L'Istituto Piepoli ha realizzato la 4° Ricerca su "Birra, fulcro della nuova socialità degli Italiani" per Osservatorio Birra di Fondazione Birra Moretti che rivela come gli italiani stanno riconquistando, nonostante il Covid-19, una nuova dimensione interpersonale, sottolineando alcuni aspetti insoliti e innovativi.
Alcuni esempi significativi: per 7 su 10 la nuova normalità sarà più sicura e distanziata; 3 su 10 restringeranno la cerchia degli amici; una birra in compagnia batte il caffè come simbolo dello stare insieme all'italiana; particolare attenzione è rivolta alle birre speciali e di territorio.
Riportiamo uno stralcio con alcune considerazioni importanti della 4.a Ricerca di Osservatorio Birra.
Il Covid-19 non ha fermato la Primavera della Birra, la voglia di sperimentare gusti, stili e tipologie di questa bevanda millenaria che negli ultimi anni ha visto ampliare la base di consumatori e consumatrici nel nostro Paese. E infatti il settore della birra è vicino agli italiani anche nella “scoperta” della nuova normalità, grazie, per esempio, alla valorizzazione di realtà locali, espressione di territori e comunità, o all’offerta di nuove birre e formati, alcuni lanciati durante o subito dopo il lockdown. Ulteriore filone sono le attività per promuovere la conoscenza e la cultura della birra in Italia attraverso la formazione di appassionati e addetti ai lavori.
Il lockdown ha favorito un nuovo modo di consumare per la birra, come il pranzo in casa, ma ha anche messo in ginocchio il settore Horeca, da sempre polo di riferimento per questa bevanda. Secondo il 3° Rapporto “La creazione di valore condiviso del settore della birra in Italia”, lanciato da Osservatorio Birra nel 2019, la produzione e commercializzazione della birra generava nel fuori casa un valore condiviso di oltre 6 miliardi di euro, che oggi sono a rischio. Oggi questo nuovo studio aggiunge che attorno a una ‘spina’ di birra ruotano gioia di vivere e di condivisione. La birra andrebbe sostenuta anche perché è la bevanda sociale che può aiutare a risorgere i luoghi della socializzazione come bar, ristoranti, pizzerie, pub, locali pubblici.
Dieci curiosità e tendenze della birra in Italia
- Maschio, tra i 30 e i 44 anni, residente nelle città del Nord Est, si concede una birra in media una volta a settimana: è l’identikit dell’appassionato di birra in Italia fotografato dalla ricerca Istituto Piepoli per Osservatorio Birra.
- Se 1 italiano su 2 lega la birra al classico abbinamento con la pizza, per i giovani la birra è anche adatta per un pasto speciale con qualcuno o per un aperitivo. Mentre per 1 italiano su 3 non serve un’occasione speciale per acquistare una birra.
- Negli ultimi mesi, la lontananza forzata da ristoranti pub e pizzerie ha dato al consumo di birra una maggiore dimensione domestica. Il 65% degli italiani ha spostato i consumi prevalentemente in casa, mentre il 35% (solo tra i 24-30 si arriva al 51%) continua a preferire il fuori casa.
- Anche a casa, gli italiani hanno cercato di rendere la degustazione un’esperienza gratificante: in questi mesi 1 consumatore su 2 (52%) l’ha sempre servita fredda al punto giusto, mentre il partito di chi la versa nel bicchiere di vetro (29%) batte quanti la sorseggiano direttamente dalla bottiglia (10%).
- A testimonianza che il Covid-19 non ha frenato la curiosità verso questa bevanda, 2 consumatori su 3 (66%) gradirebbero essere guidati nella scelta delle birre, per imparare come degustarle e servirle. Mentre 1 su 3 sostiene di essere già adeguatamente informato su stili e tipologie.
- A proposito dei benefit che in futuro gradirebbero ricevere da un produttore di birra, gli italiani, soprattutto tra gli under 30, vorrebbero avere a disposizione i consigli di un esperto, reale o virtuale (27%), sui migliori abbinamenti birra-cibo. E, più in generale, corsi e webinar sulla cultura della birra.
- Per 1 intervistato su 3 (il 35%, con punte del 43% tra i giovani) il lockdown è stato un momento per sperimentare nuove birre.
- Interrogati su quali saranno i simboli della nuova normalità (spesso più domestica) in ambito birrario, per 1 consumatore su 2 (46%) saranno le birre di territorio, legate per produzione o ingredienti a una determinata regione. Al secondo posto le “birre responsabili”, prodotte in modo sostenibile per ambiente e territorio (28%), mentre per i giovani under 30 votano (34%) anche i piccoli formati, perfetti per assaggiare la birra anche in pausa pranzo e sempre alla temperatura giusta, o i fusti per spillatura domestica (20%) per replicare l’iconicità di una birra alla spina anche a casa.
- Per 9 italiani su 10 le birre sono adatte per un momento da condividere con gli amici e anche le consumatrici affermano che sono perfette per essere consumate a pasto.
- A proposito di socialità, per gli italiani il binomio birra/amici evoca soprattutto l’estate: con gli amici davanti a un barbecue o, più romanticamente, in compagnia al chiaro di luna in terrazza.