Creare un’opera d’arte che rappresenti al meglio la tradizione dell’aperitivo italiano. È la nuova sfida di Art of Italicus, il contest internazionale firmato Italicus, il Rosolio di Bergamotto creato da Giuseppe Gallo, che quest’anno si presenta con un carattere diverso, come sottolineato dalla parte finale del nome del concorso, Creative Talent. La particolarità è che si tratta di una gara di opere d’arte, per l’esattezza di digital art, dove a sfidarsi sono gli artisti ideando e realizzando opere che celebrino l’aperitivo italiano. Una scelta con la quale il brand conferma il suo stretto legame con il mondo dell’arte, con il gusto e lo stile made in Italy.
Organizzato in collaborazione con Moniker Art Fair, tra le più prestigiose piattaforme internazionali attive nella valorizzazione dell'arte urban e contemporanea, il concorso è aperto agli artisti emergenti, professionisti e non, under 35, dagli illustratori ai grafici, dai pittori agli artisti di collage e digital artist di 14 Paesi del mondo: Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Grecia, Norvegia, Svezia, Irlanda, Russia, Danimarca e Australia. Artisti chiamati a dare fondo alla loro fantasia per creare un’opera d’arte digitale che rappresenti il momento tradizionale dell’aperitivo italiano, raccontando la storia di Italicus e ispirandosi alle origini del Rosolio di Bergamotto.
L’ideazione di Italicus parte infatti dalla ricetta storica del Rosolio di Torino, una specialità che alla corte dei Savoia veniva servita come bevanda di benvenuto agli ospiti, facendone così l’aperitivo di corte per eccellenza. Ricetta che usa come base una delicata combinazione di camomilla romana, lavanda, genziana, rose gialle e balsamo di Melissa, macerate insieme per diversi giorni. Il passaggio successivo di lavorazione è la “sfumatura” processo nel quale le bucce essiccate del bergamotto di Calabria e del cedro di Sicilia sono infuse in acqua fredda per rilasciare i loro oli essenziali, prima di essere mescolati a uno spirito neutro di grano italiano.
A questa tradizione devono dunque ispirarsi i concorrenti, che hanno tempo fino al prossimo 13 luglio per presentare i loro lavori, tenendo presenti anche le illustrazioni alle quali sta lavorando il graphic designer romano Stefano Egidi, autore dell’immagine creativa del contest (in apertura). Illustrazioni che vogliono stuzzicare l’immaginazione dei concorrenti e ispirate a poster vintage e alle tre aree tematiche dei luoghi simbolo per l’aperitivo italiano legate ad Amalfi, Roma e Torino, che rappresentano, rispettivamente, la bellezza dei paesaggi del meridione dal quale provengono le materie prime caratterizzanti del prodotto, la città della “bella vita”, e la patria del rosolio.
Come partecipare
Per partecipare occorre registrarsi sul sito del concorso, compilando l’apposito form e allegando la propria opera digitale, che si può realizzare con le più diverse tecniche: in stop motion, animazioni, immagini in movimento, illustrazioni digitali, dipinti, video, ricordando che le immagini devono avere un peso massimo di 15 MB, mentre i video una durata massima di 30 secondi.
Una volta chiusa la fase di invio degli elaborati (13 luglio), sarà predisposto un sistema di voto pubblico, aperto dal 20 al 30 luglio, che sulla base del numero di maggiori preferenze decreterà le 10 opere finaliste. Queste saranno valutate da una giuria di esperti e il primo settembre, in occasione del quarto compleanno di Italicus, verrà proclamato il lavoro vincitore. Insieme ai premi in denaro, i tre artisti sul podio parteciperanno a un evento globale dell’edizione 2021 di Art of Italicus.
Inoltre, per ogni opera inscritta al concorso Italicus devolverà un euro a favore di Bergamore, un progetto a sostegno dell’agricoltura del bergamotto in Calabria.