Al via la terza edizione del programma promosso dal Gruppo Bacardi, che offre formazione in ambito bartending a ragazzi provenienti da contesti difficili. Alle città di Milano, Roma e Torino si aggiunge Napoli. Mentore d'eccezione sarà Alex Frezza de L'Antiquario
«Ero a Londra, stavo bevendo un cocktail e ho fissato intensamente la coppetta nella quale me lo stavano servendo. Ho pensato "io voglio fare questo". Ho deciso in quel momento quale sarebbe stato il mio futuro, me lo ricordo come fosse ora. Tenetevi stretti i momenti chiave come questo, i ricordi e i pensieri che vi danno una scossa, perché continueranno a darvi la carica per il futuro». Alex Frezza è apparso sinceramente emozionato davanti ai giovani che lo avranno come mentore speciale. Il co-titolare de L'Antiquario di Napoli (fresco di ingresso della classifica dei 50 Best) rappresenta una delle novità della terza edizione di Shake Your Future, il progetto del Gruppo Bacardi che offre ai giovani provenienti da contesti sociali difficili un programma di formazione e di costruzione di un futuro migliore. Dietro al bancone dei migliori cocktail bar del mondo.
Napoli si aggiunge a Milano, Roma e Torino
I team di Bacardi ha presentato la terza edizione dell'iniziativa con un evento dedicato, a Milano, sulla Terrazza Martini. Il coinvolgimento di Alex Frezza non è certo casuale: Shake Your Future toccherà, quest'anno, una quarta città, Napoli, che va ad aggiungersi a Milano, Roma e Torino. Cinquanta i ragazzi coinvolti, contro i 25 di ciascuna delle due edizioni precedenti, selezionati grazie al lavoro di diverse associazioni (Consorzio Mestieri Lombardia, Centro educativo di accoglienza e solidarietà di Roma, Liberi tutti società cooperativa sociale di Torino, Politiche per il lavoro giovanile di Napoli, Rotary Club Palermo, Adecco per le politiche attive e Randstad Italia divisione social and inclusion). Gli studenti beneficeranno di sessioni di formazione in ambito bartending di 10 settimane, a partire dal 24 ottobre, grazie alla collaborazione con tre scuole del settore: European Bartender School (sedi a Roma e Milano), Sweet&Sour (Torino) e iBar Academy Italia (Napoli). Verranno formati nell'arte della mixology e avranno anche la possibilità di svolgere esperienze presso alcuni partner on trade del Gruppo Bacardi. A corso completato riceveranno un attestato, un diploma riconosciuto a livello internazionale.
«La cultura dell'ospitalità è la base»
«La mia missione è inculcare passione e voglia di fare questo lavoro per la vita», ha continuato Frezza, che donerà i suoi preziosi consigli ai ragazzi. «Cercherò di dare il mio, a partire da un punto fermo: far conoscere loro la cultura dell'ospitalità. Chi fa questo lavoro deve capire che si inserisce in una storia millenaria di cultura dell'ospitalità mediterranea. Poi vengono l'esperienza e i trucchi del mestiere».
«Siamo incredibilmente orgogliosi della percentuale di diplomati che grazie a Shake Your Future oggi lavorano in bar e ristoranti in città di rilievo», ha dichiarato Stephane Cluzet, Country Manager Italy di Martini & Rossi - Bacardi Group. «Il nostro impegno è quello di assicurare un percorso di crescita sia al programma che ai suoi studenti. Portare avanti questo ambizioso progetto non sarebbe possibile senza il sostegno dei nostri partner del mondo dell'ho.re.ca., che offrono un'esperienza di lavoro inestimabile ai nostri studenti. Siamo felici di restituire il nostro contributo introducendo nuovi barman di talento». Tra gli interventi del management di Bacardi anche quello di Jacob Briars, Global Advocacy Director, il quale ha parlato di nuova golden age del bere miscelato e dell'importanza di una solida formazione professionale per chi si approccia a questo mestiere.
Asia e Sud Africa, presto anche Messico e Nord America
Briars ha raccontato i piani di espansione del progetto Shake Your Future: la scuola è già attiva in Francia e Spagna, è stata lanciata da poco in India e Sud Africa e si progetta il lancio in Messico e Nord America. Gruppo Bacardi sogna in grande e fissa un obiettivo ambizioso: inserire 10.000 bartender nel mercato del lavoro a livello internazionale entro il 2030. Con tanta energia - palpabile durante la presentazione della terza edizione, che ha beneficiato dei contributi dei ragazzi già inseriti nel mondo del lavoro dopo le sessioni degli anni precedenti e dell'entusiasmo dei futuri studenti - e con un punto fermo, ben sintetizzato dal Vice President Global on-trade Sean Kerry: «Fare le cose giuste è il nostro goal».