Il Collio non è solo un meraviglioso territorio nella provincia di Gorizia, ma anche una delle zone più vocate al mondo per la produzione di vini bianchi. Qui, precisamente in località Blanchis, nel borgo rurale di Mossa, sorge la cantina Ronco Blanchis, una piccola realtà che ha già meritato numerosi riconoscimenti, sia in Italia sia all'estero, che la pongono al vertice qualitativo della regione Friuli Venezia Giulia. Una storia di passione per il vino e ossessione per la qualità, che viene costruita ogni giorno tra vigneto e cantina. Già il nome stesso del colle su cui è fondata la cantina indica la vocazione e il carattere di questi vigneti, perché “Ronco” in friulano significa collina e “Blanchis” bianco, come il colore dei vini che sono naturale vocazione di queste terre.
L'azienda è una realtà giovane e dinamica, ma con una grande esperienza alle spalle: infatti Giancarlo Palla e i figli Alberto e Lorenzo, che sono gli attuali proprietari, hanno sempre lavorato nel mondo del vino e hanno saputo fin dall'inizio concentrarsi sulla produzione di vini bianchi, seguendo principi di sostenibilità, che hanno poi portato l'azienda anche alla conduzione biologica. Oltre che di terra, però quella di Ronco Blanchis è anche una storia di uomini: una famiglia che negli anni ha saputo creare una squadra affiatata che, a partire dal lavoro in vigneto, seguito dal giovane agronomo Marco Zorzenon, mette una grande passione e impegno nel cercare di portare in cantina uve della massima qualità, che sono capaci di dare grande sostanza ai vini, senza ulteriori interventi. Altro membro fondamentale della squadra è da sempre Gianni Menotti, più volte premiato come Enologo dell'Anno, che da profondo conoscitore del territorio del Collio riesce a guidare la vendemmia e poi a seguire l'affinamento dei vini con straordinaria sensibilità e meticolosità, aspetti fondamentali per arrivare a creare dei bianchi di grande personalità ed eleganza.
Come, per fare qualche esempio, il Friulano Doc Collio, il bianco più tipico del Friuli Venezia Giulia, che quest'anno ha meritato il massino riconoscimento nella Guida Vitae dell'Associazione italiana sommelier (Ais). Un vino, preparato con une Tocai, di grande complessità olfattiva, con le sue note fruttate, la nuance di salvia e la spiccata mineralità, che al palato rivela tutta la sua finezza e la sua grande potenza, che si abbina alla perfezione a un prosciutto crudo San Daniele o di Parma, ma anche a primi, risotti di pesce e crostacei.
O lo Chardonnay 3 Doc Collio, ottenuto da una piccola selezione di Chardonnay coltivata nel cru n.3 dell'azienda, che quest'anno ha meritato anche i Tre Bicchieri del Gambero Rosso: un bianco dal carattere elegantissimo, complesso e perfetto per accompagnarsi con preparazioni di pesce. Una vera chicca da provare, perché in Italia non è facile trovare Chardonnay di questa tipologia. O, ancora, il Blanc di Blanchis, prodotto con uve Friulano, Chardonnay e Sauvignon. Un vino fresco e avvolgente, dai profumi decisi, con note di frutta gialla, cedro e rosa, che si presenta in bocca con una struttura importante che richiama immediatamente il territorio del Collio, e perfetto per accompagnarsi con stuzzichini, antipasti e piatti di pesce o carni leggere.