Da Miscellaneous la Sardegna si racconta miscelata

Miscellaneous

Sardegna, terra di mare e di monti, terra di grande storia: un mix agrodolce di culture antichissime e tradizioni mischiate a quelle dei tanti popoli che nei millenni l'hanno dominata e ne sono rimasti conquistati. Questo l'intento dietro a Miscellaneous, locale di 130 mq che a settembre ha aperto le sue porte a Iglesias con una drink list che racconta il territorio e l'idea di miscelazione di Simone Ena, titolare e bar manager del locale. Una mixability semplice, fatta di cocktail senza fronzoli per lasciare spazio all'esaltazione degli ingredienti stagionali e del territorio.

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    Miscellaneous è aperto tutti i giorni dalle 19 alle 2, orario prolungato fino alle 3 il venerdì e il sabato, offrendo un servizio completo sia per l'aperitivo (fino alle 22), sia per l'after dinner. «L'aperitivo - racconta Simone Ena- viene sempre accompagnato, in accordo con la filosofia del locale, con un piccolo tagliere di prodotti stagionali e del territorio dai salumi ai formaggi fino alle nostre olive sarde».La carta dei cocktail prevede più di 50 referenze tra signature, cocktail classici e drink stagionali che cambiano periodicamente e prezzi che oscillano tra i 6 e gli 8 euro.  «Sappiamo di avere una cocktail list molto ampia, forse troppo - dice sempre Ena - ma essendo in una piccola realtà e non in una grande città, la cultura del bere miscelato non è ancora così diffusa e ci piace pensare che il nostro cliente possa così trovare in carta senz'altro qualcosa di suo gradimento, nonostante ciò, noi siamo sempre pronti dietro al bancone per spiegare e aiutare nella scelta».

    Tutto parla di Sardegna

    Come già detto, tutto nel locale parla di Sardegna tra innovazione e tradizione; ad esempio il Sardinian Martini, twist del famosissimo Breakfast Martini di Salvatore Calabrese, reinterpretato al Miscellaneous con brandy, mirto, succo di limone e marmellata di fichi neri di Sardegna, o ancora l'Hotel Supramonte, dedicato a Fabrizio De Andrè, che seppur non nativo dell'isola l'amò moltissimo e ci visse a lungo: cocktail con blended scotch whisky, Porto, sciroppo di zucchero, aria di gin e marmellata di castagne (tipiche delle zone montuose sarde). In ultimo molto interessante nell'evidenziare una ricerca dietro ad ogni singolo cocktail, il Madeleine, che porta con sè, come il famoso pasticcino proustiano, i ricordi di una Sardegna rurale «ho voluto realizzare un cocktail che richiamasse i miei ricordi d'infanzia e le colazioni a casa di mia nonna con il tè e il pane spalmato di marmellata -racconta Ena- così è nato questo drink dal nome letterario con Rum scuro, Peachtree infuso al tè nero, succo di limone e marmellata di pesche di Sardegna». M.M.

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