Materie prime autoctone, un accurato processo produttivo e un carattere distintivo. Sono gli elementi che contraddistinguono Vulcanica, la vodka artigianale premium nata in Sicilia. Un progetto partorito dalla mente di Stefano Saccardi e Sonia Spadaro, fondatori di Musa, la società di Catania proprietaria del nuovo marchio: il primo veterano dell’industria degli spirit, la seconda sommelier, produttrice di vini e portavoce di Simenza, associazione che si occupa della protezione dei grani antichi, assicurando le colture tradizionali e le biodiversità locali. La loro idea: portare nel panorama della vodka un prodotto di alta qualità, dal marcato carattere territoriale e che valorizzasse le eccellenze dell’isola.
E con vere eccellenze dell’isola è ottenuta Vulcanica, che esprime il legame con la sua terra fin dal nome, che rimanda all’Etna, il vulcano che domina la Sicilia. La materia prima è infatti costituita da una miscela di grani antichi siciliani, autentica espressione della tradizione alimentare locale da migliaia di anni. Ovvero il Perciasacchi, il Russello, il Margherito, il Maiorca, la Timilia e il Biancolilla, coltivati alle pendici dell’Etna, ricchi di proteine e di sapori e a basso indice di glutine. Cereali che hanno rese inferiori, ma dalla crescita molto rapida che non richiede l’uso di pesticidi o solo in bassissime quantità.
Materie prime che vengono sotto poste a un particolare processo di produzione. Dopo la macerazione i grani vengono subiscono una doppia distillazione, la prima in colonna di rame e poi in alambicco pot still, che dona al prodotto il suo gusto morbido e sofisticato. Processo che si conclude con una leggera filtrazione, fondamentale per preservare tutte le sfumature organolettiche dei grani antichi e quindi a regalare a Vulcanica (alc 40% in vol) il suo carattere unico.
Un carattere particolare che la rende perfetta per essere servita liscia, o con ghiaccio, ma anche per miscelarsi con frutti siciliani, erbe ed aromi del territorio, lasciando al bartender campo livero nella sperimentazione. Esempio ne sono alcuni cocktail proposto dal brand, come Black Sour, dove si unisce a succo di limone Siciliano e sciroppo di carbone vegetale, guarnito con una cialda organica di corallo rosso, o Sicilian Martini, dove invece si sposa a Marsala extra dry. O ancora, From Dusk Till Dawn, dove si unisce a succo di limone Siciliano, marmellata di arance di Sicilia, albume e vino rosso Donnafugata, guarnito con un cappero siciliano o Clearly Unclear, dove si miscela con vermouth rosso, cordiale al pistacchio e Orange bitter, entrambi guarniti con polvere di pistacchio.
In bottiglia da 70 cl, Vulcanica viene ora lanciata sul mercato italiano, dopo l’esordio in primavera su quello Usa. Un esordio, quello oltreoceano, accompagnato da un primo prestigioso riconoscimento, la Doppia medaglia d’oro, conquistata alla World Spirits Competition di San Francisco, tra le principali competizioni mondiali dedicate al mondo spirit.
Le ricette di Vulcanica
Black Sour
Ingredienti:
4,5 cl Vodka Vulcanica, 1,5 cl succo di limone Siciliano, 1,5 cl sciroppo di carbone vegetale
Preparazione:
shake
Guarnizione:
cialda organica di corallo rosso
Bicchiere:
calice
Sicilian Martini
Ingredienti:
6 cl Vodka Vulcanica, 1,5 cl Marsala extra dry
Preparazione:
stir
Bicchiere:
coppa
Guarnizione:
cappero siciliano
From Dusk Till Dawn
Ingredienti:
4,5 cl Vodka Vulcanica, 1,5 cl succo di limone Siciliano, 2 bar spoon marmellata di arance di Sicilia, 1 dash di albume, 1 float di Vino rosso Donnafugata
Preparazione:
shake
Bicchiere:
tumbler basso
Guarnizione:
polvere di pistacchio
Clearly Unclear
Ingredienti:
6 cl Vodka Vulcanica, 2,25 cl vermouth rosso, 2,25 cl cordiale al pistacchio, 2 dash Orange bitter
Preparazione:
throwing
Bicchiere:
coppa
Guarnizione: polvere di pistacchio.