualche esempio? il Floreale con Rye Whiskey, vermouth bianco, sciroppo alla rosa, succo di limone e albume oppure il Robusto con Michter's Whiskey, caffè, miele e smoked bitters.
Insieme ai drink cambiano anche i pairing; interamente realizzata dallo chef Fabrizio Carta, la nuova proposta food prosegue sulla filosofia identitaria del Bob, una nuova linea culinaria dove i cibi tradizionali cinesi incontrano i gusti mediterranei dando vita ad un vero e proprio melting pot tra culture gastronomiche, come con i nuovi Club Bao, soffici panini ripieni di pollo sfilacciato, bacon, uova in salamoia asiatica, iceberg e maionese o i Sanwenyu con tartare di salmone marinata con arancia e limone, avocado, jalapeño e lime, e ancora le proposte primaverili di Dumplings (ravioli cinesi). Ma le novità non si fermano qui, infatti, oltre al nuovo menu, il locale annuncia anche la nuova apertura domenicale dalle 12 alle 15 per gustare un brunch in stile Bob.