Dopo giorni ininterrotti di pioggia, è il momento giusto per vedere il tramonto dalla nuova terrazza che si preannuncia come il nuovo place to be di Roma, dove arte, mixology e cucina si fondono creando un unicum, sotto la guida della Manfredi Fine Hotels Collection. Siamo al Rhinoceros Le Restau & RoofBar, in cima alla Fondazione Rhinoceros, il palazzo dell’arte a due passi dal Circo Massimo inaugurato nel 2018 da Alda Fendi. Una palazzina del Seicento che, con l’intervento dell’architetto Jean Nouvel è diventato luogo di cultura e ospitalità al servizio di turisti e romani appassionati di arte contemporanea. Tutto intorno, una stratificazione dei secoli che hanno fatto grande Roma, che dalla terrazza e ancor più dall’altana, va a fondersi con le luci del tramonto prima e della notte poi.
In questo contesto, il gruppo che già possiede a Roma Palazzo Manfredi, con all’interno le esperienze stellari di Aroma (1 stella Michelin) e del The Court (n.77 della lista 50 Best Bars), ha accettato la sfida di riportare su questa terrazza le atmosfere che hanno reso famoso l’hotel con vista sul Colosseo. Sono le atmosfere da Grande Bellezza romana: terrazza con un panorama a 360° che spazia dal Palatino al Cupolone in lontananza, cucina fine dining con la supervisione dello chef Giuseppe Di Iorio del ristorante Aroma e seguita sul campo dal resident chef Alessandro Marata, cocktail bar che trae forza dalla cucina stessa, guidato dal valente bar manager Christian Comparone.
Vista sulla bellezza di Roma e design
Uno spazio gastronomico&mixology, come viene definito dalla proprietà, in cui si integra perfettamente il concept portato avanti dalla proprietà, che investe su spazi che regalino “The View”, ovvero una vista unica sulla bellezza: è il caso della terrazza del Rhinoceros, di quella di Palazzo Manfredi che ha il Colosseo come scenario e degli indirizzi di Capri dello stesso gruppo, con vista sui Faraglioni. Aggiungendo un tocco di design che rende il tutto ancor più scenografico. In questo caso, l’interior design firmato Giorgia Dennerlein di Loto AD Project ha avuto il compito di andarsi a inserire con rispetto nel contesto già importante della struttura progettata da Jean Nouvel.
È andata a riprendere il tema del rinoceronte disseminando l’animale totemico sul pavimento e nelle installazioni visual della sala interna, ha corredato gli spazi con nuance a contrasto, complementi d’arredo fra cui molti elementi di design made in Italy (le lampade Pipistrello di Martinelli che già troviamo al The Court, per esempio), un cocktail bar che attira l’attenzione con un lungo bancone laccato rosso.
Una drink list ispirata al rinoceronte
In questo contesto il bar manager Comparone si è inserito con la sua creatività, con una lista cocktail ispirata anch’essa all’animale totemico, dal titolo Crash of five, un branco di rinoceronti. Cinque signature ispirati alle cinque specie viventi di questo animale che teme l’estinzione: il rinoceronte bianco, quello nero, l’indiano, quello di Giava e quello di Sumatra. «In ogni drink – spiega Comparone – ci siamo divertiti a creare una sinergia con la cucina per lavorare ingredienti che poi vengono riutilizzati nelle ricette che vanno ad accompagnare i drink in pairing».
Degustazione di drink in pairing
Un recupero degli scarti che non va quindi dalla cucina al bar, ma viceversa e che vede la possibilità di ordinare due degustazioni di drink, una da 2 (52€) e una da 3 cocktail (75€), che a loro volta sono presentati con amuse bouche in abbinamento ideati dallo chef per accompagnare i drink. Troviamo quindi ingredienti come la barbabietola, che incontra lo Zacapa 23 e il Fernet Branca (Rinosceronte di Giava), oppure friggitello e cavolo riccio che con mela verde e senape incontrano il Tequila Don Julio (Rinoceronte Indiano).
Particolari i bicchieri utilizzati, scelti con creatività da Comparone, che confessa di aver studiato interior design e di aver trovato grande ispirazione da questo progetto ad alto tasso artistico.
La parte cucina del Rhinoceros curata dallo chef Marata si muove invece su una dinamica gourmet e su piatti che vanno a modernizzare ricette della tradizione. Dal Risotto come se fosse... una puttanesca al Bottone cacio & pepe al mare, dal Polletto e peperoni alla rivisitazione della Ricotta e visciole come dessert.