Il 2023 per Pallini, la storica distilleria romana è stato un anno da incorniciare. Lo dicono i dati annuali, che hanno registrato un +17% di fatturato rispetto all'anno precedente, sfondando quota 20 milioni (da 18 milioni di fatturato del 2022 a 21,5 del 2023). A trainare il successo della storica azienda romana, unica distilleria ancora attiva nella capitale dai primi del Novecento, certamente il Limoncello Pallini, prodotto di spicco nell’ampio portfolio di Pallini, che è diventato il limoncello premium più venduto al mondo.
Nei piani del 2024, un'ulteriore crescita, in cui Limoncello Pallini sarà sempre al centro dell'attenzione, grazie a un restyling dell'etichetta, e con un'aumentata attenzione sul mercato internazionale e in particolare su Usa, Germania e Regno Unito, oltre al segmento Duty Free e Travel Retail. Ed è proprio il segmento dei duty free ad aver dato molte soddisfazioni nell'anno appena trascorso, ammette Micaela Pallini, amministratore delegato di Pallini e presidente di Federvini: «Il segmento Duty Free, dove Limoncello Pallini è leader globale, è aumentato del 30%, e siamo cresciuti anche sui mercati inglese, canadese e di alcuni paesi nordici europei come la Danimarca. Notevole anche il fermento registrato in altri mercati, come in Spagna, Portogallo e Paesi Baltici, per le iniziative focalizzate sulla strategia del Limoncello Spritz, che ha visto l’aggiunta del prodotto pronto sia in lattina che alla spina».
Focus anche su Amaro Formidabile, l’amaro di punta della società, acquisito nel 2022, prodotto e imbottigliato negli stabilimenti storici dell’azienda, che lo scorso anno ha varcato i confini nazionali, iniziando la sua corsa verso il mercato estero e registrando già un aumento delle vendite del 20%. L’obiettivo per il 2024 per questa etichetta è il lancio di Amaro Formidabile sul mercato USA e su quello tedesco.