L’arte del caffè guarda decisamente a Oriente. È il verdetto che si evince dai risultati delle finali dei mondiali di Latte Art, Coffee in Good Spirits, Brewers Cup e Cup Tasters svoltisi al World of Coffee di Budapest. Mondiali che hanno confermato l’alto livello qualitativo dei baristi orientali che si sono aggiudicati ben tre delle quattro competizioni.
Più nello specifico, ad aggiudicarsi il titolo di campione del mondo di Latte Art è stato il tailandese Arnon Thitiprasert del Ristr8to di Chiang Mai, impostosi davanti al greco Michalis Karagiannis del Manor House di Peristéri e alla polacca Agnieszka Rojewska del Rojes. In finale anche il campione italiano Matteo Beluffi, che purtroppo nell’ultima prova non è riuscito a ripetere le ottime performance delle gare precedenti che lo avevano visto piazzarsi al primo posto nel turno preliminare e al secondo nelle semifinali.
Podio tutto europeo, invece, al World Coffee in Good Spirits Champion, che ha il suo nuovo campione nello slovacco Martin Hudak, senior bartender dell’American bar del Savoy Hotel di Londra, piazzatosi davanti al greco Manos Mamakis di The Underdog di Atene e al polacco Mateusz Szuchnik di El Koktel di Varsavia. A difendere i colori azzurri Marco Poidomani, rimasto però fuori dalla finalissima.
Viene da Taiwan il nuovo campione del mondo di Brewers Cup, Chad Wang del Jascaffe China. A salire sugli altri due gradini del podio, sono stati, rispettivamente, l’australiano Sam Corra dell’Ona Coffee di Camberra e, ancora una volta un greco, Stathis Koremtas del Taf Coffee di Atena. Niente finalissima per il nostro Gian Zaniol, barista del Chapter One di Berlino.
Si è fermata ai quarti di finale l’avventura di Giacomo Lo Cascio, il campione italiano di Cup Tasters. Il barista della caffetteria Sabrina di Montignoso, dopo un ottimo avvio, alla sua prima esperienza a una finale mondiale, si è fatto prendere dell’emozione compromettendo così il suo cammino nella gara. La vittoria è andata a Lok Chan di Hong Kong del Craft Coffee Roaster che nell’ultimo step della finalissima ha individuato tutte le tazzine di caffe filtro dall’aroma leggermente differente delle triplette di tazze sottoposte al suo assaggio, in 6 minuti e 26 secondi (sugli 8 minuti a sua disposizione), battendo proprio grazie a questo tempo strepitoso la giapponese Amano Satsuki del Mamezo Coffee di Osaka, anch’essa autrice di un en plain, ma in 7 minuti e 12 secondi. L’ultimo gradino del podio è andato al Regno Unito, con Freda Yuan del Caravan Coffee Roasters di Londra.