I volontari della Protezione Civile e i volontari di Monza Soccorso hanno ricevuto l'insolita fornitura di 32 bancali di birra donata dall’azienda Carlsberg Italia.
La distribuzione e suddivisione dei 1.728 cartoni di Carlsberg Pilsner è stata organizzata dall’Associazione Monza Soccorso; beneficiari sono state le Associazioni, Gruppi Comunali di Protezione Civile, Volontari del Soccorso ed Enti con cui stanno collaborando durante questa emergenza Covid19.
«I nostri regolamenti - spiega Luca Villa, coordinatore di Monza Soccorso - proibiscono l'assunzione di bevande alcoliche prima e durante i servizi, di conseguenza le confezioni sono state omaggiate ai volontari, soccorritori, agenti e operatori per loro uso privato in famiglia».
«La nostra donazione - ha commentato Antonella Reggiori, Corporate Affairs Director di Carlsberg Italia - vuole essere un ringraziamento a tutti i volontari che stanno fornendo il loro contributo per aiutare le popolazioni lombarde, tra le più colpite da questa emergenza sanitaria. Un piccolo gesto che speriamo possa concorrere a donare loro un momento di normalità, ma ricco di valori, insieme alle persone che amano di più: i propri familiari».
Dal 17 marzo i volontari di Monza Soccorso, per sopperire alla mancanza di mascherine protettive, sono all’opera per confezionare migliaia di protezioni per il viso destinate e donate agli altri volontari impegnati nel sociale, soccorritori, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco ed enti no profit. Un progetto, ideato da Luca Villa, coordinatore di Monza Soccorso e realizzato in collaborazione con Pippo Galli, presidente del Nucleo Campo Volo Protezione Civile di Cogliate, insieme con Silvia Tarondo della Croce Rossa Italiana e portato avanti grazie al lavoro di centinaia di Volontari del CCV MB e Volontari del Soccorso delle province di Monza e Brianza, Milano e Voghera. Alcuni numeri danno conto dell’entità del lavoro svolto: ad oggi si sono alternati oltre 780 volontari che, suddivisi in due turni per 6 giorni alla settimana, hanno donato 4.860 ore di lavoro e hanno prodotto oltre 156mila protezioni per il viso.