Prodotta per la prima volta nel 2012 in edizione limitata (150mila bottiglie) in occasione del 150° anniversario dell'omonimo birrificio belga, birra Chimay 150 sarà distribuita in Italia nel canale horeca dalla Brewrise di Padova a partire dal 1° giugno prossimo in bottiglia 33 cl, a cui seguirà dal 1 luglio la bottiglia 75 cl. Canale preferenziale sarà quello internazionale dei Café Chimay che dispongono delle spine Chimay, di cui 80 solo in Italia.
Introdotti dal giornalista specializzato Maurizio Maestrelli, la recente presentazione via webinar agli operatori del settore è avvenuta alla presenza di Vincent Carton, export director Bières et Fromages de Chimay; Alessandro Bonin, export manager Italia di Bières et Fromages de Chimay; Stefano Baldan, ceo Brewrise import.
Chimay 150 (2012) è la quinta specialità prodotta dal birrificio di Chimay dopo la storica Rouge (1862), Bleue (1956), Triple (1966) e Dorée (2013).
Caratterizzata dall'etichetta e tappo verde, Chimay 150 è definibile come una belgian golden strong ale:
Grado alcolico: alto 10% alc
Brassatura: alta temperatura, con una fermentazione "esplosiva" (soli 4 giorni), rifermentazione in bottiglia
Corpo: rotondo, con basso residuo zuccherino
Gusto: forte, note affumicate, luppolate (Saaz, Hallertau...), speziate (coriandolo?), agrumate (bergamotto, lime) e aromatiche (menta, eucalipto, zenzereo, chiodi di garofano)
Bevibilità: beva impegnativa
Grado amaro: deciso (27 Ibu)
Colore: dorato intenso (10 Ebc)
Temperatura di servizio: 6-8 °C.
La ricetta (segreta) di Chimay 150 è stata messa a punto dal precedente Mastro Birraio Paul Arnot (nel 2014 passato ad altra vita ) e oggi approvata per la commercializzazione dal Padre Abate Dom Damien. La ricetta è stata quindi riprodotta pari pari dagli attuali Mastri Birrai Rémy Mathot e Ariane Dewulf, entrambi ingegneri di tecnologia birraria laureati Università di Leuven (Belgio).
Grado alcolico alto e gusto intenso sono caratteristiche che permettono a Chimay di essere (doverosamente!) abbinata a cibi di gusto altrettanto forte come carni rosse (arrosto o alla griglia), pasta al ragù, hambuger superfarciti, formaggi stagionati ed erborinati.
Come alcuni degli stessi formaggi prodotti da Chimay: il morbido Grand Chimay (1982), lo stagionato 6 mesi Vieux Chimay (1989), il morbido Poteaupré (2007), i due luppolati A la Bière avec Chimay Bleue e A la Bière avec Chimay Rouge, lo stagionato 1 mese Le 1876, nei vari formati (ruota 300 g e 2 kg, panetto 2 kg, fette 200g).
Ora et Labora, le birre trappiste
Il birrificio di Chimay si colloca nell'omonimo comune della Vallonia (Belgio) ed è collegato alla vicina Abbey Nôtre-Dame de Scourmont (1850), per cui si può avvalere della qualifica di produttore di birra trappista ed è autorizzato a utilizzare il marchio esagonale Authentic Trappist Product.
Per mantenere la qualifica, Chimay deve seguire i seguenti tre criteri: i prodotti (come birre e formaggi) devono essere realizzati all'interno dell'abbazia o nell'immediate vicinanze; i monaci dell'abbazia devono supervisionare la produzione; la maggior parte dei proventi va devoluta ad opere di assistenza sociale come la Fondazione Chimay-Wartoise.
Nel mondo solo 14 sono i monasteri trappisti (benedettini/cistercensi), di cui 6 in Belgio, 2 in Olanda, 1 in Usa, 1 in Austria, 1 in Francia, 1 in Gran Bretagna, 1 in Italia (Tre Fontane di Roma). Ma solo 11 monasteri trappisti hanno le caratteristiche per essere ammessi all'associazione Ita (International Trappist Association) e si possono fregiare del titolo di Authentic Trappist Product.