Sebastiano Villatora di Antico Caffè Torinese vince la Trieste Cocktail Week 2024

Da sinistra, i vincitori Rocco Porcelli di 040 Group e Sebastiano Villatore di Antico Caffè Torinese premiati da Filippo Vidiz di Freshmedia e Matteo Pizzoli di Bacardi-Martini
Terza edizione dell'evento Trieste Cocktail Week organizzato dall'agenzia Freshmedia che ha visto la partecipazione per la durata di una settimana dei barternder di 17 cocktail bar e i titolari di 2 ristoranti. Molti gli eventi collegati, dall'Opening Secret Party Lisjak alla mostra-degustazione Proposta Spirits, all'abbinamento gastronomico dei cccktail a base di Grappa Nonino.

Sebastiano Villatora, bartender dell’Antico Caffè Torinese, caffetteria storica (1919) del capoluogo giuliano, vince la Miglior Drink List della terza edizione della Trieste Cocktail Week, manifestazione dedicata alla miscelazione creativa, promossa a Trieste dal 9 al 15 settembre 2024.

La Drink List includeva cinque signature cocktail:
Pedocin (dedicato a uno storico stabilimento balneario triestino) composto da due parti: Bianca con Blu Lie Vodka, Amaro Seri Pervas, liquore al caffè SVN Senses, cordiale di caffè esausto e kefir;
Rossa con Visionair London Dry Gin all’olio di oliva Lisjak all’arancia (home made), Olio d'Oliva all'Arancia Lisjak, cordiale di Pesche di Fiumicello chiarificato, acqua di pomodori del Carso con con Olio di Oliva alle Erbe Lisjak (home made);
Miramare con Tequila, Whistler’s Storm, verjus triestino, soda al mais grigliato, crusca con sale e peperone;
Osmizza con Calvados, Grappa di Fragolino, Aperitivo Nonino, fichi fermentati, Ribolla Metodo Classico;
Carso con Gin, liquore alla santoreggia, amaro Heslop & Kaiser, Amaronauta, mela chiarificata, Co2;
Barcola con Lu lentu SeimilaMetriQuadri, distillato zero alcol, cordiale alla tonica, honey balsamic mix con miele millefiori e aceto balsamico, mirtilli chiarificati, acqua di mare.

Drink List Antico Caffè Torinese con il cocktail Pedocin

Rocco Porcelli, dello 040 Group (che raggruppa locali come Loft, live music & food; Pier The Roof sea restaurant; Zeroquaranta street food; Draw Food cocktail bar) si aggiudica invece la Speed Round sponsorizzata da Bacardi-Martini, la gara in scena domenica al Pier The Roof.
Una competizione dove cinque concorrenti si sono sfidati a colpi di bravura e velocità nelle miscelazioni. Sebastiano Villatora conquista anche il premio nella finalissima contro Porcelli, una sfida con una mistery box di ingredienti a sorpresa, da impiegare al meglio per formulare un drink sul momento.

Si chiude così una settimana di successo, all’insegna di cocktail e di grandi eventi, in una manifestazione nata per valorizzare i prodotti del territorio e per promuovere la conoscenza del settore della miscelazione e del bere in modo consapevole, in costante crescita di consensi e partecipazione tra gli operatori del settore, oltre a un pubblico di migliaia di clienti, triestini e turisti.

Grande soddisfazione nelle parole degli organizzatori, Alberto Polojac e Filippo Vidiz, soci amministratori dell'agenzia di comunicazione nel settore food & beverage Freshmedia

«L’evento sta diventando sempre più una manifestazione di riferimento non solo per la città, ma anche a livello nazionale - spiega Filippo Vidiz - vediamo e sosteniamo una continua crescita di una nuova generazione di bartender che esprime sempre di più la propria creatività e abbraccia appieno il concetto di hospitality, facendo del bene quindi anche al turismo»

«Siamo estremamente soddisfatti - sottolinea Alberto Polojac - anche se il vero ringraziamento va a tutti i locali e ai bartender che, con la loro creatività e passione, sono stati i veri protagonisti di questa straordinaria edizione della Trieste Cocktail Week. Il nostro team organizzativo non ha fatto altro che accendere i riflettori su di loro, offrendo un palcoscenico sempre più ampio per valorizzare il rispettrivo talento. Siamo molto soddisfatti anche per aver arricchito gli appuntamenti durante la settimana con momenti di degustazione e di abbinamenti tra cocktail e cibo, regalando un'esperienza ancora più completa ai partecipanti».

Trieste Cocktail Week quest’anno ha coinvolto complessivamente 17 cocktail bar, 4 ristoranti e 2 boutique:
040 Social Food
Antico Caffè San Marco
Antico Caffè Torinese
Bar Buffet Borsa
Corte Café
Draw Food
Harry’s Bar
La Muta
Mast
Mor Cocktail Bar
N’JOY Food & Drink
The Modernist Hotel
Pier The Roof
Rex Cafè Gourmet
Silk Bistrot
Urban Caffè
Wolf Bar
Trattoria Ai Fiori Ristorante
Cantina del Vescovo
Còntime
Eataly
Hotel Continentale
Magna Bistrò Italiano.

Con main sponsor come Distilleria Nonino e Proposta Spirits, Trieste Cocktail Week è stata organizzata dall'agenzia Freshmedia e Intraprendi (Associazione italiana Partite Iva) con la co-organizzazione del Comune di Trieste e di Trieste Convention and Visitors Bureau, oltre al supporto di IoSonoFriuliVeneziaGiulia, Federalberghi Trieste, Confcommercio Trieste, Fipe e Creativa. Media partner QB e Radio Punto Zero.

Cronaca dei principali eventi

Opening Secret Party
Grande festa d’inaugurazione della TCW 2024 la sera di lunedì 9 settembre presso la moderna azienda olearia Lisjak 1992 sul Carso Sloveno, a un passo dal confine con l’Italia. Fino all’ultimo il luogo dell’Opening Secret Party era rimasto riservato, tanto che era stata predisposta un’apposita navetta costituita da una serie di colorati e storici pullmini Zastava-Fiat 900 anni Sessanta brandizzati Old Lisjak 1992 per trasferire un centinaio di fortunati invitati.
La pluripremiata azienda olearia (con ramo vinicolo) Lisjak 1992 produce una trentina di specialità di Olio Extra Vergine ricavato da circa 27 cultivar istriani, per circa 300mila bottiglie.
Nel grande spazio accoglienza (piscina compresa) erano stati allestiti numerosi corner delle aziende main sponsor Distilleria Nonino e Bacardi-Martini, alle local excellence Theresianer Distilled Gin, Visionair London Dry Gin Toscana, H&K 1382 Amaro, Seri Pervas liquori, SVN Senses Coffee Liqueur, Blu Lie Vodka, Domina Venti Super Premium Vodka, Xedequa Innovative Spirits, Alibis Aperitivo.
Su tutti campeggiava il grande rimorchio americano Airstream da 15 metri, brandizzato LisjakExtraVirginOliveOil, equipaggiato con spillatori e forni per grandi eventi food e beverage.
Insieme al titolare Matej (Matteo) Lisjak, a presentare l’evento TCW 2024 intorno alla piscina, erano presenti gli organizzatori Alberto Polojac e Filippo Vidiz dell’agenzia Freshmedia e rappresentanti dei main sponsor Cristina e Antonella Nonino e Antonio Beneforti di Proposta Spirits, oltre a Francesco Meucci del ristorante Cantina del Vescovo di Trieste. La brillante colonna sonora è stata assicurata da DJ Wolf, accompagnato dal trascinante sax di Andrej.
Tra gli altri, erano presenti i bartender finalisti del concorso di idee per il Cocktail TCW 2024 come Rocco Porcelli (Pier), Angelica Puntini (040 Group), Giovanni Diomei (Draw), Sebastiano Villatora (Antico Caffè Torinese), Mohamed Izimer (Mast).

Mostra e degustazioni dei distillati e liquori Proposta Spirits
Presso Generali Convention Center, su viale Miramare di Trieste, martedì 10 settembre è stato organizzato l’evento Degustiamo Insieme Proposta Spirits, organizzato dalla grande azienda d’importazione e distribuzione di specialità alcoliche Proposta Vini di Pergine Valsugana (Trento). Organizzata dal titolare Andrea Girardi e dal figlio Gianpaolo, l’evento è stato coordinato dal direttore commerciale Spirits Antonio Beneforti. A esporre con i relativi banchi di assaggio erano presenti una trentina di aziende, nazionali ed europee, sulle oltre 350 aziende i cui prodotti sono distribuiti in 15mila punti horeca italiani.
Vi segnaliamo alcuni prodotti particolarmente interessanti.
Distilleria, brasserie, cave, bar & restaurant: Maison Jouffe 1850 è un produttore di Bretagna (Côte d’Armor, Francia) noto per le tante pluripremiate specialità di distillati, liquori e birre: Cognac Aoc Laurent Jouffe, Calvados Marcel & Léa Faucher, Ron Dominicano Orava, Pastis Brastis, birra Argwen Breton. Beaucoup de compliment Monsieur Laurent Jouffe!
Riccardo Izzi, Giovanni D’Andrea e John Wine della Fabbrica Liquori Izzi di Fondi (Latina) hanno presentato il loro cavallo di battaglia Amaro Erbes 1903, realizzato con erbe aromatiche certificate biologiche: Particolare attenzione all’ambiente; le bottiglie  sono in vetro 100% riciclato, le (moderne) etichette in fibre alternative alla carta; le chiusure in sugheo e carbone attivo privo di colle.
Dal 1839 Seri Pervas è il nome della distilleria triestina che ha mantenuto il gusto di coniugare tradizione e innovazione. Come sottolinea Tommaso Pedicchio, ad Amaro, Dry Gin e Vermut si è aggiunto Long Gin, omaggio all’Anno del Drago cinese,  un distillato con un mix insolito di botaniche come tè verde Banche, tè nero Darjeling, Pepe di Sichuan, Pepe di Timut, Pepe del Madagascar, scorze di bergamotto. (42% alc).
Whistler’s Storm è il nome di quattro Cold Brew Tea Liqueur a base di infusi di tè speciali: Earl Grey, Masala Chai (tè, latte e spezie), Lapsang Souchong Smoky e Assam Black, quattro fine pasto aromatici di 20% alc, presentato da Dom Richardson.
Veramente insolita e sostenibile la proposta Visionair London Dry Gin 100% Toscana di Ilaria Lorini e Stefano Clemente nella “borraccia” termica in acciaio da 50 cl di un acceso giallo, ricaricabile con una bag-in-box da 3 litri.

Masterclass Nonino Distillatori
Non poteva manca un evento di grande respiro come la Masterclass Nonino Distillatori organizzata martedì 10 settembre presso il prestigioso Harry’s Bar sulla centralissima piazza Unità d’Italia. Inaugurato nel 1972 da Arrigo Cipriani sull’esperienza dell’analogo locale di Venezia, Harry’s Bar è un elegante punto di ritrovo con un servizio di grande livello.
L’anno scorso la friulana Distilleria Nonino ha celebrato i 50 anni della rivoluzione della grappa monovitigno (la prima è sta ricavata dalle vinacce fresche di Picolit), messa punto da Giannola e Benito Nonino (recentemente scomparso). Antonella Nonino ha condotto brillantemente la degustazione di distillati di riferimento come Grappa Nonino Monovitigno Il Moscato, Grappa Nonino Monovitigno Lo Chardonnay in barriques 12 mesi, Grappa Nonino Riserva Antica Cuvée Aged 5 Years (da vinacce fresche di Merlot e Pinot Nero).  Ma non poteva mancare un importante servizio di grappa in cocktail preparata dal capobarman Francesco Ristagno.

Number Five
Ingredienti
2 cl Grappa Nonino Riserva Antica Cuvée Aged 5 Years
2 cl Liquore di Terrano (vino del Carso)
1,5 cl Liquore Maraschino Originale Luxardo
1 cl orzata
2 dash Angostura Orange Bitters
Preparazione
Mixing glass con ghiaccio, versare in calice raffreddato, guarnire con scorza di arancia.

Non poteva mancare un abbinamento gastronomico realizzato dagli chef Matteo Metullio e Davide De Pra a base di tartare di storione marinato con pepe rosa e sesamo non tostato.

Specialty Coffe con Alberto Polojac
Nella capitale italiana del caffè non poteva mancare un evento dedicato ai specialty coffee, tenuto dall’esperto Alberto Polojac. A Urban Caffè si possono trovare tanti specialty RoaTS, caffè monorigine che arrivano da tutto il mondo che vengono tostati in loco, utilizzati anche in creativi cocktail, dai twist on classic ai low alcool. Non poteva mancare la presentazione di SVN Senses, liquore al caffè messo a punto di recente da Bloom Specialty Coffee di Alberto Polojac, sulla base di partite di caffè provenienti dal Ruanda, raccolto da una cooperativa femminile.

Cocktail con Grappa Nonino protagonisti alla Trattoria Ristorante Ai Fiori
Non poteva mancare un abbinamento della grappa di qualità con la gastronomia di livello. Una pratica dimostrazione è stata offerta alla storica Trattoria Ristorante Ai Fiori guidata da Maria Giovanna Saletù e Alberto Saglio Ponci.
Dopo il brindisi di benvenuto di Antonella Nonino con il cocktail L’Aperitivo Nonino Botanical Spritz (4 cl L’Aperitivo, 4 cl bollicine, 4 cl tonic water) in calice doppio, è stata la volta del servizio di un piatto di Prosciutto San Daniele Dop 24 mesi con mostarda di fichi accompagnato con un calice di Grappa Nonino Cru Monovitigno Picolit.

Con il primo piatto Risotto al Limone è stato servito il cocktail Italiano realizzato con Grappa Nonino Monovitigno Moscato (2,5 cl), Cordiale Neroli 1,5 cl) e Ginger Ale Fever Tree (8,5 cl) in tumbler con ghiaccio, una ricetta firmata e resa famosa dai pluripremiati international bartender Alex Kratena e Monica Berg del cocktail bar londinese Tayer+Elementary.
Per accompagnare il dessert Bavarese alla Fava Tonka, la scelta è caduta sul cocktail Tiki Pirus firmato dal pluripremiato bartender Simone Caporale del Sips di Barcellona: 3 cl Il Pirus Nonino Williams (distillato di pere), 2 cl triple sec, 1,5 cl orzata, 2 cl succo di lime nel tumbler con ghiaccio.

Non potendo rinunciare a un ultimo cocktail della notte, ci siamo fermati lungo strada a La Muta, cocktail bar aderente alla Trieste Cocktail Week che esponeva, oltre alla Drink List dell'evento, anche una insolita Cocktail List Night con Alibis, Spumante di Sidro.
Abbiamo così brindato anche con Lucio Lesa, direttore commerciale Alibis, nel locale dedicato al soprannome di una storica tenutaria di bordello (Anni Cinquanta).

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