Il 2019 è un anno speciale per la Distilleria Nardini. E ancora di più lo è il mese di aprile e, volendo essere pignoli, proprio questo giorno, il 16. Esattamente il 16 aprile del 1779, infatti, Bortolo Nardini fondava a Bassano Veneto, oggi Bassano del Grappa, la prima distilleria d’Italia, con annessa grapperia, per produrre grappa con un alambicco in pianta stabile e commerciarla. Nasceva così la Grappa Nardini, che Bortolo decise di chiamare Aquavite di vinaccia, senza la “c”, alla maniera latina, giocando sull’etimologia che la vuole a volte “aqua di vita” altre “aqua della vite”. Un prodotto che la famiglia Nardini, da allora sempre alla guida dell’azienda e oggi alla sua settima generazione, rappresentata da Angelo, Antonio, Cristina e Leonardo Nardini, ha continuato a perfezionare nel tempo, facendone un’icona del distillato italiano in Italia e nel mondo.
Una ricorrenza speciale, che la distilleria ha deciso di festeggiare vestendo la Grappa Bianca 50° con un’etichetta speciale, con dettagli color argento, celebrativa dei 240 anni del primo marchio del distillato nazionale e con il lancio della nuova Grappa Riserva Selezione Bortolo Nardini Single Cask 22 anni (nella foto in apertura), la bottiglia celebrativa in edizione limitata. La nuova prestigiosa referenza, in bottiglia da 70 cl, è disponibile in soli 3240 pezzi, tutti provenienti da una singola botte di rovere di Slovenia, dove il distillato è rimasto a invecchiare per 22 anni. Invecchiamento che, unito all’arte distillatoria dei maestri distillatori dell’azienda e all’impiego delle migliori materie prime, regala al nuovo prodotto un profilo complesso e delicato, ricco di sfumature, caratterizzato da sentori di vaniglia e leggere note floreali, e un gusto pieno e raffinato.
La nuova grappa completa completa la linea ultra premium Selezione Bortolo Nardini, la linea ultra premium lanciata nel 2017 in esclusiva per il canale horeca e composta da Grappa Extrafina e dalle tre Ramate, Grappa Riserva 3 Anni, Grappa Riserva 7 Anni e Grappa Riserva 15 Anni.
Ciliegina sulla torta di compleanno, la presentazione della seconda edizione di The Grappa Handbook, volume scritto da Nick Hopewell-Smith e tradotto per la prima volta in italiano. Si tratta di un’autorevole guida che illustra l’importanza culturale della Distilleria Nardini nella storia e nella diffusione della cultura ella grappa nel mondo, spaziando dalle origini del distillato ai processi di produzione, fino a giungere all’impiego del distillato in miscelazione, con ben 45 ricette di drink creati da alcuni dei più celebri mixologist del mondo, come Dale DeGroff, Mark Jenner, Giuseppe Gallo. Tema quest’ultimo che ha visto Nardini ancora una volta in un ruolo pionieristico, avviando una collaborazione con alcuni dei maggiori bartender internazionali fin dal 2006.