Con il nome Parma Vecchia, Birrificio del Ducato ha di recente presentato una nuova linea di specialità non filtrate e non pastorizzate: Lager, Amber e Ipa.
Oltre che per la qualità degli ingredienti, i prodotti di Birrificio del Ducato (2007) si distinguono per la forma inconfondibile delle bottiglie 33 cl. Nelle etichette Parma Vecchia è rappresentata una veduta del centro storico del capoluogo emiliano come Piazza Duomo con la cattedrale romanica in primo piano, dedicata a Santa Maria Assunta.
Parma Vecchia Lager è una birra chiara, beverina, equilibrata ed elegante, a bassa gradazione (4,5% alc).
Parma Vecchia Amber è una birra dai riflessi ambrati dai toni maltati (5,4% alc).
Parma Vecchia Ipa è una birra dorata (6° alc), aromatica, ideale per una clientela amante dei gusti aromatici dei luppoli americani.
Il tesoro gastronomico di Parma
«Parma è l'epicentro della Food Valley italiana - afferma Giovanni Campari, fondatore e mastro birraio di Birrificio del Ducato - che può vantare il maggior numero di prodotti tipici tutelati da marchi di qualità come Dop e Igp, dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto di Parma al Salame di Felino. Non solo. Parma ha ricevuto il titolo Unesco di "Città Creativa per l'Enogastronomia ed è il quartier generale di Efsa (European Food Safety Autorithy), ente garante della sicurezza alimentare. In questo "magico" clima gastronomico, anche noi offriamo una serie di prodotti di grande qualità, il cui valore è riconosciuto anche da una ricca serie di oltre un centinaio di premi, nazionali e internazionali. Tra le 29 birre vincenti, tutte realizzate con nricette originali, voglio ricordare keller pils Via Emilia, triple Winterlude, dark strong Chimera, Verdi Imperial Stout e La Luna Rossa». Per due volte consecutive (nel 2010 e 2011) Birrificio del Ducato è stato eletto dai soci Unionbirrai "Birrificio dell'Anno".
Dieci anni di una ricca storia
Birrificio del Ducato nasce a marzo 2007 a Roncole Verdi di Busseto (Parma) con una produzione iniziale di 300 hl (operatore unico Giovanni Campari), arrivando nel 2017 a quota 6.700 ettolitri con 17 operatori. I due soci iniziali si dividono i compiti, Giovanni Campari cura la produzione, Manuel Piccoli l'amministrazione. Quando l'azienda viene trasferita nel 2015 nella nuova sede di Soragna (Parma), la sede storica viene tramutata in barricaia sour brewery e barrel works (per la fermentazione di birre acide e per la maturazione delle altre), con 120 barrique e 8 grandi botti da 44, 54 e 80 ettolitri, per una capacità complessiva di 1100 hl.
Il birrificio di Soragna è dotato di un impianto completamente automatizzato con controlli Plc avanzati, con una sala cottura con 5 tini da 60 hl e una cantina capace di contenere 1.200 hl, oltre a un modernissimo laboratorio per i costanti controlli produttivi. Vi vengono realizzate generalmente birre a bassa ed alta fermentazione; in alcuni casi vengono utilizzate fermentazioni miste aggiungendo lieviti selvaggi e batteri lattici, oltre a fermentazioni spontanee. Nel 2014 la quota export raggiumge il 35% con una diffusione in 18 Paesi.
Rilancio internazionale
Nel 2016 Birrificio del Ducato vende il 35% circa delle quote alla belga Duvel-Moortgat per affrontare nuovi investimenti; nel febbraio di quest'anno la quota belga è passata al 70%, confermando il forte interesse nella creatività e nelle possibilità commerciali internazionali del birrificio italiano.
Guidata da Michel Moortgat, Brewery Duvel-Moortgat può contare su una decina di birrifici in Belgio, Olanda, Repubblica Ceka e Usa, con marchi di prestigio come Duvel, Achouffe, De Koeninck (distribuiti in Italia da Progetto Birra del gruppo Interbrau) per un fatturato di 429 milioni di euro e una produzione di 1,9 milioni di ettolitri.