Wow Gin, il gin artigianale con protagonista il finger lime

WOW Gin - bottigliao
L’agrume di origine australiana e il bergamotto di Calabria danno il tono a questo dry distilled artigianale che reinterpreta la mediterraneità

Caratterizzato da una grande ricchezza e varietà di proposte, il panorama gin italiano si conferma estremamente vivace, grazie al continuo arrivo di nuovi prodotti che esplorano le diverse possibili declinazioni botaniche del distillato. Un nuovo esempio in questo senso è Wow Gin, un dry distilled artigianale che ha visto la luce all’inizio di quest’anno e creato per dare a bartender e appassionati un distillato dal carattere mediterraneo, ma interpretato in modo inedito. A farla da padrone in Wow Gin, insieme al ginepro, sono infatti gli agrumi, ma agrumi molto particolari: il finger lime e il bergamotto.

Autori del progetto sono tre amici calabresi, due dei quali, Pietro Alecce e Rocco Loccisano, ormai da anni trasferitisi a Firenze, dove il primo si occupa di tecnologie per il settore del turismo e il secondo vi gestisce l’avocaderia Sogni e Sapori. Completa il trio Mauro Simari, proprietario di un’azienda agricola e di diversi locali in Calabria.

Un incontro tra Calabria e Toscana

Ed è proprio dall’incontro tra Calabria e Toscana che il nuovo distillato prende vita. Dalla Calabria arrivano infatti le due botaniche principali di Wow Gin: il finger lime e il bergamotto, 100% bio, coltivati nei terreni dei tre soci a Marina di Gioiosa Jonica, in un agrumeto incastonato tra lo Jonio e l’Aspromonte. Il primo è il pregiato agrume di origine australiana, i cui frutti somigliano alle dita di una mano, conosciuto anche come “limone caviale”, sia per il costo molto elevato, sia perché il suo interno è formato da piccole palline ricche di succo, simili alle uova di storione, che trovano uso nell’alta cucina per il loro sapore molto intenso, dai tratti aciduli e leggermente speziati. Il secondo è invece il profumato agrume simbolo della regione.

Dalla Toscana, invece, arrivano le altre 6 botaniche che completano la formula, a partire dal ginepro, al quale si aggiungono erbe e spezie naturali tenute segrete.

E sempre in Toscana avviene la produzione, affidata a Fermenthinks, la distilleria urbana di Firenze, fondata da tre big della scena mixology, Julian Biondi, che è anche una firma di Bargiornale, Stefano Cicalese e Matteo Di Ienno. Una collaborazione che è stata fondamentale per affinare la ricerca e dare al prodotto finale il giusto bilanciamento, in quanto altra particolarità di Wow Gin è che del finger lime e del bergamotto sono si usano le essenze, ma i frutti, che hanno un portato acido importante, e che vengono infusi e distillati insieme alle altre sei botaniche.

Carattere "esuberante"

Il risultato finale è un gin (alc 42%) dal naturale colore rosa tenue (dato dal finger lime) dalla forte identità mediterranea e dal carattere “esuberante”, dove spicca il sentore del finger lime insieme alla nota fresca e agrumata del bergamotto abbracciata alla nota balsamica del ginepro, il tutto in un perfetto equilibrio. Caratteristiche che lo rendono ideale anche per il servizio in purezza, liscio o ghiacciato, oltre che in miscelazione, dove si presta bene per i grandi classici e loro rivisitazioni o per nuove creazioni.

Per esempio la sua complessità si può in un Wow Gin&Tonic, abbinato a una tonica neutra per esaltarne sapore, aromi e colori, o negli altri signature creati dal marchio, come il Pink Negroni, rivisitazione del grande aperitivo italiano, dove si miscela a Bitter Bianco Luxardo e Vermouth Martini Riserva Ambrato, o il PalomaMule, dove invece si unisce a succo di lime, sciroppo di zucchero e completato da un top di soda al pompelmo rosa e da foglie di menta.

Eleganza selvaggia

A custodire Wow Gin è un’elegante bottiglia dalle linee contemporanee, grazie alle striature verticali, con etichetta che riporta il logo del marchio, ovvero una riproduzione stilizzata della scritta “Wow”, composta da un cerchio per la “o” e da due graffi che simboleggiano le “W”, e che rimanda sia a un’idea di eleganza sia di “selvaggio”, richiamando i simboli degli aborigeni australiani e quindi l’origine della pianta del finger lime. Lo stesso concetto è ripreso, oltre che nel logo, anche nella scritta “Wow” sul retro dell’etichetta, dove vi è una rappresentazione dell’icona con un pattern di foglie tropicali.

Le ricette di Wow Gin

Wow Gin & Tonic


Ingredienti:
50 ml Wow Gin, acqua tonica
Preparazione:
build
Bicchiere:
tumbler alto

Pink Negroni
Ingredienti:
30 ml Wow Gin, 30 ml Bitter Bianco Luxardo, 25 ml Vermouth Martini Riserva Ambrato
Preparazione:
build
Bicchiere:
tumbler basso

PalomaMule
Ingredienti:
45 ml Wow Gin, 20 ml succo di lime, 10 ml sciroppo di zucchero, top soda al pompelmo rosa
Preparazione:
build
Guarnizione:
foglie di menta
Bicchiere:
highball

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