Una constatazione, guardando i trend di mercato, e una notizia, giungono entrambe da Velier: i distillati di agave, tequila e mezcal in testa, stanno sempre più conquistando spazio sul mercato degli spirits e nelle bottigliere, ed è per questo che Velier prosegue nella sua selezione di etichette "echo en Mexico" e inserisce nel suo portfolio la gamma di mezcal Los Siete Misterios, votato come il mezcal più trendy del 2024 nel prestigioso report di Drinks International. Una notizia che va di pari passo con il crescente interesse da parte dei buyers internazionali per il mercato del tequila e mezcal: Fortune Business Insights, società che monitora le migliori opportunità di investimento, a proposito del mercato del tequila, ha stimato che nel 2023 ha sfondato la soglia dei 10 miliardi di euro e che si prevede arriverà a 16,5 mld entro il 2032, con un tasso di crescita annuo del 5,9%. Se è vero che il traino principale è il Nord America, anche in Italia il fenomeno è in forte crescita: i dati nazionali parlano di un aumento dei volumi del 7,4% per il tequila dal 2018 al 2023 e del 22,7% per il mezcal.
Frutto dell'intuizione di due fratelli, Eduardo e Julio Mestre, Los Siete Misterios è un progetto nato nel 2010 con una serie di viaggi fra Puerto Escondido a Oaxaca City: qui i due si accorgono della grande diffusione della coltivazione dell'agave e della produzione di mezcal, ma spesso in maniera talmente artigianale che i mezcaleros non riesconono ad accedere al disciplinare, per ottenere la dicitura "mezcal". Da lì l'idea di creare una rete, da cui comprare l’agave a un prezzo equo, vale a dire superiore a quello medio, trasformandolo poi nella distilleria costruita a Sola de Vega. Inoltre per mitigare gli effetti negativi di un consumo eccessivo di agave selvatica, Los Siete Misterios assiste i mezcaleros nell’introduzione di buone pratiche di addomesticazione di alcune varietà. L'obiettivo, dalle forti connotazioni etiche, è la tutela della microeconomia locale, e la salvaguardia dell'agave selvatica e dell'ecosistema in cui cresce.
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Esistono tre tipi di agave - spiega Eduardo Mestre - selvatica, coltivata e addomesticata. In quest’ultimo caso noi piantiamo l’agave, osserviamo come si riproduce e in quali tempi, e replichiamo il processo per cercare di ottenerne maggiori quantità». Los Siete Misterios utilizza un 90% di varietà addomesticate o coltivate, per le quali la distillazione avviene in copper pot (alambicchi in rame); l’agave selvatica viene utilizzata solo in rarissimi casi, quando la distillazione avviene in clay pot (alambicchi di terracotta tradizionali). Anche i metodi di produzione sono rigorosamente artigianali: cottura dell’agave in forni sotterranei tradizionali, macinatura con mazze di legno o con il sistema Tahona, fermentazione naturale a partire da lieviti autoctoni e poi distillazione doppia, che diventa tripla nel caso del Pechuga. Per rispettare i rigorosi requisiti qualitativi i mezcaleros sono incoraggiati a lavorare ai loro batch nella distilleria di Sola de Vega, per portarli poi nei loro palenque nelle fasi finali.
Quattro le lineeche compongono la gamma dei mezcal Los Siete Misterios: Doba-Yej (44% Abv, il cavallo di battaglia della distilleria, viene distillato a Yautepec, Santiago Matadan e San Dionisi in Oaxaca, per poi essere assemblato nella distilleria di Sola de Vega); Gamma Ensamble (miscela di diverse agavi, che segue tradizioni ancestrali); Pechuga (mezcal celebrativo distillato una terza volta con petto di tacchino, frutta e spezie. Si tratta di aggiunte scelte dalla madre di Eduardo e Julio, Doña Ángeles. Pensato come omaggio alle passate generazioni di Maestro Mezcaleros, ha una produzione annuale di soli 500 litri e una ricetta unica ogni anno); Clay Pot Mezcal (qui si utilizzano sole agavi selvatiche e la distillazione avviene in alambicchi di terracotta).
Dal 2021 Los Siete Misterios ha unito le forze con Chatham Imports, fornitore di superalcolici e vini. Si tratta di una joint venture paritetica, in cui la società madre di Michter’s Distillery segue l’importazione e la vendita nel mondo, mentre i fratelli Mestre si occupano della produzione in toto e delle vendite in Messico. A questo si aggiunge, oggi, l'ingresso nel catalogo Velier, che già conta la presenza dei mezcal della gamma Palenque Spirits (un progetto di Luca Gargano) e di Alipus.