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La tappa romana delle Yuntaku Dinner Series, dal titolo Sabotage, ha messo insieme una cucina fusion italo-giapponese e i cocktail di Gregory Camillò
Quando un gruppo di fuoriclasse si incontrano vengono fuori serate memorabili. Situazione: una cena dal titolo Sabotage organizzata per dare un assaggio, in tutti i sensi, dell'amaro Yuntaku (anima italiana, ma ingrediente principale giapponese). Fa parte delle Yuntaku Dinner Series, che servono a presentare al pubblico questo amaro "giapponese" a base di Goya (le virgolette sono perché è prodotto dalla storica Distilleria Paolucci di Sora, in provincia di Frosinone) e questa sua doppia anima, metà asiatica e metà italica.
Yuntaku nasce, infatti, da un viaggio a Okinawa di Benedetta Santinelli e Simone Rachetta, che qui conoscono questa specie di zucca amara, dall'aspetto di un cetriolo bitorzoluto, con cui in Giappone si realizza un estratto amarissimo, dalle forti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie (non a caso gli abitanti di Okinawa sono fra i più longevi del mondo), che viene consumato come medicamento. Simone ne porta alla mamma alcuni semi e lei li pianta.
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E quando si dice il destino, la pianta cresce e fruttifica durante la pandemia, quando Simone e Benedetta hanno il tempo di "giocare" a produrre il loro amaro. Il resto è la storia di questo distillato, che è stato apprezzato dal team di Velier e inserito in portfolio.
Tornando al tour di promozione dello Yuntaku, la tappa di Roma è stata una vera e propria jam session fra due fra le cucine fra le più interessanti l'Italia e i cocktail del bravissimo Gregory Camillò, bar manager del Jerry Thomas Bar Room, che grazie al suo background asiatico ha perfettamente interpretato quest'identità fusion italo-asiatica.
In cucina, i padroni di casa di Retrobottega, Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice, hanno ospitato la cultura giapponese di Yoji Yokuyoshi della Bentoteca di Milano, per una cena a sei mani. Risultato? Un mix straordinariamente equilibrato di cocktail e cucina, con una lezione gustativa di food&drink pairing e fusion fatta bene, nonché un'esaltazione ben riuscita del protagonista della serata, l'amaro a base di goya.
Il menu
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Finale con un gelato al Tè Matcha e spuma di yogurt a dare la spinta acida. Naturalmente, con assaggio conclusivo di Yuntaku in purezza: d'altra parte l'amaro non è il fine pasto per eccellenza?
La ricetta di Gregory Camillò
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(Ispirato al classico giapponese Spumoni)
Ingredienti:
35 ml Yuntaku infuso con Sansho pepper (14 g Sansho pepper in 2100 ml Yuntaku, infusione a temperatura ambiente di 24 ore, mettere 700 ml alla volta in un sifone, caricare con una cartuccia di nitrogeno, filtrare per eliminare il pepe e conservare in frigo)
45 ml Succo di pomelo
10 ml Tonica
35 ml Yuntaku infuso con Sansho pepper (14 g Sansho pepper in 2100 ml Yuntaku, infusione a temperatura ambiente di 24 ore, mettere 700 ml alla volta in un sifone, caricare con una cartuccia di nitrogeno, filtrare per eliminare il pepe e conservare in frigo)
45 ml Succo di pomelo
10 ml Tonica
20ml Grapefruit soda
Tecnica Built
Bicchiere Collins