Degustazioni, masterclass, seminari sulla mixology, incontri affidati a esperti del settore. È come sempre ricco di appuntamenti il programma di Roma Whisky Festival, l’evento dedicato alla cultura del whisky che si svolgerà nella capitale sabato 3 e domenica 4 marzo, presso il Salone delle Fontane all’Eur (via Ciro il Grande, 10).
Giunta alla sua settima edizione, la manifestazione, nata dalla mente di Andrea Fofi e Rachel Rennie, ai quali si sono aggiunti Pino Perrone, Emiliano Capobianco e Andrea Franco, tutti appassionati ed esperti del distillato, vedrà la partecipazione di oltre 50 aziende da tutto il mondo, che presenteranno il meglio delle loro produzioni, con più di 1500 etichette in degustazione di whisky provenienti da Scozia, Irlanda, Stati Uniti, Giappone, tra i quali anche l’unico prodotto attualmente in Italia.
Ma non solo. Oltre alla novità di quest’anno, un’area dedicata a Cognac e Armagnac, nel salone sarà allestito uno spazio dedicato alle bottiglie vintage e rare portate da un collezionista e amatore del settore e verrà presentato come ormai da tradizione il nuovo imbottigliamento ufficiale in serie limitata di Roma Whisky Festival (in vendita presso lo shop). E poi, ancora, un’area gourmet dedicata agli abbinamenti con il whisky, dalle ostriche bretoni al salmone scozzese, dal cioccolato all’haggis.
Altro pezzo forte dell’evento, il ricco programma di masterclass curati dai brand e di seminari e talk dedicati alla miscelazione tenuti dai bartender ospiti di caratura internazionale.
Miscelare il whisky
Tra gli incontri dedicati alla miscelazione ricordiamo quello con Marco Russo e Francesco Bonazzi che parleranno dell’uso del whisky nei tre locali milanesi Mag, 1930 e Backdoor43 (3 marzo alle 14.40 nella Sala seminari), di Samuele Ambrosi sull’uso dei sodati Cortese e Scortese (3 marzo alle 17.30 nella Sala seminari), di Antonio Parlapiano del Jerry Thomas Speakeasy di Roma e Stephen Gould della Golden Moon Distillery su l’impiego in miscelazione di whisky e whiskey (3 marzo alle 18.50 nella Sala seminari, sempre di Parlapiano sui grain spirits (3 marzo alle 19.50 nella Sala A), di Francesco Spenuso, Italian ambassador Jack Daniel’s, sulle origini e tecniche di miscelazione del Tennessee whiskey (4 marzo alle 14.30 nella Sala seminari) e di Graziano Madeo, head bartender dell’Untitled di Londra, sulla miscelazione del whisky di malto (4 marzo alle 16 nella Sala seminari).
Intenso anche il programma di masterclass, dove esperti e rappresentanti delle grandi brand, oltre a presentare e proporre in degustazione alcuni pezzi forti del loro portafoglio, si soffermeranno nell’analisi dei loro processi produttivi (il programma completo è sul sito www.romawhiskyfestival.it).
Senza dimenticare i mini-corsi da 25 minuti sull’Abc del distillato, dedicati ai neofiti del whisky, e lo spazio lasciato ai libri con la presentazione della nuova edizione di Iconic whisky. Single malts & more. La guida degli esperti alla degustazione di Cyrille Mald e Alexandre Vingtier.
Tra gli altri appuntamenti, il premio Whisky & Lode, che eleggerà i migliori whisky del festival, valutati da una giuria di esperti secondo la regola del blind tasting. Tre le categorie per questa edizione: Best Scottish Malt, Best Rest of the World Malt e Best World Single Cask, con il premio speciale Whisky & Smile che sarà assegnato alla migliore bottiglia in assoluto.
Come partecipare
Roma Whisky Festival si svolge a Roma presso il Salone delle Fontane all’Eur (via Ciro il Grande, 10) sabato 3 dalle ore 14 alle 23 e domenica 4 dalle 14 alle 21.30. Il costo del biglietto è di 10 euro per entrambe le giornate (comprende anche il bicchiere serigrafato del Festival, racchetta porta bicchiere e la Guida), e di 7 euro per una sola (le degustazioni sono a pagamento). La partecipazione ai seminari sulla miscelazione è gratuita, mentre per alcune masterclass è a pagamento: in entrambi i casi conviene prenotare in quanto i posti sono limitati. Per prenotazioni, ulteriori info, il programma completo degli eventi consultare il sito www.romawhiskyfestival.it