Il tradizionale appuntamento con il Rapporto Bio Bank conferma lo stato di buona salute del biologico, come era già d'altronde emerso anche dai numeri presentati all'ultima edizione di Sana di Bologna: nel 2018 l'Italia ha raggiunto quasi 2 milioni di ettari coltivati ad agricoltura biologica con 80 mila operatori e un giro d'affari di 6,4 miliardi di euro. Dal 2009 al 2018, il mercato interno è passato da 1,6 a 4,1 miliardi di euro (+164%) e l'export è passato, sempre nello stesso periodo, da 1 a 2,3 miliardi di euro (+127%). In un decennio, segnala il rapporto, le vendite nei canali specializzati del biologico (negozi bio, ristorazione ecc.) sono quasi raddoppiate, mentre quelle degli altri canali (supermercati, negozi tradizionali, farmacie, parafarmacie ecc.) sono più che quadruplicate.
“Altro…”
Al di là delle tendenze macro, cuore del rapporto curato da Rosa Maria Bertino, Achille Mingozzi e Emanuele Mingozzi e liberamente consultabile su Issuu (Bio Bank, 68 pagine, 13° edizione), è l'analisi dei dati di 10.114 attività bio censite da Bio Bank nel corso del 2018. È la cosmesi biologica il settore a "tirare" la volata al settore degli specializzati con 1.070 attività (+15,6%) rispetto al 2017, mentre nell'alimentare le attività sono scese da 9.075 a 9.044 (-0,3%). A proposito di alimentare, ai primi posti per crescita si confermano i siti di e-commerce di alimenti biologici (+56,3%) e i ristoranti (+36,5%). Seguono le mense scolastiche (+12,5%), i mercatini (+6,8%), mentre si avverte la frenata dei negozi specializzati (+0,4%). In flessione, le aziende con vendita diretta (-1,6%), gli agriturismi (-5,6%) e i gruppi d'acquisto solidale (-10,5%). «Indubbiamente il biologico cresce - commenta Rosa Maria Bertino, curatrice del rapporto - come dimostrano le nostre elaborazioni su 10 anni di vendite, dal 2009 al 2018, ma cresce soprattutto al di fuori dai suoi canali storici. Oggi è, infatti, la grande distribuzione a fare la parte del leone. Sarebbe stato auspicabile uno sviluppo più armonico con un ruolo da protagonisti anche per i cosiddetti pionieri del settore che sono da sempre i paladini di valori identitari per tutto il settore come la territorialità, la certificazione, l'impronta etica-solidale ecc. Un altro dato sintomatico di un mercato che cambia è l'evoluzione dell'e-commerce che registra una forte crescita dei siti dedicati al biologico: una tendenza che nei prossimi anni diverrà inarrestabile». C. B.