Prosegue l’operazione “ritorno alle origini” di Gruppo Montenegro. Dopo il Select, è ora la volta di un altro celebre aperitivo, Rosso Antico, che viene rilanciato con una formula che riprende quella originale che lo rese famoso negli anni Sessanta e Settanta.
Una formula complessa, nata nel 1962 dall’esperienza liquoristica della Distilleria Jean Buton, storica azienda fondata a Bologna nel 1820 da Jean Buton, erede della famiglia di distillatori Buton, fornitori ufficiali della Casa Imperiale alla corte di Napoleone, poi entrata a far parte di Gruppo Montenegro.
Questo vermouth di alta gamma nasce infatti dalla sapiente unione di selezionati vini bianchi e di 33 erbe aromatiche. Tra queste ben tre specie di artemisia (l’assenzio maggiore, l’assenzio pontico e l’assenzio gentile) che conferiscono al prodotto il giusto grado di personalità e amaricità, alle quali poi si aggiunge l’Ireos Florentina, tre le più pregiate varietà di iris, che ne costituisce elemento distintivo del bouquet, donando al vermouth la sua tipica nota floreale. Iris che, nel rispetto della ricetta tradizionale, viene lavorata singolarmente con un processo artigianale che ne conserva ed esalta i principi aromatici. Così come estremamente accurata è la lavorazione delle altre materie prime, in tutte le fasi di produzione, altro elemento fondamentale della ricetta segreta.
Il risultato finale è un prodotto (alc 16% in vol) dal colore bruno con sfumature ambrate, dal profumo ricco e intenso, dove le note vinose si accompagnano a quelle floreali, subito seguite da quelle di spezie tropicali e sentori balsamici, ai quali si aggiungono le note vegetali ed erbacee. Ricco ed equilibrato al palato, con un sapore che riprende le sensazioni aromatiche che si avvertono al naso e che conquista la bocca con una dolcezza iniziale, nella quale si avverte la gradevole acidità del vino, per chiudersi con un gradevole retrogusto amaro persistente.
Caratteristiche che rendono Rosso Antico perfetto per la miscelazione, in particolare nei classici a base vermouth, a partire dall’Americano, ma altrettanto da servire liscio, ancor meglio se proposto in coppa, in modo da lasciarne esprimere tutta la complessità aromatica, come si degustava negli anni Sessanta, o con una scorzetta di arancia o un tocco di soda.
Insieme al contenuto, torna alle origine anche la bottiglia (75 cl), oggetto di un processo di restyling curato da RobilantAssociati, società di branding e strategic design, finalizzato al recupero dell’immagine storica degli anni Sessanta. Il nuovo packaging mette in evidenza alcuni dettagli dell’identità storica del prodotto, quali la Premiata Distilleria, l’anno di fondazione e la firma di Jean Buton. Il vetro riprende la forma iconica originale rendendola più armonica, l’etichetta richiama le erbe aromatiche del prodotto, mentre lo stemma della Distilleria sulla parte superiore della bottiglia rappresentare il sigillo dell’heritage italiano.