Venerdì 13 settembre ricorre il Global Beer Responsible Day che coinvolge migliaia di aziende e locali in oltre 100 Paesi del mondo.
Da sempre attenta al consumo alcolico responsabile fin dai primi del Novecento (come birreria Anheuser-Busch), la multinazionale AB-InBev da nove anni partecipa all'iniziativa Global Beer Responsible Day (13 settembre) che coinvolge migliaia di produttori birreri e locali specializzati in oltre 100 Paesi del mondo. Promosso in Italia dal 2014, l'evento si articola in una serie di iniziative nella promozione di corrette pratiche di consumo delle bevande alcoliche, coinvolgendo direttamente anche i propri dipendenti.
AB-InBev quest'0anno ha deciso di focalizzare la promozione sul tema della guida sicura dato che è anciora alto l'allarme alcol sulle strade italiane. Secondo i dati di Carabinieri e Polizia Stradale, infatti, su un totale di 58.658 incidenti stradali avvenuti nel 2018, in 5.097 almeno uno dei conducenti è stato trovato in stato di ebrezza (8,7%). In particolare, nel cuore della movida milanese (Largo La Foppa, zona Brera-Garibaldi) è stato allestito un apposito stand dove chiunque può cimentarsi in esewrcizi allp'apparenza banali, ma resi complicati grazie a degli speciali viusori cje distorcono la vista simulando sensazioni visive tipiche di un tasso alcolemico di circa 0,7 g/litro (limite legale accettato è di 0.5 g/litro) #DrinkSmartToday #CelebrateTomorrow
«Global Beer Responsible Day 2019 ci vede nuovamente in prima linea nella promozione di un consumo consapevole e responsabile delle bevande alcoliche - ha commentato Benoit Bronckart, neo-amministratore delegato AB-InBev Italia. Da anni siamo impegnati a livello globale in una serie di programmi e iniziative che mirano a influenzare le norme sociali, i comportamenti individuali e le nostre pratiche commerciali, al fine di portare un contributo tangibile alla riduzione del consumo nocivo di alcol. Affrontare il problema della guida in stato di ebbrezza è una componente essenziale dell’impegno di AB-InBev in materia di consumo consapevole di alcol, su cui intendiamo continuare a investire i nostri sforzi anche in futuro». Nel gennaio 2018 l’azienda ha inoltre stretto una partnership biennale con l'Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca (UNITAR), con l’obiettivo di raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite di dimezzare il numero globale di morti e feriti per incidenti stradali entro il 2020.
Con oltre 500 marchi, AB-InBev è il protagonista del mondo birrario
La multinazionale AB-InBev ha sede a Lovanio (Belgio), una tradizione birraria che risale a 600 anni fa (birrificio Den Hoorn a Lovanio-Belgio) e dispone di portfolio prodotti di oltre 500 marchi birrari, da quelli globali come Bud/Budweiser (Usa), Corona Extra (Messico) e Stella Artois (Belgio) a quelli multi-paese come Beck's (Germania), Castle (Sud Africa), Hoegaarden e Leffe (Belgio), a quelli più locali come Brahma e Antarctica (Brasile), Aguila (Colombia). Nel 2016 ha acquisito il birrificio artigianale italiano Birra del Borgo (Borgorose, Rieti). Nel 2018 AB-InBev ha sviluppato un fatturato di 54,6 miliardi di dollari (escluse joint venture e consociate) con 175mila dipendendenti e unità produttive in 50 Paesi.
AB-InBev nasce nel 2008 ed è frutto dalle successive fusioni di grandi gruppi birrari come la belga InBev (la belga Interbrew con la brasiliana Ambev) con la nord-americana Anheuser-Busch e con la sudafricana-nordamericana Sab-Miller.