Birra premium italiana più esportata e bevuta nel mondo, Nastro Azzurro è diventata un'altra vera icona dello stile italiano.
Ormai lanciata verso quota 2 milioni di ettolitri prodotti, Nastro Azzurro ha ricevuto un nuovo disegno della bottiglia e del bicchiere che enfatizza tratti come la sinuosità della forma della bottiglia da 33 cl, la forma esagonale della base del bicchiere e dell'etichetta, la firma in rilievo di Giovanni Peroni, l'introduzione nella fascetta sul collo della bottiglia del marchio del Mais Nostrano, ingrediente che ha reso unico e riconoscibile il gusto Nastro Azzurro.
Secca e rinfrescante (5,1° alc), Nastro Azzurro è una premium pilsner di colore giallo paglierino, con note agrumate e luppolate, prodotta a bassa fermentazione dal 1963 con un mix di malto d'orzo e mais da Birra Peroni (gruppo Asahi Europe). Il nome Nastro Azzurro è un omaggio all'omonimo riconoscimento che veniva dato alla nave transatlantica più veloce, vinto nel 1933 dalla nave italiana Rex (4 giorni, 13 ore, 58 minuti).
La presentazione è avvenuta alla terrazza del The Pantheon Iconic Rome durante una serata dedicata allo stile italiano e che ha visto protagonisti come il maestro pizzaiolo Gino Sorbillo, il mixologist Federico Riezzo (The House of Peroni, Londra), il rapper italiano Ghemon (Giovanni Luca Picariello).
«Nastro Azzurro rappresenta una vera icona senza tempo - ha sottolineato Francesca Bandelli, marketing & innovation director Birra Peroni - il cui restyling è in linea con il pensiero innovativo e sfidante del brand. Per definire questa operazione abbiamo voluto coinvolgere un panel internazionale di consumatori per decidere il design finale».