Olive, foglie di ulivo e olio extravergine sono le materie prime un po’ insolite dalle quali prende vita Oleato, il nuovo distillato di Tripstillery, il pionieristico cocktail bar con distilleria aperto nel quartiere Porta Nuova a Milano dalla premiata ditta della bar industry Flavio Angiolillo & Co (leggi Apre a Milano Tripstillery, il cocktail bar con distilleria).
E come sperimentale e innovativa è la formula del locale, che offre ai visitatori, oltre a un’esperienza di miscelazione e cibo di qualità, anche la possibilità di realizzare un proprio distillato personalizzato, altrettanto lo sono le creazioni in fatto di spirit del locale. Il nuovo prodotto, frutto della mente creativa di Angiolillo ne è un perfetto esempio.
«Da tempo desideravo creare un prodotto a base oliva, per l'intensità che questa materia prima riesce a dare ai cocktail e la particolarità del suo sapore e dei suoi aromi - racconta il mixologist -. Sul mercato sono disponibili diversi spirit aromatizzati con questo ingrediente, ma non un distillato puro al 100%: una lacuna che abbiamo voluto colmare». Da qui è cominciato il lavoro di ricerca e sperimentazione per metterne a punto la ricetta, realizzata in collaborazione con Francesco Zini, mastro distillatore del locale.
La produzione
La produzione del distillato passa per un articolato processo di lavorazione. Si comincia mettendo in macerazione l’olio extra vergine in alcol puro per 25 giorni, con la miscela che viene quotidianamente agitata a mano per favorirne l'estrazione delle complessità aromatiche. Al termine di questa fase l’olio, che non si amalgama con l’alcol, viene filtrato e rimosso e l’alcol, che ne ha assorbito le componenti aromatiche, viene distillato, nell’alambicco da 50 litri del locale, con metodo discontinuo insieme a olive taggiasche e foglie di ulivo. Infine, il distillato, che ha un volume di alcol al 70%, viene diluito con acqua purissima e una piccola percentuale di acqua di mare, che dona una nota sapida e minerale, per ottenere una gradazione alcolica del 43% e poi imbottigliato in bottiglia da 50 cl.
Ideale anche per la miscelazione
Il risultato di questo processo è un distillato elegante, dalle intense note di oliva, perfetto da servire liscio come prodotto da meditazione, a questo scopo il team di Tripstillery sta pensando anche a realizzarne versioni invecchiate, ma che guarda anche al mondo della miscelazione. «È ottimo da utilizzare in sostituzione di altri distillati bianchi per dare vita a originali interpretazioni di classici, per esempio mettendolo al posto del gin in un Negroni, o insieme al gin in un Gin&Tonic, versando Oleato e gin in parti uguali e poi colmando con acqua tonica – spiega Angiolillo -. Oppure per sostituire la vodka in un Bloody Mary, il rum, per esempio in un Daiquiri, così come lavora molto bene insieme al whiskey in un Whisley Sour. Senza trascurare la possibilità di sperimentare creazioni del tutto nuove».
Un esempio di entrambe le possibilità sono i ricercati drink a base del nuovo distillato che si possono degustare a Tripstillery, quali Negroni all’Oliva, twist sul grande aperitivo fatto con Oleato, vermouth Martini Riserva Speciale Ambrato e Bitter Fusetti, e Il Grande Olivosky, dove invece si unisce ad amaro al caffè e assenzio, yogurt, rooibos vaniglia.
La ricetta
Negroni all'Oliva
Ingredienti:
20 ml Oleato, 30 ml Martini Riserva Speciale Ambrato, 30 ml Bitter Fusetti
Preparazione:
build
Bicchiere:
tumbler basso