La casa editrice Tecniche Nuove ha confermato l'organizzazione dell'evento "Il valore aggiunto della birra italiana" previsto per giovedì 22 ottobre (h.10-16), mettendo a disposizione 60 posti per coloro che vorranno seguire di persona (con tanto di mascherina indossata) il convegno presso il palazzo TN di via Eritrea 21, Milano. L'organizzazione è affidata alla rivista Imbottigliamento del gruppo Tecniche Nuove, con il patrocinio di Cerb-Università di Perugia.
Allo stesso tempo sarà possibile seguire l'intero convegno attraverso una piattaforma virtuale appositamente sviluppata per consentire ai professionisti o semplici curiosi del settore birrario di non perdere un interessante appuntamento che farà il punto della situazione.
Il saluto di apertura sarà tenuto da Giuseppe Perretti (direttore di Cerb-Centro di eccellenza per la ricerca sulla birra dell'Università di Perugia) a cui seguiranno gli interventi di Michele Cason (presidente dei produttori Assobirra) e Vittorio Ferraris (direttore generale dei birrifici artigiani Unionbirrai). Seguiranno due approfondimenti.
L'avv. Massimo Palumbo (Studio Legale di Diritto Alimentare) affronterà il tema: "Birra e norme: scenari futuri. Esigenze di un settore in continua crescita".
Francesca Borghi (direttore generale e presidente del Consiglio direttivo Associazione nazionale Filiera Brassicola e Agroalimentare Cervisia, membro del tavolo tecnico sul luppolo presso il Mipaaf-Ministero delle politiche alimentari, agricole e forestali) sosterrà il tema: "L'(in)sostenibile leggerezza della birra artigianale italiana".
A seguire saranno affrontati alcuni case history di birrifici, un dibattito con le aziende interessate, a cominciare dalle aziende sponsor Arconvert (etichette), Corimpex (biotecnologie per enologia), Enolife (prodotti enologici), Enomet (impianti per enologia), Lallemand (lieviti per enologia), Omar R&G (impianti per imbottigliamento), Robino e Galandrino (capsulatrici).
Nel pomeriggio sarà la volta del workshop formativo "Birre gluten free e birre analcoliche: stato dell'arte ed esperienze" condotto da Giuseppe Perretti (Cerb-Università di Perugia) e Luca Pretti (Porto Conte Ricerche).
Basati anche su ricerche internazionali, gli interventi vogliono portare un contributo alla progettazione del futuro, per offrire ai consumatori nuove tipologie di birre da parte di piccoli, medi e grandi produttori, grazie alla valorizzazione di materie prime alternative e di tecniche produttive innovative.