Deniss Trifanovs in trionfo alla Flairsupply International Flair Competition, manifestazione che lo scorso 11 aprile ha coinvolto a Roma 60 concorrenti da 16 Paesi in tutto il mondo, con 18.000 euro di montepremi, cinque giudici, due sessioni di gara: qualificazioni e finali. Si è trattato della terza edizione della gara di bartending acrobatico organizzata dalla Flairventure, una delle grandi realtà internazionali del settore.
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La cornice è stata quella del Vinile, famoso locale del quartiere Ostiense a Roma. Un contest all'insegna della fusione tra mixology e flair, due mondi sempre più vicini, un mix garantito dalla giuria di degustazione formata da Adriano Costigliola, bartender e socio di Iovem, Valeria Bassetti, bar manager dell'Acquaroof di Terrazza Molinari e Giovanni Continanza per Bargionale. Come giudici tecnici, due leggende del flair mondiale: Nicolas Saint-Jean e Christian Delpech. A spuntarla, è stato il lettone Deniss Trifanovs della scuola Flair School di Roma. Un successo arrivato grazie alle note cremose del suo Coquito: 40 ml rum, 15 ml Frangelico, 15 ml purea di cocco, 40 ml latte di soia, 10 ml acquafaba. Una struttura rafforzata da un top di bitters Amargo Chuncho e una spolverata di noce moscata. Secondo posto per le venature dolci del Purple Dream di Alexander Shtifanov, uno dei grandissimi del bartending acrobatico: rum chiaro, sciroppo di more, more fresche e crema di latte, servito in una coppa martini. Un terzo posto d'oro per Marek Posluszny e il suo geniale Night Out. Un drink notevole sia nella composizione, sia nel servizio: vermouth rosso, liquore al caffè, scotch whisky torbato, sciroppo di more e zest di pompelmo, serviti in un highball e raffreddati con ghiaccio secco mediante un ingegnoso mini alambicco a lato. Una soluzione geniale, funzionale ad esaltare le note dolci ed aromatiche degli ingredienti. Non a caso, la ricetta di Posluszny è risultata la vincitrice del premio Iovem (nuovo nettare alcolico dal caratteristico colore viola, ndr) al miglior cocktail della rassegna, premio patrocinato da Bruno Vanzan, inventore di Iovem. Menzioni speciali per Roberta Giuliano e Giorgio Chiariello, rispettivamente vincitori del premio “best female” della rassegna e del miglior concorrente italiano. G.C.