Alla Fonderia Napoleonica Eugenia di Milano, il 23 settembre scorso Carmine Monaco del Bar Capri di Battipaglia (Sa) è stato eletto nuovo Draught Master Stella Artois 2021, la birra alla spina marchio di eccellenza di Ab-InBev. Al bando di febbraio avevano risposto con entusiasmo oltre 400 professioni del settore, inviando (motivo Covid) solo un proprio video dove si esibivano in un perfect service di birra alla spina Stella Artois (gruppo AB-InBev). La prima edizione della gara si è tenuta nel 1997.
Dopo una serie di successive eliminazioni, sul palco della ottocentesca fonderia milanese si sono esibiti i tre finalisti: il giovane Alex Dalsass del Bar Campetti di Mezzocorona (Tn), Flavio Dacomo titolare del Ritual Café di Villanova Mondovì (Cn) e Carmine Monaco titolare del Bar Capri di Battipaglia (Sa).
A valutare presentazione, capacità dialettiche, conoscenze del settore della birra e della spillatura è stata chiamata una giuria di esperti del settore:
Borja Echaniz, Direttore Horeca Italia Ab-InBev
Allaine Schaiko, World Draught Master 2019
Silvio Losapio, Draught Master Italia 2019
Charles Nouwen, Global Beer Culture Director
Maurizio Maestrelli, giornalista e scrittore.
La gara di spillatura & c
Preceduta da un intervento sul mondo birrario di Arnaud Hanset, Country Director Ab-InBev, la gara si è articolata in tre momenti:
esame di cultura birraria
prova di spillatura alla belga (con taglio della schiuma) seguendo le nove regole base
servizio al tavolo della giuria di due calici Stella Artois da 40 cl (pieni).
Ad animarla è stato chiamato lo scatenato chef Simone Rugiati che ha saputo legare i vari momenti della lunga esibizione, grazie al suo incontenibile dinamismo e simpatia, già noto per le sue esibizioni gastronomiche-televisive.
La giuria ha eletto Draught Master Stella Artois Carmine Monaco che ha ricevuto come trofeo un grande calice da 2,5 litri Stella Artois, oltre a diventare brand ambassador Stella Artois. Inoltre Carmine potrà effettuare un viaggio in Belgio e ricevere alcuni fusti di birra Stella Artois.
«Per Stella Artois, marchio di eccellenza AB-InBev, è fondamentale investire sui talenti - ha spiegato Arnaud Hanset, Country Director di AB InBev Italia - perché solo attraverso una profonda conoscenza delle caratteristiche della nostra birra e del particolare percorso di spillatura si riesce ad offrire ai consumatori un’esperienza che esalti qualità e gusto. Sostenere i punti vendita, essere loro vicini, accompagnarli nel cambiamento che il settore sta affrontando, è stato essenziale in questo periodo e continuerà ad esserlo nel futuro, perché è grazie alla loro ripartenza che i clienti possono tornare ad assaporare la nostra birra nei momenti di socialità».
Breve storia di Stella Artois
Stella Artois è una birra premium lager a bassa fermentazione di antiche tradizioni. La prima cotta risale al 1366 nella Brouwerij De Hoorn di Leuven (o Lovanio, Belgio) a est di Bruxelles, rilevata dal mastro birraio Sebastian Artois nel 1708. La premium lager Artois aggiunge il nome Stella nel 1926 in ricordo di una grande brassatura gratuita e popolare durante il Natale 1926, aggiungendo al marchio storico del Corno (De Hoorn 1366) e a quello di Artois, il nome Stella (di Natale).
Oggi Stella Artois è una birra chiara (6,5 Ebc) che si caratterizza per un grado alcolico contenuto (5%), gusto fresco ed erbaceo, corpo leggero, amaro contenuto (24 Ibu) ottenuto con i migliori luppoli Saaz. Disponibile in bottiglie da 33 e 66 cl, fusti Perfect Draft da 6 litri e da 30 litri in acciaio.
Insieme con Budweiser e Corona Extra, Stella Artois è uno dei prodotti di punta (global brand) del ricco portafoglio prodotti Ab-InBev (oltre 500).
Multinazionale americana-belgo-brasiliana nata nel 2008 dalla fusione dell’americana Anheuser-Busch (Budweiser) e della belga InBev, AB-InBev è protagonista mondiale del settore birre e bevande analcoliche, produce in 50 Paesi e distribuisce in oltre 80 Paesi.
Perfect service alla belga
1 Purificazione
Lavaggio e risciacquo del calice pulito nel lavello pieno d’acqua
2 Sacrificio
Scarto della prima parte di birra (eventualmente ossidata) presente nel rubinetto
3 Alchimia
Versatura della birra nel calice inclinato a 45° per ottenere le giuste proporzioni di liquido e schiuma
4 Corona
Raddrizzatura finale del calice per ottenere il giusto cappello di schiuma
5 Rimozione
Scarto minimo della schiuma mentre si chiude il rubinetto
6 Taglio
Tagliare con l’apposita spatola la schiuma superiore in eccedenza
7 Valutazione
Servire il calice con soli 3 cm di schiuma
8 Pulizia
Tuffare il calice nell’acqua fredda del lavello (avendo cura di non farle superare il bordo del calice) per dare brillantezza al calice
9 Riconoscimento
Sollevare e ammirare controluce il calice pieno tenuto per lo stelo, dando prova di aver ottenuto un perfect service.