Il Premio Nonino slitta di un anno. La cerimonia dell’edizione 2021 del Premio, istituito dalla famiglia Nonino per valorizzare la cultura contadina e tra i più prestigiosi riconoscimenti in ambito culturale, letterario ed enogastronomico, in programma il prossimo 30 gennaio, è stata rinviata a una nuova data: sabato 29 gennaio 2022.
A spingere verso questa sofferta decisione l’emergenza sanitaria, che rischiava di snaturare una caratteristica fondamentale del Premio: la presenza nelle distillerie di Percoto dei premiati, dei giudici e degli ospiti. «Abbiamo perciò unanimemente deciso di posticipare l’evento a sabato 29 gennaio 2022 piuttosto che inevitabilmente impoverirlo nell’incontro virtuale on line, sempre impari all’incontro reale e concreto e in particolare al Premio e al suo spirito», spiega infatti la famiglia in una nota.
Il prossimo 30 gennaio alle 11.30, però, data nella quale si doveva tenere la cerimonia, si brinderà comunque. La famiglia Nonino insieme ai giurati, tra i quali i due nuovi membri, l’architetto e scrittrice palestinese Suad Amiry e il filosofo e scrittore Giorgio Agamben, e ad alcuni già premi Nonino, tra i quali i bartender e fondatori della onlus P(our) Simone Caporale, Monica Berg, Alex Kratena e Joerg Meyer, diffonderà dal sito del Premio e dai canali social @grappanonino un video messaggio agli Amici del Premio che desiderano essere insieme “in Spirito” in attesa di ritrovarsi al nuovo appuntamento.
Protagonista del brindisi la Picolit Cru The Legendary Grappa, la prima monovitigno, creata nel 1973 da Benito e Giannola Nonino distillando separatamente le vinacce dell’uva Picolit, vitigno autoctono del Friuli. Una scelta non casuale, in quanto si tratta di un prodotto rivoluzionario che ha segnato l’avvio del percorso che ha portato la grappa, un prodotto della tradizione contadina e fino ad allora considerato “povero”, a diventare un prodotto con tutte le carte in regola per entrare nell’Olimpo dei grandi distillati mondiali (per saperne di più sul mondo della grappa registrati su Bargiornale Premium e scarica lo speciale). Inoltre, l’operazione di riscoperta degli antichi vitigni autoctoni friulani per distillarne le vinacce, avviata dalle Distillerie Nonino con questo prodotto, spinse la famiglia a istituire, nel 1975, un riconoscimento che premiasse chi fosse impegnato nel recupero e valorizzazione di tali materie prime: nasceva così il Premio Nonino.
A proposito di rinvii, anche lo scorso anno la cerimonia del Premio era saltata. Allora la causa fu un felice evento. La data della cerimonia coincideva infatti con l’assegnazione a San Francisco del Wine Star Awards di Wine Enthusiast, tra i più importanti premi internazionali nel mondo del vino e degli spirit, dove Nonino veniva insignita, prima azienda italiana a riceverlo, del titolo di Distiller of the Year 2019 (per approfondire leggi Nonino premiata come distilleria dell’anno da Wine Enthusiast).