Matrimonio tra Cavit e Lavis: nasce il colosso del vino trentino

Cavit

Si è celebrato in Trentino il matrimonio dell’anno del comparto vitivinicolo. Ci riferiamo all’accordo per la fusione tra Cavit, il consorzio che riunisce dieci cantine sociali, collegate a oltre 4.500 viticoltori, e Cantina di Lavis e Valle di Cembra, storica cooperativa vinicola della Valle dell’Adige che oggi riunisce 800 viticoltori. Accordo, siglato tra i presidenti delle due realtà, Lorenzo Libera di Cavit e Pietro Patton di Cantina di Lavis e Valle di Cembra (nella foto in apertura), che potenzia e valorizza il comparto vitivinicolo trentino, dando vita a un colosso che, con un fatturato superiore ai 250 milioni di euro, si pone ai vertici del settore vitivinicolo italiano.

Più nello specifico, l’intesa prevede che le società Cesarini Sforza, storico marchio della spumantistica trentina, e Casa Girelli, dedicata alla commercializzazione private label di vini italiani sui mercati esteri, che fanno entrambe capo a Lavis, vengano acquisite dal gruppo Cavit, mentre Cantina di Lavis e Valle di Cembra entra a far parte della compagine sociale di Cavit. Inoltre, a completare la riorganizzazione strategica, Cavit entra nella società commerciale G.L.V., altra realtà di Lavis attiva nella distribuzione dei marchi Cantina La-Vis e Cembra Cantina di Montagna.

Un’operazione complessa e articolata che promette grandi vantaggi per entrambe le parti. Grazie all’intesa, con la cessione di alcuni suoi asset a Cavit, Cantina di Lavis e Valle di Cembra conclude definitivamente il percorso di risanamento avviato qualche anno fa, raggiungendo la stabilità necessaria a salvaguardare i suoi 800 soci viticoltori e a continuare l’opera di valorizzazione della propria produzione e specificità. I vigneti della cooperativa sono infatti coltivati prevalentemente a uve a bacca bianca secondo un sistema di “zonazione” e un attento studio delle caratteristiche e della morfologia del suolo, che danno vita a grandi vini, tra i quali il Pinot Nero Trentino Doc, Nosiola Trentino Doc, Lagrein Trentino Doc, Pinot Grigio Trentino Doc, Pinot Bianco Classici Cembra.

Cavit, invece, Cavit rafforza ulteriormente la missione di creazione di valore per tutte le produzioni del territorio, all’insegna della qualità e della sostenibilità. Inoltre, con acquisizione della Cantina Cesarini Sforza, il consorzio potenzia la presenza nel segmento della spumantistica, rafforzando l’offerta di una denominazione tipica del territorio, il Trentodoc, già rappresentata dal marchio Altemasi, con i suoi Riserva Graal, Pas Dosé, millesimao e Rosé. Infine, l’ingresso di Cavit nella struttura commerciale di G.L.V. dà nuovo impulso alla valorizzazione delle eccellenze di Cantina di Lavis e Valle di Cembra.

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