Un blend di distillati di vino invecchiati in tre differenti botti. È da questa formula che prende vita Riserva Tre Botti, un nuovo brandy firmato Vecchia Romagna. Un prodotto frutto della continua sperimentazione dell’azienda, di proprietà di Gruppo Montenegro.
Sperimentazione che però fonda le sue basi su un processo produttivo tradizionale, il “Metodo Vecchia Romagna”, disciplinato sin dal 1820 e composto da tre passaggi fondamentali: la combinazione di acquaviti ottenute con metodo continuo “a colonna” e discontinuo “charentais”, l’invecchiamento nelle storiche cantine di Bologna e, infine, il blending di brandy invecchiati provenienti da diverse botti e barrique.
Da questo processo nasce anche la nuova Riserva Tre Botti, frutto del sapiente assemblaggio di pregiati distillati di vino, i più nobili invecchiati sino a 10 e 15 anni, che riposano in tre botti differenti: le barrique in rovere francese, le grandi botti in rovere di Slavonia e i tonneaux, che hanno ospitato vino rosso italiano. Il risultato è un brandy (alc 40,8% in vol), dal colore ambrato e luminoso, che si caratterizza per il bouquet ricco di note aromatiche e un gusto morbido ed equilibrato, dal quale emergono note di vaniglia, miele e confettura di albicocca. Una complessità di profumi e sapori che ne fanno un eccellente brandy da meditazione, ma anche un ingrediente tutto da provare nell’alta miscelazione, sia per rivisitare con nuove sfumature di gusto i grandi classici sia per la creazione di cocktail originali.
Per la nuova Riserva Tre Botti è stato realizzato anche un nuovo pack, una elegante bottiglia (70 cl) che riprende l’iconica forma triangolare marchio di fabbrica di Vecchia Romagna, ma con una linea slanciata.