Non si arresta la crescita del biologico in Italia. Lo confermano gli ultimii numeri presentati all'ultima edizione del Sana - Salone Internazionale del Biologico e del Naturale (BolognaFiere, 6-9 settembre). Il nostro Paese non solo si conferma leader mondiale per numero di imprese trasformatrici (18.000) e ai vertici europei per quanto riguarda il numero di aziende biologiche (75.000), ma registra anche una crescita del giro d'affari generato dalle vendite di prodotti alimentari a marchio biologico come evidenziato dall'Osservatorio Sana 2019 curato da Nomisma in collaborazione con FederBio, AssoBio e il supporto dell'Italian Trade Agency. Nel 2018 e per tutti i canali le vendite hanno toccato i 4.089 milioni di euro, il 5,3% in più rispetto all’anno precedente. Addirittura a tre cifre la crescita delle vendite registrata nell’ultimo decennio: + 171%.
“Altro…”
Di questi 4.089 milioni, 3.483 hanno riguardato il consumi "at home" e 606 il fuori casa (104 milioni la quota bio generata dai bar generalisti). Nella suddivisione per canale, la GDO fa ovviamente la parte del leone con 1.934 milioni (+ 6% rispetto l'anno scorso), seguita, a molta distanza, dalla distribuzione specializzata con 845 milioni, dal food service con 606 milioni e dai canali alternativi come farmacie, mercatini, GAS, negozi di vicinato ecc. con 704 milioni. Il peso del food service, sul totale vendite, è del 15%: una percentuale che, secondo gli esperti, dovrebbe incrementare significativamente nei prossimi anni. Le vendite sono aumentate anche perché, come rilevano gli esperti dell'Osservatorio Sana 2019, negli ultimi anni la domanda è cambiata. La percentuale delle famiglie italiane che hanno acquistato almeno una volta un prodotto biologico è, infatti, passata dal 53% nel 2012 all'86% nel 2018. Non solo, è anche cresciuto il peso del biologico sul totale complessivo delle vendite di prodotti alimentari. Dal 2000 al 2019, è cresciuto dallo 0,7 al 3,7%. I numeri del biologico italiano risultano in attivo anche a livello delle esportazioni. Nel 2018 il nostro export, pari a 2.266 milioni di euro, è cresciuto di ben il 10%. E la variazione degli ultimi dieci anni è stata pari a +597%. C.B.