Dove va la birra, parlano i protagonisti

Brindisi courtesy AssoBirra
Come anticipato in un precedente articolo, pubblichiamo le analisi di 14 protagonisti di settore in merito ai trend birrari e alle novità di prodotto che vengono presentate al concomitante evento Beer & Food Attraction di RiminiFiera.

Alfredo Pratolongo, presidente AssoBirra

«In un contesto birrario che ha affrontato sfide significative nel 2023, il 2024 si prospetta come un anno cruciale - afferma Alfredo Pratolongo, presidente dei produttori AssoBirra. La brusca inversione di tendenza delle vendite e dell’export è indicativa delle complessità che la filiera sta affrontando, dal crescente impatto dell'inflazione all’incertezza climatica che sta minando la produzione di materie prime chiave.

L’anno si è aperto con un'ombra di incertezza, amplificata dall'aumento delle accise, recentemente confermato con la nuova Legge di Bilancio. Una minaccia tangibile, specialmente per segmenti cruciali come i canali HoReCa e Gdo.
Tuttavia, la complessità di contingenze non deve offuscare la resilienza e la vitalità del comparto, che sta rispondendo con investimenti continui in innovazione e qualità.

L'interesse per la cultura birraria italiana resta solido e riflesso dalla continua crescita della reputazione della birra nel contesto europeo. Un quadro in cui  i nuovi trend, come le birre a basso o zero contenuto alcolico, stanno emergendo come driver di crescita. Il settore brassicolo, pur di fronte alle difficoltà, dimostra così impegno, adattabilità e una prospettiva orientata all'innovazione e alle nuove tendenze, fattori chiave per preservare il valore generato dall’intera filiera e la reputazione del settore, che resta un pilastro dell'economia italiana».

Lorenzo Tomaselli, responsabile commerciale brand Theresianer

«Per il 2024 prevendiamo un potenziamento della copertura a livello nazionale - afferma Lorenzo Tomaselli, responsabile commerciale birra Theresianer (Gruppo Hausbrandt/Zanetti) - in zone strategiche in cui Theresianer non è ancora presente a livello capillare, prima fra tutte la Sicilia, ma guardiamo anche allo sviluppo e alla crescita a livello internazionale. Con i Clienti condividiamo i valori che fanno della qualità del prodotto, del servizio d’eccellenza, della professionalità e della trasparenza, le efficaci modalità di una collaborazione che dà reciproche soddisfazioni. Puntiamo quindi al consolidamento di un lavoro fino ad oggi intrapreso per l’affermazione del brand Theresianer e al riconoscimento della qualità superiore delle nostre referenze, in un mercato globale sempre più esigente e competitivo.

Sicuramente la Gluten Free è un prodotto in crescita. Theresianer propone la Non Filtrata Senza Glutine in formato 0.33: un’autentica Lager dolce ed equilibrata per definizione, con un riguardo in più grazie alla ricetta specificatamente formulata per celiaci. Nasce da un determinato processo di produzione che abbatte il contenuto di glutine pur mantenendo intatte l’equilibrata piacevolezza e la morbidezza tipiche della Lager classica.

L’attenzione di Theresianer alle più contemporanee esperienze della ristorazione porta, in questo inizio di 2024, al debutto del nuovo formato Mezzo Litro. Raffinato e adatto al consumo nei migliori locali, dimostra ancora una volta la capacità di Theresianer di precorrere e interpretare le tendenze più innovative del fuoricasa.
Mezzolitro è dedicato a quattro caratteristiche birre Theresianer non filtrate: Premium Pils, Wit, India Pale Ale e Bock, quattro diverse referenze che soddisfano, ognuna per le proprie intrinseche caratteristich, i diversi abbinamenti con il cibo.  La nuova dimensione Mezzolitro, che va a sostituire il precedente formato 0.75, amplia così l’offerta Theresianer che, mantenendo fede alla propria storica tradizione, prende una rotta contemporanea, approdando però sempre nel porto sicuro della qualità».

Massimo Reggiani, amministratore delegato Partesa

«Al centro della strategia di Partesa, il bere di qualità (e sempre responsabilmente) risponde alla ricerca di esperienze gustative superiori da parte dei consumatori italiani- afferma Massimo Reggiani, amministratore delegato del distributore nazionale di bevande Partesa (gruppo Heineken). Un trend in crescita, nonostante le difficoltà degli ultimi mesi, che porta a confermare il focus sul fusto, che registra performance positive confermando la crescita post-lockdown, e sulle referenze premium.

Sebbene le chiare rappresentino oltre l’80% dei volumi birra nel fuoricasa, crescono infatti i brand della tradizione italiana (come Birra Moretti), le Lager Plus (come Ichnusa Ambra Limpida, Ichnusa Non Filtrata e Birra Messina Cristalli di Sale) e, non ultime, tra le birre speciali, spinte da una consolidata richiesta, le IPA e APA, specialmente alla spina.

Infine, il segmento delle analcoliche (come Heineken 0.0 o Birra Moretti Zero), seppur ancora marginale in Italia, rivestirà in futuro un ruolo primario, soprattutto per la fascia di consumatori più giovane».

Sandro e Matteo Vecchiato, titolari Interbrau

«Il 2024 si apre all’insegna delle Grandi specialità - affermano i fratelli Matteo e Sandro Vecchiato, titolari della società di import e distribuzione di specialità birrarie Interbrau. Da sempre trend setter di mercato, la nostra società ha identificato questo trend e ha inserito all’interno del proprio Portfolio importanti novità.
Avremo un ampliamento di gamma Fusti con, tra le altre, Sierra Nevada, che per la prima volta introdurrà una Lager, e poi Kirin Lager , la prima giapponese per il mercato alla spina italiano. Nello stesso segmento si rafforza ulteriormente il Core Range di Mikkeller, la gamma Schneider-Weisse  e l’inglese Morrells.
Parallelamente, prevediamo un rilancio delle super specialità di nicchia, sempre all’insegna di grandi brand e qualità: avremo importanti novità ad esempio su Thomas Hardy’s Barley Wine anche in keg 10 litri, Malonne Brut rifermentata con lieviti di champagne. Grazie ad una costante crescita della cultura birraria italiana, i consumatori diventano sempre più aperti al nuovo che avanza e noi siamo pronti  nei vari contesti: dal ristorante, al pub, alla birra a casa».

Andrea Bagli, Ceo Birra Amarcord

«Ci proponiamo come scelta distintiva ed efficace, il partner ideale per un mercato sempre più allargato, in Italia ed all’estero - dichiara Andrea Bagli, amministratore delegato di Birra Amarcord di Rimini.

La novità più evidente, è il restyling del marchio, da cui parte tutta la nuova strategia centrata sui nostri valori. Abbiamo voluto celebrare lo storico di Amarcord ma con una resa più contemporanea, mediata da forme sobrie, colori attuali e una ritrovata leggerezza, per raccontare a chi ci conosce la nostra evoluzione e a chi non ci ha ancora conosciuto la nostra anima.
La nuova Amarcord rappresenta una ritrovata consapevolezza di unicità, ma anche la nostra volontà di esserci e stare al passo con i tempi attraverso nuove azioni strategiche a disposizione di tutta la filiera commerciale.
Tre sono le nuove birre in bottiglia Ipa, Bianca e, novità particolarmente attesa, la Amarcord SENZA GLUTINE dal gusto, pieno e appagante, di orzo e miele, perfetta per l'aperitivo, ideale in qualsiasi momento della giornata».​

Elvira Ackermann, presidente Associazione Le Donne della Birra

«Birre leggere, delicate, fresche, beverine e a ridotto contenuto alcolico: la donna beve volentieri birra come queste - afferma Elvira Ackermann, presidente Associazione Le Donne della Birra - perché mediamente è più attenta del consumatore maschile alla forma fisica e, di conseguenza, a una sana e salutare alimentazione. 

Quindi, in sostanza gli stili più apprezzati dal pubblico femminile sono le Lager chiare (Helles, Keller e Pils) e le birre di frumento (Weizen e Blanche). Grande ascesa nelle preferenze delle donne per le birre acide, tipo Gose e Berliner Weisse, così come per le IGA, che stanno riscuotendo molto successo.

Inoltre, spesso è più scrupolosa nel rispetto delle norme che regolano la guida e il consumo di alcol. Ma le donne sono più attente anche alla qualità della birra. Infatti, cercano addirittura il bio o addirittura il biodinamico.

Quelli della convivialità sono tra i momenti di consumo della birra più diffusi presso il pubblico femminile. Un terzo delle donne preferisce la birra rispetto ad altre bevande quando va a cena fuori nei weekend. Sono le donne più giovani a privilegiare la birra rispetto ad altre bevande e ciò anche per fattori legati alla moda.

Bere birra è figo, farsi un selfie o essere fotografate con una birra fa tendenza, pubblicare foto e contenuti relativi alla birra sui social media (soprattutto Instagram) è fashion: queste alcune delle considerazioni legate al consumo di birra da parte delle donne.

Un terzo delle consumatrici di birra la beve almeno due volte a settimana. Le donne amano esplorare nuove birre, apprezzano la creatività birraria e sono incuriosite dall’utilizzo di materie prime originali (frutta, spezie, grani antichi, ...). Le donne rivelano una vera inclinazione per la sperimentazione, sia nella bevuta sia negli abbinamenti gastronomici sia nell’uso della birra in cucina come ingrediente».

Christian Conti, direttore generale L'Orso Verde

«Dopo 20 anni di attività il nostro birrificio continua con passione a produrre le birre - afferma Christian Conti, direttore generale del Birrificio L'Orso Verde di Busto Arsizio (Va) - che sentiamo più vicine al nostro modo di lavorare. Non particolari strategie, dunque, ma impegno costante per migliorare sempre e sfruttare al meglio il nuovo impianto.  Dal 2022 produciamo una birra gluten-free (DNA) oltre a varie interpretazioni dello stile IPA (Ipa Fever, Uncle Dog, Beata IgnIoranza) e stiamo valutando seriamente di realizzare anche una birra low-alcool.
Quest'anno ci dedicheremo inoltre alle collaborazioni con birrifici “amici” e proprio a Rimini presenteremo una Bière De Garde brassata nata dalla collaborazione con il birrificio Menaresta. Prossimamente invece ci sarà una sorpresa con il birrificio Mukkeller, ma non possiamo ancora svelare nulla».

Luca Giardiello, country manager e amministratore delegato Warsteiner Italia

«Continua il percorso di Warsteiner Italia nell’offrire all’horeca un variegato portfolio di birre riconosciute per la loro tradizione brassicola ed in linea con le richieste del mercato, nonché soluzioni efficaci di servizio al trade - precisa Luca Giardello, country manager e ad Warsteiner Italia. In particolare continua lo sviluppo nel mondo dell’artigianalità con Rye River, birrificio irlandese pluripremiato come miglior birrificio artigianale al mondo ai World Beer Awards 2020, 2021, 2022. In continuità con il recente lancio di birre in stile IPA, quest’anno il portfolio si amplia ulteriormente con nuove specialità birrarie fortemente legate alla tradizione irlandese: Stout, Irish Red Ale e Pale Ale.
In termini di portfolio prodotti la focalizzazione è anche sul brand Warsteiner con la disponibilità in fusto di Warsteiner Premium Fresh 0,0%, la birra completamente senza alcool, opzione analcolica di alta qualità.
Beer & Food Attraction è il primo appuntamento ufficiale per la presentazione di queste novità ed è anche l’occasione per proporre esperienze di abbinamento tra birra e food oltre che soluzioni digitali al servizio degli operatori di settore».

Andrea Tortella, direttore vendite di Birra Peroni 

 «Premiumizzazione del portfolio, guidata da innovazioni di prodotto e di attivazione del mercato - afferma Andrea Tortella, direttore vendite Birra Peroni (gruppo Asahi Europe) - con un focus sulla qualità dell’esperienza e del servizio ai clienti che, a cascata, si riflette sui consumatori. In questo filone, abbiamo posizionato il lancio di prodotti premium come Kozel, Peroni Nastro Azzurro Stile Capri e Peroni Non Filtrata, che hanno registrato ottimi risultati.

Pur avendo un peso limitato sul totale, notiamo un trend positivo delle easy drinking lager e delle no alcol su cui anche noi stiamo investendo con Stile Capri e PNA 0.0%.
Continuando in questa direzione premium, investiamo sempre più su prodotti e servizio ai clienti. Il focus principale sarà sul marchio Raffo, che dalla Puglia arriva su tutto il territorio nazionale con una nuova immagine, e la grande novità della variante Raffo Lavorazione Grezza che stiamo lanciando in questi giorni: una birra non filtrata, dal gusto rotondo e fresco, con un aroma maltato e note amare luppolate sul finale, brassata con cereali di Puglia non raffinati, orzo e grano duro».

Serena Savoca, Marketing & Corporate Affairs Director di Carlsberg Italia

 

«Riscontriamo due trend - precisa Serena Savoca, Marketing & Corporate Affairs Director di Carlsberg Italia -  il primo, derivante dall’incertezza dello scenario economico, vede i consumatori rivolgersi verso brand di fiducia che li soddisfino a pieno. Da questo punto di vista, 4 Luppoli L’Originale del Birrificio Angelo Poretti continua ad aumentare la propria penetrazione sul mercato, e lo stesso vale per Tuborg, che continua ad essere un brand prediletto dai consumatori e a crescere in modo importante.

Il secondo trend mostra che l’uscita da anni difficili ha generato maggior voglia di convivialità e condivisione, da coronare con prodotti premium. Per questo continuiamo a investire in innovazione e il lancio di Kronenbourg 1664 Blanc ha rappresentato l’occasione perfetta per offrire un’esperienza di consumo unica e nuova. Come birra leggera e rinfrescante, è perfetta per il momento dell’aperitivo. Il suo gusto unico deriva dalla perfetta armonia tra le sue anime: da un lato, la vivacità di una birra frizzante e rinfrescante caratterizzata da note agrumate, di frutta esotica e di spezie; dall’altro, l’eleganza del perfetto equilibrio tra luppolo e coriandolo. Un amaro moderato e bilanciato da note di pesca bianca.

Abbiamo anche rinnovato le specialità del Birrificio Angelo Poretti: tre birre accumunate da luppolatura a freddo che esalta i profumi delle diverse varietà di luppolo. Inoltre, abbiamo ampliato il range di Brooklyn Brewery con Brooklyn Pilsner e Brooklyn Stonewall Inn IPA. Questo portfolio, ampliato e vincente, è supportato in maniera egregia dalla nostra tecnologia DraughtMaster per la spillatura da fusto. In fiera presenteremo la sua nuova declinazione EXTRA 10, il nuovo sistema di spillatura che consente di offrire un’esperienza di birra alla spina nei locali dove si consuma principalmente birra in bottiglia».

Davide Grossi, Country Manager Krombacher Italia

 «L'ultimo anno ci ha dimostrato che continuare a cavalcare la scelta strategica di investire nel canale Horeca intrapresa negli ultimi tre anni - dichiara Davide Grossi Country Manager Krombacher Italia - e rappresenta la chiave per rafforzare il posizionamento premium del brand.

Il risultato ottenuto è figlio, prima di tutto, di una forte partnership con i nostri distributori che vivono Krombacher come la ‘propria’ birra. A fine 2023 ne contiamo più di 50 che ci permettono di essere presenti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale. Partnership esclusive che mirano alla formazione di una forza vendita qualificata che porti alla creazione di una cultura birraia basata sulla qualità, con l’obiettivo di mettere al centro di qualsiasi discussione il prodotto birra.

Pensiamo che sia doveroso offrire un’esperienza di consumo sempre più rispondente alle richieste di mercato. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di seguire il supertrend del NoLo e di andare incontro alle esigenze delle nuove generazioni, focalizzate sul benessere fisico e inclini a moderare i consumi di alcool, includendo nel nostro portfolio la referenza analcolica Krombacher 0.0% Pils.

Nel corso di Beer & Food Attraction saranno protagonisti i nostri tre prodotti di punta: Krombacher Pils, la più amata dai consumatori italiani, che rappresenta circa l’85% di tutta la birra in fusto venduta nel 2023, Krombacher Unfiltered e Renhania Alt.

Le nostre referenze saranno proposte foodparing con le creazioni di Mario Cipriano de “Il Vecchio e il Mare” di Firenze, Luca Cornacchia di “Fermenta Pizzeria” di Chieti e Pierluigi Fais della “Pizzeria Framento” di Cagliari, rinomati chef-pizzaioli del circuito Taste Hunter - il progetto digital e social che, coinvolgendo realtà da tutta Italia nella ricerca del gusto naturale, mira a valorizzare e a dare visibilità all’altissima qualità della loro proposta in abbinamento alle nostre birre».

Roberto Mazzi, Beer Category Manager di Compagnia dei Caraibi

Testadariete è il progetto italiano di beer firm cooperativa i cui prodotti sono distribuiti da Compagnia dei Caraibi nato all'interno di Right Beer che comprende oltre 400 referenze prodotte da 15 birrifici locali.

«Testadariete prosegue nel percorso di consolidamento del brano all'interno del mercato della birra artigianale - precisa Roberto Mazzi, Beer Category Manager di Compagnia dei Caraibi. Il purpose rimane quello di contribuire alla crescita e alla diffusione della birra artigianale di alta qualità, oltre la nicchia dei locali specializzati, abbattendo i pregiudizi correlati al mondo delle craft beer. Con Testadariete vogliamo decostruire le convenzioni esistenti e avvicinare un pubblico sempre più ampio al nostro universo, fatto di materie prime di qualità, birrifici indipendenti, storie da raccontare e know-how produttivo.
Non possiamo poi dimenticare le nostre radici: essere una Beer Firm Cooperativa, un luogo di sperimentazione, dove ogni ricetta è brassata a più mani, pensata per dare spazio all'estro e alla creatività dei migliori birrifici artigianali d'italia. L'obiettivo? Creare birre dalla grande bevibilità, capaci di emozionare e mantenere intatta l'anima e il carattere dei produttori coinvolti.

Anche la gamma di Testadariete segue le tendenze del mercato e le preferenze del consumatore moderno. Da un lato, rispondiamo alla crescente richiesta di birre chiare a basso tenore alcolico e alle sempre popolani IPA con due varianti di lager chiare: Mausbier e Pils, e tre referenze appartenenti alla famiglia delle IPA, American Pale Ale, American IPA e West American IPA. Dall'altro, accogliamo le esigenze del nuovo consumatore - tree trom, bIo, attenzione alla filiera - con American Pale Ale, certificata gluten free e Italian Blanche Bio, con il 100% degli ingredient provenienti da agricoltura biologica Made in Italy. Quest'ultima mette in risalto il valore centrale della filiera produttiva italiana nel panorama delle birre artigianali.

Beer&Food Attraction sarà l'occasione per presentare la nuova identità visiva del brand che abbraccia un restyling completo di logo ed etichette. Le nuove etichette portano all'attenzione del consumatore il brand, le caratteristiche distintive di ciascuna referenza e il riferimento al birrificio partner coinvolto. La menzione dei birrifici passa con il restyling dal retro al fronte dell'etichetta, guadagnando uno spazio importante accanto al logo di lestadarete. Ogni referenza è denominata secondo lo stile di produzione, contribuendo così all'obiettivo di diffondere la cultura legata al mondo della birra e guidando il consumatore attraverso un percorso di riconoscimento dei sapori delle birre in base allo stile di riferimento».

Eliano Velardo, amministratore delegato Birra Castello

 

«Il 2023 per Birra Castello Spa è stato un anno importante sul piano strategico - esordisce Eliano Velardo, amministratore delegato Birra Castello. L’azienda ha deciso di concentrarsi sullo sviluppo e potenziamento tecnologico dello stabilimento di Pedavena, in provincia di Belluno, sul consolidamento della presenza di tutti i suoi marchi, soprattutto Birra Castello, Birra Dolomiti, Birra Pedavena, Birra Superior, sul mercato italiano e internazionale riducendo la produzione di private label e infine sulla valorizzazione dei locali Fabbrica in Pedavena-Dolomiti. L’anno si è concluso per Birra Castello con una crescita nel canale Horeca. e un mantenimento nel canale GDO nonostante abbia registrato un decremento del 5%.
Forti dei risultati conseguiti, ritorniamo al Beer&Food Attraction riproponendo il binomio Birra Castello-birra ufficiale della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e padel grazie al campo allestito allo stand e alla presenza di istruttori di Spector Padel House a disposizione di visitatori e appassionati e coinvolgendo il pubblico nel Pizza Contest delle Fabbriche in Pedavena, una sfida divertente che vedrà i pizzaioli competere per realizzare una pizza inedita in grado di abbinarsi perfettamente alle birre Pedavena o Dolomiti. L’abbinamento migliore entrerà stabilmente nel menu dei locali.

Vista la tendenza del mercato a premiare la varietà e specialità, Birra Castello punterà sulla promozione del brand Dolomiti nel settore Horeca e sui brand Pedavena e Castello, nel settore GDO, questi ultimi infatti sono caratterizzati da materie prime di qualità e da una inconfondibilità nel gusto che le rende adatte a un mercato più esteso.
L’abbinamento alle nostre birre che quest’anno verrà promosso con maggior attenzione è quello con la pizza, presente nei menù di tutti i locali Fabbrica in Pedavena e Dolomiti, che quest’anno verrà portata al Beer Attraction di Rimini attraverso un contest tra tutti i nostri locali».

Teo Musso, fondatore e titolare del Birrificio Agricolo Baladin

«Al centro del nostro lavoro, ci sono tre focus - precisa Teo Musso, fondatore e titolare del Birrificio Agricolo Baladin di Piozzo (Cuneo) - produrre birre di alto profilo organolettico che sappiano lavorare sia sul canale tipico della birra ma soprattutto nel canale Horeca; mantenere l’indipendenza dell’azienda ma sostenerla per creare i presupposti per consolidare la nostra posizione di leader del comparto; sostenere la filiera agricola per produrre birre Made in Italy e ricercare pratiche che rendano sostenibile per l’ambiente il processo di produzione.

Il mercato sta chiedendo birre a basso contenuto alcolico, low-alcol e gluten free. Baladin da alcuni anni ha sviluppato ricette specifiche che nel 2024 subiranno degli aggiornamenti per rendere i prodotti ulteriormente interessanti e anche rivolti al mercato straniero. Rimini racconterà una birra nata per la ristorazione: Soraya, birra 100% piemontese, dedicata alla mia figlia più piccola. Utilizzo l’orzo distico Pariglia che può essere coltivato in climi più freddi e che viene maltato in Piemonte. Ho dato alla birra una personalità particolare utilizzando il nostro lievito che lavora assieme ad un lievito selezionato dalla buccia dell’uva Nebbiolo e come tocco finale, i petali di rosa. Una birra secca, elegante, profumata e ideale per accompagnare il cibo».

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